Prendendovi la briga di consultare un dizionario o una enciclopedia per esaminare il termine fortuna, vi trovereste davanti tantissimi esempi sull'impiego del vocabolo: a prescindere dalla provenienza dell'etimo che discende dal nome di un'antica divinità romana, avreste davanti tante aperture. La sorte intesa soggettivamente, ovvero, fortuna amica, nemica, propizia, contraria ecc.ecc. oppure intesa oggettivamente come vicenda, condizione, manifestazione in generale. Potrei continuare poiché l'elenco è lungo, cioè questa benedetta fortuna che vorremmo tutti favorevole e ben disposta nei nostri confronti, è con il suo nome o con i suoi sinonimi, fato, destino, sorte, caso, combinazione ecc.ecc. un miraggio per tanti che non si arrendono, o una realtà per tanti altri che possono deporre quanto siano fortunati, o meglio, quanto con un solo colpo di fortuna, la loro vita sia cambiata radicalmente tanto da poter dire: "Va bene così, mi basta e non mi serve averne altra!". Un giovane francese dell'alta Savoia, l' 11 novembre del 2016 ha acquistato in una tabaccheria, un biglietto della lotteria EuroMillions (una specie del nostro Superenalotto) e si è aggiudicato il jackpot di un milione di euro. Bella botta, un colpaccio molto ben assestato. Beh, sapete che ha fatto 'sto tizio? il 18 maggio scorso, quindi a distanza di un anno mezzo circa, è rientrato nella solita tabaccheria, ha comprato un altro biglietto delle stessa lotteria, e ha rivinto un altro jackpot da un milione di euro. Vabbè, allora dillo che ci vuoi vedere morti per l'invidia! Dillo che hai un culo che non finisce mai! AhAhAhAhAh!!!! Mai accaduta una cosa del genere, possiamo andare indietro nel tempo, ma mai nessuno ha compiuto un'impresa simile! A parte la cattiveria che ti viene spontaneo insultarlo, vi cito il caso non solo per la sua originale conclusione, ma per darvi una spiegazione pratica di fortuna appiccicata addosso. Due botte e spero che non si permetta più di andare tra un paio di anni nella stessa tabaccheria per comprare un ulteriore biglietto: se fossi io il tabaccaio, tirerei giù la serranda e non lo farei giocare. Sfregiante e sprezzante, il giovanotto mi fa paura e mi ricorda quando da piccolo leggevo Topolino e le sue avventure, con la presenza di Gastone suo cugino. Una fortuna sfacciata, roba che bofonchiavo e sbavavo sui fumetti perché lo odiavo, lo invidiavo per la sua fortuna sfacciata. Anche voi, magari qualche pensiero cattivello su questo giovanotto francese lo state facendo? Un pizzichino di invidia, no? E' vero, non si dovrebbe invidiare nessuno, ognuno prende le sue occasioni e gli adagi su questo tipo di fortuna tutta inclinata verso gli altri e meno verso di noi, spesso ci induce alla citazione: "La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo", è la più diffusa, la più citata in questi casi. Dai coraggio, verrà il nostro turno, avremo anche noi la nostra bella porzione e magari altri ci diranno ciò che noi "benignamente" abbiamo pensato del nostro fortunato giovanotto francese. E pensare che quando c'è di mezzo fortuna, caso, destino, fato, da giovanotto imparai che quando accadono certi fatti come questo che vi ho raccontato, non c'è altro da dire: "Non è la fortuna, quello è il Padre Eterno che vuole conservare l'anonimato". Sicuramente sarà andata cosi anche per il nostro amico francese. Che culo però!!!!
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