Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19apungi1950Vince198bubriskaQuartoProvvisoriohesse_fApollion012dglcassetta2OgniGiornoRingrazioalf.cosmosvenereblu.aGiulia0dgl12elyravDoNnA.S
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« ADDA PASSA' 'A NUTTATATRATTENERE QUALCHE LACRIMA? »

CARCERATI ALLA RISCOSSA!

Post n°3503 pubblicato il 11 Marzo 2020 da monellaccio19
 

 

 

 

Quando piove sul bagnato, generalmente, in pochi ci fanno caso. Sta accadendo che le carceri italiane siano in subbuglio e passatemi l'eufemismo, in decine e decine di città dove sono site importanti case circondariali, da alcuni giorni, sono in atto rissose e violente proteste da parte dei detenuti: ci sono scappati anche dei morti e quindi la situazione è gravissima. Il tam tam carcerario è uno degli strumenti di comunicazione più veloci e più diretti di ogni altro, nel giro di poche ore, è bastata la prima violenta contestazione perché in breve, quasi tutti i penitenziari fossero coinvolti in proteste verbose e plateali. Ma cosa chiedono? Perché questo passa parola così eclatante e coinvolgente? Sembrerebbe che il covid-19 abbia spaventato moltissimi detenuti e quindi chiederebbero misure protettive per la loro salute. Ma qualcosa non quadra poiché a voler vedere la situazione sotto un'altra angolazione, basterebbe evitare (così come pare sia stato deciso dal ministero), le visite dei parenti e amici per non aver i contatti con l'esterno e preservarsi. I più informati invece, attribuiscono proprio alla soppressione delle visite, la vera causa del malessere sfociato poi in vistose manifestazioni di intemperanza. Manca la polvere bianca, quella che bene o male, giungeva puntualmente ai detenuti proprio dai parenti o amici in visita. Mancando le dosi, hanno tentato di assalire le infermerie per procurarsi il metadone. Quindi da questa pesante alienazione, pare sia partita una delle più movimentate e incendiarie manifestazioni in tantissime sedi. A Milano addirittura un paio di giudici sono saliti sul tetto per raggiungere i più facinorosi e trattare soluzioni per porre fine alla protesta che impegna non solo gli agenti penitenziari, ma anche forze di PS e Carabinieri fuori dal carcere. A Foggia sono evasi molti detenuti, andavano in giro per rubare auto e sparire dalla circolazione. Ne hanno riacciuffati diversi, ma mancano ancora alcuni all'appello. Intanto, la richiesta più palese e più insistita per tutti, ora è assurda, due sostantivi sono la priorità: INDULTO E/O AMNISTIA. Il dato in evidenza è che la maggior parte (quasi tutti) dei detenuti coinvolti siano extracomunitari o non italiani, ma provenienti della CE. Gli italiani, poiché potrebbero rischiare grosso in queste turbolente manifestazioni, non si stanno immischiando e non fanno parte della schiera in prima fila. Per cui per riportare la calma e riprendere in mano le redini della conduzione degli istituti coinvolti, cosa si dovrebbe fare? E giusto che tutti abbiano il massimo delle cure, delle attenzioni e in caso di virus siano prontamente soccorsi, ma tendere, aspirare e battersi per la libertà, per il rilascio e per chiudere fascicoli su fascicoli, in nome di una forma di malattia virale da trattare fuori oltre le sbarre, mi pare eccessivo. Ci si sono messi anche parenti e amici che in massa davanti alle mura, si battono anche loro per i detenuti: risultato? La stanno facendo grossa e creano problemi per strada davanti alle carceri. Non è un problemino questo e a sentire i soliti radicali doc e un Gad Lerner fuori di testa, non mi piace che lo stato sia ostaggio e debba scendere a patti con questa gente che ritiene di avere il coltello dalla parte del manico. Pieno rispetto per loro, ma le pene comminate si pagano nei luoghi deputati. Se vogliamo parlare di sconti e abbuoni, questo paese ha già dato tanto anche nel recente passato, per gente come questa e francamente trovarseli tutti fuori insieme e appassionatamente, non è accettabile, non è normale e non è materia di scambio. Rispettino le leggi, tornino a fare i detenuti e rientrino nelle loro celle. Abbiamo già tanti kaxxi per la testa, ci manca pure che vogliano anche cogliere una buona occasione come questa: "Facciamo che abbiamo scherzato e mandateci a casa".  

