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« MARILYN! TIRATI SU I PANTALONI!EUROFESTIVAL: CHI HA VINTO? »

QUANTO COSTA LA FELICITA'?

Post n°3927 pubblicato il 23 Maggio 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Il "World Happiness Report 2021" è un riconoscimento mondiale che viene assegnato ogni anno, alla nazione del popolo più felice della terra. Un titolo decisamente prestigioso e se i Finlandesi per il terzo anno consecutivo se lo aggiudicano, una ragione ci sarà. In particolare, quest'anno, un elemento molto particolare ha qualificato gli amici finlandesi: la pandemia, il virus che ha stravolto il pianeta e che ha esercitato cambiamenti più o meno sensibili per tutte le popolazioni. Quindi hanno contato molto l'impatto della emergenza sanitaria sui cittadini e le analisi di come i governi abbiano reagito al covid. Notoriamente i finlandesi ripongono molto fiducia nelle loro comunità e difronte a una crisi di cotanta durezza, si sono affidati pienamente alle decisioni prese da chi amministra nazione, regioni e comuni. Civiltà e cultura che solo i popoli del nord Europa sanno dimostrare e vantare: non sono stereotipi e luoghi comuni questi; parlare di occupazione, onestà, sicurezza e redditività, non appartiene al mondo delle favole. La salute dei cittadini specialmente, è una priorità assoluta. Noi italiani per questo 2021, abbiamo conquistato il 25° posto e abbiamo fatto tre passi avanti: nel 2020 avevamo ottenuto il 28° posto. Quest'anno, tanto per avere riferimenti più precisi, nelle prime dieci posizioni troviamo con la Finlandia, altre cinque nazioni del nord Europa: Islanda, Danimarca, Olanda, Svezia e Norvegia, una ulteriore dimostrazione di come il nord europeo, sia ligio, zelante e prodigo nel garantire ai propri abitanti tutto ciò che possa assicurare serenità, pace e felicità. Inoltre se vi fosse ancora qualche dubbio da spazzare, vi parlerò di...economia domestica. Donne, chi se la ricorda? Una materia scolastica a tutti gli effetti, come l'Educazione Civica: materie depennate dai programmi scolastici italiani e che in quei paesi sono ancora regolarmente incluse, anzi, fino a qualche tempo fa interessavano ragazzi delle medie, ora sono obbligatorie anche per le elementari! Bene, ora entrano in gioco gli stereotipi e i luoghi comuni: i bambini sin dalle elementari (maschi e femmine) imparano ad applicarsi con le faccende domestiche, tutte nessuna esclusa come cucinare, stirare, cucire ecc.ecc. Qualcuno ora, leggendo tutto ciò, sta rabbrividendo e scuotendo la testa. Ma come, occupazioni tipicamente femminili da imparare alle elementari e studiarle anche alle medie? Certo, la parità è anche questa e non solo quando conviene a qualcuno. Pertanto, gli esempi non mancano, la felicità dei Finlandesi è sintomatica, è un esempio che va studiato e se occorresse  anche portare uomini e donne sullo stesso piano per quanto riguarda i compiti da dividere in casa, allora rimuoviamo definitivamente il tabù dell'uomo con il grembiule e mettiamo mano alla nostra società civile. Tutto e tutti concorrono a farla avanzare e pronta a soddisfare bisogni e necessità di tutti indistintamente. Tre volte di seguito un riconoscimento non lo si ottiene per caso, convinciamoci!

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 23/05/21 alle 11:04 via WEB
E che ci volevamo l'Italia a primo posto???Credo non sia da nessuna parte al primo posto.Gli uomini che imparano le faccende domestiche?La mia metà è molto bravo soprattutto a cucinare.Mia suocera buonanima gli ha insegnato ad affrontare tutte le intemperie.Adesso giro i tacchi e vado via lasciandoti l'augurio di una buona domenica...kissssssssss
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/05/21 alle 11:30 via WEB
No, se avessi saputo che l'Italia fosse stata al primo posto, mi sarei dato ceffoni a non finire per svegliarmi!!!!! La felicità di un popolo non è nelle nostre corde, non appartiene al nostro DNA. Gli esempi partono sempre dall'alto e il nostro alto.....è il più basso che si possa avere. Buona domenica Divy, un bacione.
(Rispondi)
 
