..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Ho letto che ieri, durante il programma tv "Domenica in", la Mara Venier abbia seminato lacrime con gli ospiti: una continua commozione ripartita e giustificata dalle storie tristi e personali dei partecipanti. Non seguo il programma, ma mi rendo conto che la "televisione del pianto" non molla e poiché genera ascolti, ci si adegua con le proposte e la concorrenza tra reti, avvantaggia chi fa versare più lacrime. Su un punto mi permetto soffermarmi: tra le lacrime e le liti furibonde con schiamazzi, minacce e "accessori" vari, preferirei le lacrime anche se molto spesso si notano forzature dettate da copione. Detto questo e parlando di commozione e lacrime, sono stato catturato da un breve filmato: uno spot, un voler sottolineare come ormai si viva nell'indifferenza totale verso il prossimo. E' vero, un tempo le cose andavano un tantino meglio, ma oggi si tende a girare la testa, ad abbassare lo sguardo e a fregarsene altamente di ciò che accade intorno a noi. Francamente capisco che i tempi siano difficili e farsi gli affari propri è sempre più ricorrente, ma essere chiusi e non aver alcun rispetto per alcuno, indica e sottolinea come la società sia divenuta maligna, ria e pronta all'isolamento, magari vivendo con un po' di paura perché diffidiamo, a volte giustamente, di tutti e di tutto. Vi mostro il breve video che ho notato casualmente su FB, magari alcuni tra voi lo avranno anche visto. Ebbene, a prescindere e senza farmi condizionare, ho rigato il volto con qualche lacrimuccia che avrei voluto trattenere. Non ci sono riuscito, provateci voi.
E' veramente un bel video...e un bel gesto! Credo che ormai siano rari i comportamenti simili e mi chiedo perchè stiamo diventando tanto indifferenti al nostro "prossimo". Forse la gente sta cambiando? O forse, tra tanto egoismo che ci circonda abbiamo perso gli esempi che avevamo in passato. Bisognerebbe rieducare la gente ad accorgersi che intorno a loro non ci sono solo figure e sagome ma soprattutto persone, esseri umani che amano e soffrono come è sempre avvenuto, fin dall'inizio dei tempi... Sereno inizio settimana Carlo! Buon lunedì
Dici bene mia cara, siamo cambiati e riceviamo input negativi dal vivere quotidiano. Subiamo pressioni mediatiche non indifferenti, subiamo messaggi sublimali che dovremmo discernere in modo selettivo e puntuale, ma ci affascinano le parole pompose e vuote, i gesti inutili ma spettacolarizzati a regola d'arte, volutamente e in cattiva fede. Siamo deboli e fragili, non abbiamo nemmeno il tempo per una modesta analisi tesa a stabilire che chi parli lo faccia tanto per, e chi invece sia attento e premuroso nella comunicazione. Ci isoliamo, siamo convinti dei falsi depositari della verità e diventiamo automi indifferenti a ciò che ci circonda.
Grazie Simo, abbi una deliziosa giornata.
Già, un problema, una disabilità, viene riconosciuta e rispettata tra coloro che la patiscono più che da chi dovrebbe interessarsi per mera condivisione partecipativa.
Buon giorno Laura.
In questo mondo che oramai gira così, siamo talmente abituati all'inganno e alla fregatura. Sono certa che se l'essere umano si trasferisse su un altro pianeta solo con se stesso, addosso avrebbe ancora quella sensazione di essere raggirato. Questo ha voluto l'uomo incapace di riconoscere il buono dal cattivo lasciandolo agire indisturbato con il tacito consenso. Non avevo visto il video, non frequento i social, bello davvero!! Buon inizio settimana a te caro monel!
Una grande lezione per una società che disattende le normali e minime regole della solidarietà e della condivisione. Siamo veramente cambiati, a partire dal contesto familiare per passare a quello scolastico e finire a quello sociale e comunitario, difettiamo sulla semplice e formale educazione e rispetto che regolano i rapporti con il prossimo.
Piacevole serata mia cara Spiky.