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/monellaccio19/trackback.php?msg=14823260

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 11/03/20 alle 10:54 via WEB
E assurdo! Stiamo ai carceri domiciliari noi che non abbiamo combinato niente, e loro protestano per le mancate visite. Non vado nemmeno a trovare mia madre e le mie sorelle più anziani a causa delle mie uscite obbligatorie, e loro fanno il casino per i loro parenti. Siamo davvero al delirio. Buongiorno Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/03/20 alle 11:47 via WEB
Il bello non è che ci tengano a vedere i parenti, manca la droga che loro procuravano durante le visite. Poi visto che stavano in ballo e con l'aiuto dei soliti amici radicali, punterebbero all'amnistia e/o all'indulto. Buona giornata Laura.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 11/03/20 alle 12:22 via WEB
Quello che desta un pochino di preoccupazione è quando dicono: 'sono riusciti a eludere la sorveglianza' chi diavolo c'è nelle carceri a sorvegliare? Pipino e Peppetto? Poi cosa pensano che qua fuori si stia meglio? Siamo tutti chiusi nelle nostre case e lo facciamo per rispetto, per il rischio di contagiare o essere contagiati e non pensiamo che sia una negazione ai nostri diritti. Ci sono persone ricoverate in ospedale in quarantena che non possono ricevere visite dai propri familiari, ma nessuno di loro sale sui tetti per fare rivolte. E quando sento parlare alcuni operatori o volontari del carcere che tentano di far passare questi poveri detenuti come poveri angioletti mi fanno assalire da una rabbia incontenibile. Stiamo vivendo tutti, e dico tutti un momento difficile e chi sgarra deve pagare. Non sono nella giusta condizione di poter capire, giustificare o motivare chi non rispetta le regole in questa drammatica circostanza. Buona giornata a te carissimo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/03/20 alle 12:29 via WEB
Siamo perfettamente d'accordo. Loro stanno cogliendo una ghiotta occasione fornita dalla situazione pesante e critica che il paese vive. Se poi aggiungiamo la paura del contagio (per loro direi minima visto che non possono ricevere viste esterne) e la mancanza della droga che puntualmente veniva fornita da parenti e amici, si sono inventati una priorità molto conveniente: indulto o amnistia. Fuori tutti e ognun per se. In tal caso hanno l'appoggio dei radicali che non disdegnano i detenuti e se potessero portarli fuori dalle carceri, sarebbe una bella vittoria....ma no per noi!!!! Buon pranzo Spiky.
(Rispondi)
 
