Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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NON FATEVI INGANNARE DALLA FOTO

Post n°3865 pubblicato il 29 Marzo 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

E' così tutte le mattine, per 365 giorni all'anno! La prima colazione è un rituale che appartiene a tutte le famiglie che riescono ancora ad aggregarsi intorno ad un tavolo, per iniziare la giornata insieme con una sostanziosa colazione: caffè, latte, cappuccino, cornetto, biscotti, yogurt, succhi vari, marmellata, fette biscottate, cereali. Ognuno, secondo il gusto o la necessità, sceglie ciò che più aggrada o, se penalizzato da problemi di linea e salute, si limita allo stretto necessario. Bellissimo: il buongiorno tutti insieme, le prime chiacchiere con la moglie e i figli, il gusto di quella necessaria aggregazione che comincia ad essere latitante presso le belle famiglie italiane. Beato chi può perché, per tanti impegni ed esigenze di lavoro, non tutti possono e devono rinunciare ad un piacere così esclusivo. La domenica però c'è la novità, solo da noi  la domenica c'è la plusvalenza, il quid che stravolge tutto il rituale. Oltre tutto quello abbia  elencato in precedenza, si fa colazione a proprio piacimento e in più si "annusa", con tutto il dolce possibile e immaginabile, l'odore del... ragù!!!! Il  nostro  sugo alla barese, con il suo classico odore forte e intenso, fatto con il solito soffritto e brasciole (ho detto bene, brasciole e no braciole) di carne di cavallo o manzo. Il vero ragù viene "tirato" alla lunga, le brasciole con il loro ripieno particolare, conferiscono un odore unico, un sapore penetrante e inconfondibile. Nella città vecchia a Bari, se passate nei vicoli dove le abitazioni sono semplici "bassi" a livello stradale, la domenica mattina sarete avvolti da questo profumo (altro che Chanel nr.5), voi camminate e le narici ringraziano, voi passeggiate e i vostri abiti si impregnano di "immenso" , voi curiosate tra la Basilica di San Nicola  e il castello Svevo e vi saziate di cultura e...ragù! Più lo tiri e più lo gusti, più è ristretto e più scende giù, più lo arricchisci con lardo o cotenna e più...ti fa male! Accidenti, bisogna dirle queste cose, non si possono nascondere e del resto non sono una novità. Ma come si fa a non provare? Con orecchiette belle fresche, come si fa la domenica a rinunciare a tutto questo? Il nesso con la prima colazione? Semplice: il ragù ha una sua peculiarità, si prepara sin dalla prima mattina. La nonna, la mamma  o chi è preposto, si attiva prima di servire la colazione, ecco perché tutto quel ben di Dio, lo "gusti" con l'odore penetrante del ragù che ha già doverosamente invaso tutta la casa e...dintorni. Ma solo la domenica...come da contratto!!!!!! 