sparusola
sparusola il 23/05/21 alle 12:24 via WEB
Ho sempre pensato che gli stati del Nord avessero una marcia in più! Noi Italiani abbiamo un unica grande eccellenza, la ruberia!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/05/21 alle 12:38 via WEB
Magari fosse solo quella, sapremmo cosa combattere senza distrarci. Noi abbiamo tutto il peggio possibile e immaginabile: a partire dalla politica agli amministratori, dai giudici a tutto il sistema burocratico che peggiora sempre di più, abbiamo il male generato dai vertici del paese. Loro che dovrebbero dare gli esempi e gli input necessari, sono i maestri di questo insana nazione. Il popolo fa e si comporta di conseguenza. Purtroppo pesa scriverlo, ma è una realtà quotidiana evidente sotto gli occhi di tutti. Altro che felicità.... Buona domenica Sparusola.
(Rispondi)
 
 
 
un_uomonormale0
un_uomonormale0 il 23/05/21 alle 16:40 via WEB
No, non lo credo affatto che queste finlandesi hanno il primato della felicità, come fosse una competizione sportiva. La felicità viene spesso confusa con la gratificazione, con la spensieratezza. La felicità a mio parere è ben altro, e non cosa semplice da raggiungere. E' pur vero che siamo stati "fabbricati" per essere felici, ma la nostra persistente inquietudine la ostacola; che siamo italiani o finlandesi. Il nostro cuore è sempre inquieto, profondamente inquieto soprattutto per i modi sbagliati che ci fanno cercare la felicità. Ciascuno di noi va ad appagarla andando ad abbeverarsi in sorgenti dove l'acqua è inquinata , per no parlare che va a tuffarsi nelle droghe, e quello che viene preso dalla smania incontrollabile di grandezza, di bellezza arrivando al punto che entra in disperazione se i suoi capelli sono ricci e non come quel suo mito che li ha lisci e lunghi mentre lui li ha corti. Per non citare coloro che si tuffano in amori fluttuanti che durano quello spezzone di estate. Tutti abbiamo il bisogno di felicità, solo che sbagliamo la strada giusta che è quella di raggiungere la serenità dentro il cuore, e non di spappolarsi la vita in cose effimere. Evviva l'ottimismo. Buona sera carlo
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/05/21 alle 17:36 via WEB
La tua argomentazione, non fa una piega. Io invece penso e ne sarei anche convinto, che in Finlandia, come in tutti i paesi del nord Europa, io sarei un persona felice. Del resto perché non esserlo in un posto in cui esiste una vera democrazia, uno stato sociale eccellente, una Sanità pubblica che funziona, un portafoglio smarrito da qualcuno, ritrovato e riconsegnato al proprietario, una bicicletta lasciata per strada e la mattina dopo è sempre là, pulizia delle città, una società coesa e pronta a condividere, lavoro per tutti e vecchiaia alle migliori condizioni di vita. Io se potessi godere di una civiltà e una cultura di questo tipo, perché non dovrei essere felice? Quali sarebbero i pensieri e le preoccupazioni che potrebbero farmi star male e infelice? E poi, guarda la combinazione, sei nazioni del nord tutte nei primi dieci posti della graduatoria? Scusami Peppe, o ci fanno o ci sono. Io ci credo e non è da oggi visto che quei popoli è da sempre che vivono in certe condizioni. Buona sera Doc.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 23/05/21 alle 12:54 via WEB