lunetta_08
lunetta_08 il 11/03/20 alle 12:25 via WEB
Perfettamente d'accordo con te, Carlo caro. Approfittare di un'epidemia per uscire di galera è impensabile. Stiamo vivendo un periodo proprio tragico. Un abbraccio e spero di tornare a leggervi quando tutto questo sarà finito!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/03/20 alle 12:31 via WEB
Grazie mia cara. Stai serena, riguardatevi in famiglia e state in casa. Una serena giornata Lunetta.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 11/03/20 alle 17:04 via WEB
E ancora una volta torna in auge l'annosa questione del sovraffollamento delle carceri . Con annessi e connessi. Buon pomeriggio, Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/03/20 alle 18:04 via WEB
Appetitosa occasione quella del virus per dare un aut-aut impossibile da accattare: amnistia o indulto. Buona sera Elena.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 11/03/20 alle 17:46 via WEB
Un momento, non facciamo di tutta l'erba un fascio, nelle carceri gli agenti patogeni si diffondono più facilmente che all'esterno, perché c'è promiscuità e sovraffollamento. Le misure prese sono giuste e comprensibili, ma hanno compresso i diritti delle persone detenute, dal diritto alla formazione a quello dei contatti con l'esterno, sarebbe fondamentale garantire la possibilità di telefonare o chiamare via Skype i propri familiari. Il carcere è un luogo permeabile, ma nella quotidianità detentiva c'è molto vuoto, e una telefonata può essere l'unico contatto che rimane con l'esterno. E' un atto di umanità dovuto, in un momento in cui la paura può farci scordare di essere uomini e donne, ma la miccia era già accesa da tempo e in un momento in cui si ha l'impressione che il mondo stia crollando, questo provoca uno stato emotivo molto precario. Per ogni bisogno ci si rivolge a qualcuno, si è in balia dell'istituzione, e. le misure di prevenzione, avrebbero peggiorato la situazione. Chi non ha mai lavorato negli Istituti Penitenziari non può comprendere, è un mondo a sé, sì d'accordo, sono persone che hanno commmesso furti, rapine, omicidi, stupri ma sono sempre essere umani! Devono rimanere in carcere ma tutelati, buona serata Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/03/20 alle 18:10 via WEB
Allora mettiamola così: a prescindere da tutte le ampie disponibilità da offrire ai detenuti, detto che se colpiti da virus hanno diritto ad essere trattati come tutti, ammesso che vivano condizioni non perfettamente civili e socialmente accettabili, accertato che manchino le dosi quotidiane della polvere bianca, fanno tutto 'sto casino per cosa? Per amnistia e indulto? Beh, se permetti hanno superato ogni limite e stai a vedere che adesso per tacere le coscienze li mettiamo pure fuori! Avessero fatto a meno di delinquere come fanno tutte le persone normali e inserite in società. Buona sera Nina.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 11/03/20 alle 19:46 via WEB
Ecco... qualche snno fa i nostri ospiti forestieri si erano ribellati,in una comunità, per il cibo non all'altezza dei loro gusti, ora vogliono dettare legge i detenuti di chissà quanti sgarri ,magari anche gravi, da scontare in carcere. Centinaia di persone straniere pronte a tutto, drogati (e spacciatori) in primis.Questa è la riconoscenza per un'Italia che ha sempre accolto ad oltranza emigranti di ogni genere, sotto l'egida del rifugiato che doveva salvarsi dai massacri della guerra e dalla furia del mare. Premetto che a me piange il cuore alla vista di un diseredato di qualsiasi paese e colore e, se ancora potessi,mi prenderei volentieri cura dei bambini senza famiglia.Però immagino pure che avere tanti stranieri di questo genere in casa,gente giovane e forte, senza tanti principi morali e con una educazione culturale molto approssimata,alla lunga, potrebbe costituire per noi tutti un pericolo da non sottovalutare. L'integrazione ,ad opera soprattutto di tantissimi volontari,è reale e ammirevole, ma non è facile amalgamarsi completamente: secoli di civiltà e di cultura ci dividono e, vorrei tanto sbagliarmi, ma noi tutti dovremmo almeno pensare ad evenienze del genere. Passando a cose piacevoli, ho apprezzato la musica che hai inserito: non mi è nuova, ma non ricordo dove e quando l'ho ascoltata. E', per caso, una colonna sonora? Attendo ragguagli dall'esperto.Grazie e buona serata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/03/20 alle 20:13 via WEB
Carissima amica, con coraggio e onestà intellettuale, riferisci una situazione generale che contraddistingue il nostro paese. Accettiamo e riceviamo tanta gente ed è giusto che lo si faccia, tuttavia, poiché non possiamo scegliere a priori chi ricevere chi no, dobbiamo stringerci nelle spalle e con pazienza e spirito di collaborazione, preservare i buoni e mettere nell'angolo i cattivi. Operazione non facile che richiede tempo. Quelli che non devono stare e non possono stare dovrebbero andare via e tornare a casa loro. In realtà non vengono accompagnati agli aerei alle navi in partenza, ma con il loro foglio di via, dovrebbero farlo. Macché, rimangono e fino a quando non vengono beccati, restano da noi senza problemi. Molti campano così, altri appena delinquono vengono arrestati e poi o vanno in galera oppure tornano in libertà. Insomma, dici cose buone e giuste, ma la dura realtà ci pone dinanzi ad una situazione in cui lo stato non riesce a fare il lavoro necessario. Tornando alle carceri è inutile che peggiorino la loro situazione e inutile che i radicali continuino a difenderli. Con la violenza non si ottiene nulla e ciò che cercano se lo scordassero: se hanno da pagare un prezzo lo scontino in galera come previsto dalla legge e senza aspettarsi una libertà che offenderebbero le loro vittime innocenti, qualunque sia il reato ascritto. Il brano del fratelli De Angelis era la colonna sonora di un vecchio sceneggiato di RAI1: "Verde", la storia di partigiani italiani. Verde è anche il titolo del brano eseguito dai celebri fratelli De Angelis che usavano lo pseudonimo "Oliver Onions". Molte colonne sonore portano la loro firma, specie alcuni vecchi film di T.Hill e B.Spencer. Fanno parte della storia della musica italiana. Buona serata Mariateresa.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 12/03/20 alle 03:03 via WEB
Se me lo consenti, vecchio mio, al tuo quadro già piuttosto amplio, spero che mi consentirai di aggiungere qualche tassello, così per avere una visione magari un po' più imparziale. Tenendo di conto che le nostre carceri sono un po' più che sovraffollate, al punto da avere ricevuto infinite condanne dal tribunale per i diritti umani. E, oltre a questo, lo stato ha dovuto pagare fior di risarcimenti per queste detenzioni in cui non vengono rispettati i diritti. Si, lo so, mi dirai: che diritti ha un carcerato, uno che ha danneggiato la società, che quindi ha un conto da scontare? Ora, che certa stampa e informazione abbia voluto presentare la rivolta sotto questa luce, posso anche capire:alla ricerca di capri espiatori, o di coperture per le falle nella politica di gestione penitenziaria, i detenuti ben si prestano, a maggior ragione se addirittura extracomunitari. Però se si gratta sotto questo livello a dir poco barbaro di informazione, si scopre che, il motivo davvero scatenante di questa protesta, è proprio quello del sovraffollamento che, aumentando il pericolo di contagio, mette a rischio persino la salute di quei parenti che si vorrebbe preservare, proibendone le visite in carcere.Poi se ci aggiungi anche il fatto che la stretta legislativa che c'è stata già ai tempi della legge Bossi-Fini che ha contribuito a riempire le carceri di tossicodipendenti e piccoli spacciatori, anch'essi tossici. Allora eccoti la polveriera dotata pure di miccia:le carceri italiane si sono trasformate in un inferno sia per gli operatori che vi prestano la loro opera, sia per i detenuti che ci espiano le loro colpe, con le conseguenze che tutti possiamo apprezzare. Ma che una pessima informazione le distorce, facendoci sentire vittime di un doppio soppruso da parte del delinquente: prima il danno ed ora la beffa.Però non stanno proprio così. Forse bisognerebbe investire qualcosina in nuove carceri per migliorare le condizioni non solo dei carcerati, ma soprattutto di chi ci lavora, spesso sotto organico e sotto stress.....Una notte serena a te.......W......
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/03/20 alle 08:10 via WEB
Il tuo dettagliato rapporto, esemplare e preciso, lo conosco molto bene. Non sono propenso a cassare le responsabilità gravissime dello stato che avrebbe dovuto in tempi opportuni e alla bisogna, preoccuparsi della situazione carceraria e di provvedere alle esigenze umane e civili dei reclusi. Abbiamo colpe chiare e palesi per le quali paghiamo un grave prezzo. Orbene, con tutto il rispetto e le responsabilità che avvertiamo, non mi sembra questo il motivo e inoltre, tenuto conto che oggi i reclusi siamo noi che stiamo fuori dalle carceri, non è il momento di mettere su una rivoluzione di quella entità per vantare diritti sacrosanti che non potrebbero comunque giustificare le loro gesta inqualificabili violente. Siamo d'accordo sulla teoria mio caro Sal, ma sull'atto pratico non sono disponibile ad accettare atti sovversivi da guerriglia urbana. Infine l'aspetto preoccupante che più mi abbia scosso, sono i due sostantivi improponibili: amnistia e indulto. Beh spero che qualcuno abbia voluto scherzare, perché sono contrario al "liberi tutti" che si fa spazio lentamente tra un atto violento e l'altro. Buon giorno carissimo.
(Rispondi)
 