 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 29/03/21 alle 08:39 via WEB
Mi fai pensare al ragù domenicale di mia zia Giovanna che mi ebbe in affidamento per un periodo della mia infanzia.Se ancora dilato le narici sento il suo profumo,non ho più provato niente del genere.Ho pure un bel ricordo di questa zia,mi adorava come una figlia e volevo adottarmi ma la vita ha cambiato le carte in tavola.Oltre il gusto hai risvegliato una parte emotiva di me ma io ce la metto quasi sempre:)Un baciotto e buona giornata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/21 alle 08:46 via WEB
Alle volte, visto che fa il ragù?????? Basta un'annusata e si risvegliano pensieri e ricordi lontani. Immagina me o noi baresi, che ogni domenica mattina siamo costretti a fare colazione con questo odore diffuso per tutta la casa. Unisci il dolce classico della colazione con l'odore del ragù e immagina cosa ne viene fuori. AhAhAhAhAh!!!! Buon inizio settimana mia cara. Kiss.
(Rispondi)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 29/03/21 alle 09:05 via WEB
Non faccio mai colazione alla mattina. Non sarei capace appena svegliato di mangiare.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/21 alle 10:36 via WEB
Una scelta normale, le abitudini sono importanti. Io devo farla, sempre la stessa: 40 gr. di Corn Flakes semplici e caffelatte. Buon giorno Dario.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 29/03/21 alle 11:09 via WEB
Coloro che non sono dei nostri posti, non sanno cosa perdono non gustando il nostro tradizionale ragù, specie se il soffritto, "tira", col vino bianco, una bella salsiccia a "rocchi" e non troppo grassa. Il suo profumo supera anche il sapore e, una casa invasa dal magico odore del ragù, diventa una reggia, anche se povera e comunica la gioia del riposo domenicale. Peccato che si debbano evitare carni piu grasse come pezzetti di lardo. Oggi il famoso ragù pugliese, per molti di noi e per attenzione alla dieta, non è più tale, ma si è trasformato in sughetto, per la nostra salute...Il suo aroma inconfondibile,però, ci è rimasto nelle nari. Buona domenuica, Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/21 alle 11:30 via WEB
Il classico e tradizionale ragù, vuole cotenna o lardo. Certo i tempi attuali non permettono l'uso facile di questi "alimenti" piuttosto grassi. Allora c'è il problema di non arricchire troppo, anche il lungo soffritto non è indicabile, e si ragiona anche in termini di tempo: una volta alla settimana e mantenendosi con gli eccessi, si può rischiare. Da ragazzo impazzivo per questo avvenimento domenicale: da una parte l'orario: rientrando a notte fonda il sabato, la domenica mattina dovevo dormire di più. Macché, più mi coprivo e chiudevo la porta della mia stanza, e più le narici si riempivano del classico odore. Poi, quando finalmente mi alzavo e andavo in cucina per la colazione, mi facevo di dolcezze e...odore di ragù. Manco le finestre aperte potevano servire: come se qualcuno fuori agitasse strofinacci per far rientrare l'odore. Che tempi!!!! Buon giorno cara.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 29/03/21 alle 11:20 via WEB
Ascoltando questa musica,t'immagino giovincello, un po' chino, con la mano sul petto... a dire:"Signorina,permette questo ballo?" O tempora,o mores!...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/21 alle 11:35 via WEB
Vabbè, immaginazione ma no realtà: quando si voleva invitare a ballare, per tacito contratto sottoscritto con gli amici, il divertimento era andare verso la ragazza posta a far da tappezzeria con altre, e dirle con fare "'sassino": "Vuoi uscire a ballare?...", la domanda puntualmente metteva in crisi, per dialettica difettosa, la destinataria incerta: "...e dove dobbiamo andare?". Un classico nostro che spesso ci penalizzava, ma se erano racchiette andava bene lo stesso"!!!! AhhAhAhAhAhAh!!!!
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 29/03/21 alle 12:14 via WEB
Che bello fare colazione col ragù preso direttamente dalla pentola col cozzetiello di pane
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/21 alle 12:39 via WEB
Una volta ci ho provato: prima ho spalmato tanta buona marmellata di ciliegie su un tozzetto di pane e poi l'ho immerso nel sugo!!!!! Un capolavoro buonissimo che mi è costato un taglio alla mano di cui porto ancora i segni. La mamma ci teneva che non mi sporcassi di sugo!!!!! Buon giorno Cass.
(Rispondi)
 
 
 
