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E' vero, la storia ha i suoi momenti in cui ha la necessità di ripetersi, di riconfermare quello che in tempi remoti, ha evidenziato ad imperitura memoria di tutti. Tuttavia, la memoria spesso e volentieri, ci difetta e non ci riporta al passato. Ancora una volta, le due fazioni che ormai connotano questo paese con i loro "sì" e con i loro "no", si sono azzuffate su una scelta del nostro premier Conte: assegnare ai Ferragnez il compito di dare una mano al paese. Ossia, trasmettere ai loro follower il comandamento numero uno del momento: indossare sempre e comunque la mascherina. Apriti cielo, erano tutti appollaiati come tante poiane sui rami: golosa occasione per attaccare questa scelta inutile e vaporosa. "Ma come chiamare Fedez per farsi aiutare? Non hai altro a cui pensare?". Questo è stato l'attacco a Conte, una ghiotta occasione per criticare e rendere sempre più difficile il cammino in questa fittissima nebbia che ci avvolge sempre più. Beh, in fondo non ha poi sbagliato il nostro primo ministro coinvolgendo i due che come molti sanno, mi sono molto antipatici. Loro hanno oltre 13 milioni di persone che li seguono, sono influencer a tutti gli effetti e il consiglio dato, si presume possa essere seguito dai giovani che ci tengono alle posizioni dei due belli imbusti. Ecco che la storia si riappropria dei suoi spazi e ci riporta al lontano 1956: la poliomielite mieteva vittime ovunque sul pianeta. Albert Sabin inventò il suo prodigioso vaccino e fu la liberazione da una maledetta patologia; c'era solo da "convincere" le popolazioni sempre un po' restie alle nuove terapie. Ebbene, il grande Elvis Presley, modello, punto di riferimento e super beniamino di tutti noi, si mostrò a tutta l'America mentre si vaccinava. Immediatamente dopo si passo dal misero 0,5% all'80% degli americani vaccinati. In quel momento la fama delirante del grande Elvis, servì a convincere moltissimi suoi connazionali e fu un grande successo. Questa è la STORIA con i suoi corsi e ricorsi.