Molto interessante questo video ma purtroppo sono convinta sempre più che bisogna passarci in certe situazioni per capire il prossimo.Sono contenta di aver passato innumerevoli esperienze che mi hanno lasciato la capacità di comprendere meglio il mio prossimo e di calarmi per quel che posso nei loro panni.Questa si chiama EMPATIA.Buona serata Carlè da Divy....kissssssssss
Si comportassero come te in tanti, andremmo meglio in questo coacervo che definiamo società civile. Occhi bassi, testa girata per non osservare il nostro prossimo! Empatia mi sembra molto indicato come vocabolo.
Ciao cara, un bacione e lieta serata.
Ciao...Ieri non è che un sogno e domani è solo una visione, ma ogni giorno ben vissuto rende ogni ieri un sogno di felicità ed ogni domani una visione di speranza.Sorrisissimo, bye Sal
PS. Seba e Sabry ringraziano e si ripromettono di farlo personalmente al loro rientro da Roma.
Sto ancora piangendo come un vitellino da latte, vecchio mio... Pensa che l'altro giorno mi è capitato di assistere ad una scena leggermente diversa, ma altrettanto indicativo dello stato catatonico di certe sensibilità inspessite più che la pelle di coccodrillo. C'era un signore in macchina che stava aspettando che si liberasse un parcheggio disabili. Non so da quanto stesse lì ad attendere. Ma i vetri dell'auto erano piuttosto appannati, quindi immagino che fosse lì da un pezzo. Ad un certo punto sono arrivate due coppie felici e pimpanti di ragazzi. Sono saliti in macchina. Il tizio, vedendo che questi lasciavano il parcheggio, ha cominciato a fare manovra, impedendo loro di uscire. Ad un certo punto, uno dei ragazzi, ha tirato giù il finestrino, gridando, tra le risa delle ragazze,"Allora! E' mezz'ora che aspettiamo!". L'uomo che si era affiancato alla loro auto, ha tirato giù il finestrino, e gli ha detto: "io sono due ore che aspetto che ve ne andiate per poter parcheggiare!E voi mi avete occupato il mio posto".
Questo per dirti lo spessore di certe coscienze. E non è un problema solo dell'oggi...........Abbraccione.......W.....
E' così che funziona questo giocattolo che chiamiamo società civile! Pensavamo nella nostra sciocca presunzione che non sarebbe mai cambiata in peggio, ovvero, con il tempo e progredendo come i cellulari, sarebbe stata sempre più coesa e pronta alla condivisione e al rispetto del prossimo. Nella nostra stupidità, ne eravamo convinti e sicuri. Invece, il tempo passa e mentre tutto si evolve, la nostra bella e grande comunità, si involve, si imbruttisce, passa a masticare odio e spregio, indifferenza e sospetti, sguardi bassi e torvi. Un brutto segno, un mostrare grinta verso tutti e tutto: non esiste il più debole da sorreggere, il più povero da aiutare, esistono solo quelli che pensano egoisticamente alla loro posizione e al loro benessere, tutti gli altri sono nemici...potenziali e da cancellare, annientare.
Buon giorno Sal.
Beh, in questo caso, consentimi di esprimere qualche perplessità. Ossia, la società ha recepito, specie in questi ultimi anni, un nuovo modo di fare politica, la comunicazione esasperata e manipolata all'inverosimile. Tutto artefatto a regola d'arte da quelle "bestie" di cui tanto si parla. I primi sono stati i 5 stelle e a rimorchio i leghisti. Hanno avuto tra le mani ciò che i due perversi sistemi al loro servizio hanno saputo creare, gestire e mettere in moto. Ho la memoria buona su questo e purtroppo l'ho capito troppo tardi: esattamente dal quel referendum di Renzi mandato a puttane. Ebbero la macchinazione perversa all'epoca per far passere tutto il falso, tutti a pensare che fosse una macchinazione assurda e impossibile. Poi si cominciò a capire il giocattolo come funzionava: un tritatutto comandato alla perfezione e pronto a cancellare gli avversari. Nuove tecniche, nuove sceneggiate e nuovi pivelli a comandare. Ci sono riusciti i due signori: hanno coglionato tutti e oggi continuano a fare proseliti. Per cui, alla fine, loro hanno guastato la società o la società ha guastato loro?
Buona sera Sal.