 
 
woodenship
woodenship il 13/03/20 alle 03:51 via WEB
Anch'io come te sono contrario ad amnistia e indulto: chi deve pagare, che paghi! Il problema è trovare il giusto m8do affinchè si riesca a fare pagare ed allo stesso tempo recuperare. E in ogni caso, nemmeno io giustifico quanto è successo: sono stati dei criminali che hanno compiuto atti di vandalismo. Ma ciò non toglie che non si può governare sempre con atti d'emergenza. Anche perchè, quando succede il peggio, come puoi ben constatare in questi giorni, ti accorgi di tutte le inadempienze passate. ed hai voglia a glorificare gli eroi che si sacrificano per la collettività. Se poi, passata l'emergenza, si ricomincerà con tagli verticali alla sanità, alla scuola, alla sicurezza(in questo caso gettando in faccia alle persone il fumo del diritto all'autodifesa).
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/03/20 alle 08:13 via WEB
Ecco, adesso siamo d'accordo Sal. Non ho mai negato inadempienze e vuoti legislativi, specie per il problema delle carceri. La Bossi/Fini è stata una grossa sciocchezza che nel tempo abbiamo e stiamo pagando in modo spropositato. Il caso è gravissimo e sono anni che si elude un problema che va peggiorando giorno dopo giorno. Mi piace sempre ricordare un aforisma che adoro: "Lo storico è un profeta che guarda all'indietro". A voler girare la testa e a guardare indietro la storia di questo paese, avremmo da riempire tutti i volumi della Treccani che in questo preciso istante sto guardano alla mia sinistra in libreria. Non la tocco da una vita, è lì a imperitura memoria per i posteri. E poi dicono che la rete non abbia fatto danni!!!!! Buona giornata carissima Wood.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963