un_uomonormale0
un_uomonormale0 il 29/03/21 alle 15:05 via WEB
La mia colazione è semplice. Latte macchiato e biscotti integrali. Ho finito.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/21 alle 17:35 via WEB
Anche la mia: Corn Fleks (40 gr.) e latte macchiato. Ciao Peppe.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 29/03/21 alle 13:48 via WEB
Buongiorno! Buon lunedì e buona settimana! Smackkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/21 alle 17:35 via WEB
Un dolce e sereno inizio di settimana, mia cara Tina. Smack!
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 29/03/21 alle 15:14 via WEB
Una piccola delusione quando " the difference is il ragù e non you... ",scherzo anche perchè non conosco questo profumo, che dalle descrizioni tue e della signora Savino deve essere davvero meraviglioso come ogni cibo che ti cattura attraverso i nostri sensi più sensibili nel trasmettere emozioni papillari. Sapevo di questa tradizione pugliese, come quella delle orecchiette, fatte anche nei vicoli della città vecchia. Nonostante tutta la modernità vedo che non perdete le vostre usanze e riuscite a mantenervi quelle piccole immense gioie di un pasto che porta con sè una vita intera. Da noi non conosco niente di simile,e i pranzi della domenica aggiungono magari un piatto di pasta fatta in casa, per chi sa fare queste cose meravigliose, per le quali sono completamente negata, mio malgrado! Buona giornata Carlo, oggi c'è un po' di tepore...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/21 alle 17:57 via WEB
Spero tu non abbia pensato al ragù tradizionale e approntato come abbia descritto. La tradizione è quella, da noi c'è chi ancora lo prepara come abbia scritto e per la domenica mantiene questa vecchia usanza. Mia madre ha mantenuto l'uso per un limitato periodo, io ero ragazzo e le cose andavano così. Poi, è passata al non mantenere a lungo il soffritto, a non mettere molta roba per insaporire e non appesantire il ragù domenicale. Giunta la mia signora, oltre 50 abbi fa, abbiamo mantenuto l'uso del primo con il sugo, ovvero, tutto fatto insieme e niente grassi, brasciole o polpette e comunque poiché non mangio carne di cavallo, solo manzo. Una concessione per i giorni festivi comunque nemmeno rigorosa, visto che all'occasione si cambia facilmente piatto. Buona sera Giovanna.
(Rispondi)
 
surfinia60
surfinia60 il 29/03/21 alle 16:20 via WEB
Scusa se sono sincera, ma potrei dar di stomaco se sentissi l'odore della carne di prima mattina, visto che oltretutto sono vegetariana!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/03/21 alle 17:48 via WEB
In tale occasione, un "cognato di vomito" mi sembra giustificato e accettabile. Vedi, qua si parla di tradizioni, usi e costumi. Il tempo, il lungo tempo ci porta alla conoscenza e alla abitudine di vecchie tradizioni. In alcuni posti, in diverse case, quello che abbia raccontato è ancora in uso e nel pieno rispetto delle ataviche modalità. Mia madre era solita fare come le aveva insegnato mia nonna e ha mantenuto questa sua abitudine per un certo periodo. Io ero ragazzo e le domenica andava così. Poi le cose sono cambiate e la cucina domenicale si è affinata e raffinata, mutata nella sua preparazione evitando il lungo soffritto e l'aggiunta di grassi. Tuttavia ha saputo mantenere il gusto e il sapore nuovo sì, ma al quale ci siamo subito adeguati. Oggi dopo cinquanta anni di matrimonio, le cose vanno diversamente e con mia moglie la tradizione si è limitata solo nel mantenere il primo con un buon ragù fatto "tutto insieme", ovvero non tirato e non grasso. Un piacere domenicale al quale cerchiamo di non rinunciare. La mia frase preferita è sempre la stessa da tempo immemorabile: "La domenica mi piace perché non si lavora e si mangia bene!". Grazie per l'attenzione. Buona sera Surfy.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 29/03/21 alle 20:17 via WEB
Vero. Non è domenica se manca il ragù. Le cose buone fanno male. Mannaggia. Bacioni Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/03/21 alle 08:31 via WEB
Infatti quando mangio le cose buone, solo solito sospirare: "Oh, come mi fa male questo....oh, come mi male quest'altro!". Buon giorno cara Laura.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 31/03/21 alle 10:42 via WEB
Il ragù, come lo facevano le nostre nonne, anche mia madre! Un piatto speciale per la domenica, ne sentivi il profumo già quando entravi nel portone di casa. io non so farlo a quel modo e il gusto è diverso mille anni luce. Per la mia colazione? Latte macchato oppure the...sempre con fette biscottate, spezzettate a renderlo denso e pastoso. La tradizione e la quotidianità...tempi vissuti e non dimenticati. Buongiorno Carlo, un sorriso!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 31/03/21 alle 11:04 via WEB
Altri odori e altri sapori. Oggi, sono pochi coloro che mantengono la tradizione: quel ragù non è poi così leggero, il soffritto tirato a lungo, l'aggiunta di grassi ne facevano un capolavoro di primo piatto, ma come faceva male era molto importante. Oggi, si procede evitando certi sistemi, mia moglie cucina "tutto insieme" e non v'è né lardo, né cotenna. Buonissimo lo stesso, ma nessun confronto. Buon girono Licia, ti abbraccio.
(Rispondi)
 
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