Questi popoli,(Beati loro!...) Concepiscono molto diversamente da noi Italiani il rispetto delle regole e della libertà, facoltà che sono veri pilastri per la vita individuale e sociale.Ben vengano questi loro esempi di civiltà. Qui in Italia, prima dell'avvento della Scuola Media Unificata, esisteva la cattedra per l'insegnamento dell'Economia domestica e, tra l'altro, c'erano anche lezioni di taglio e cucito di piccoli capi, come camicini e bavette.Io ne conservo ancora, in qualche vecchia scatola, piccoli modelli in cartoncino e semplici nozioni di ricamo, lavori ai ferri e all'uncinetto.Di quell'insegamento, ricordo la mia insegnante delle tre classi, molto giovane e bella e il Preside, con i baffetti alla Charlot, che ci visitava ed aveva la buffa abitudine di raccomandarci, ogni volta: "Attenti alle tre Kappa!..." riguardanti,appunto, principi di buona educazione domestica.I compagni della classe, in quell'ora andavano in palestra. Ora la bella novità dei Finlandesi è che quell'insegnamento è esteso anche ai maschi, e con mio sommo e personale piacere, sperando che ci si decida di inserire quegli utilissimi insegnamenti,anche da noi. Ciao, Carlo e buona domenica.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/05/21 alle 17:39 via WEB
Io so perché ho vissuto la scuola in quegli anni. Io alla media studiavo il latino!!!!! Quindi so quel che scrivo e tu sai quel che racconti visto che conosci bene il mondo della scuola. Sì, io vivrei su nell'alta Europa, civiltà cultura e storia sono di un altro pianeta, eppure noi potremmo essere i primi al mondo visto che da noi...nasce la storia!!!!! Buona sera mia cara.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 23/05/21 alle 16:28 via WEB
Un post che condivido appieno. Tutto quello che dici è assolutamente buono e sta nella logica della modernità,tuttavia io credo quasi impossibile per noi popoli mediterranei, diversissimi per carattere e soprattutto di sangue, che dire caldo, non corrisponde al mio pensiero, per cui direi solare. Ho amato tanto i paesi nordici, li ho visitati parecchie volte, in lungo e in largo, in estate come nel gelo polare, ma la gente del nord è lontana da noi anni luce. Vedi per il clima,i lunghissimi giorni e altrettanto lunghissime notti, che hanno fatto di loro un tutt'uno quasi con l'ambiente, uomini e donne vivono specialmente per il lavoro, le famiglie esistono, ma sono di breve durata nel senso che i figli se ne vanno giovanissimi da casa per vivere una vita molto diversa dalla nostra. Amano due cose in particolare, il sole e l'alcool e a questi si abbandonano: al sole, godendolo per intero i giorni in cui c'è. Più sali a nord e più fanno festa i giorni soleggiati, nei quali smettono le loro attività per riempirsi di sole. L'alcool è compagno del buio e della notte, e uomini e donne, in quasi ugual misura, ad esso si abbandonano con immenso piacere. Sono buoni cittadini, lo stato provvede alle loro necessità dalla nascita alla morte. Dove c'è molto petrolio, ogni nato ha già il suo conto corrente sul quale lo stato versa i profitti, a lui spettanti. Come vedi hanno tutti i motivi per essere felici. Eppure ne ho sentiti molti lamentarsi di questa invadenza dello Stato nelle loro vite, che preferirebbero un tantino più tribolate, ma più libere di gestire i loro guadagni, che finiscono in tasse spropositate. Come vedi nella vita non si può mai avere quello che vorremmo. Buon pomeriggio Carlo. un abbraccio!
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/05/21 alle 17:44 via WEB
Io le tasse le pagherei volentieri visto che anche qui da noi, le paghiamo salate senza ricevere i giusti corrispettivi. Non si può avere tutto, ma quando in un paese funziona tutto, io mi accontento: democrazia reale, sanità, giustizia, sicurezza sociale, civile e tutto ciò che unisce le comunità, sono segni tangibili che tutto sia al servizio del popolo. Buona serata Giovanna.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 23/05/21 alle 17:28 via WEB
Era il 20 marzo quando scrivevo questo:
[ Per il terzo anno consecutivo la Finlandia guadagna la palma della felicità: a decretarne il successo è World Happiness Report che tiene conto della fiducia della popolazione nei confronti della propria comunità.]
Se poi dipenda da altro, lo apprendo qui. E mi permetto però di sostenere che in molte coppie c'è collaborazione anche senza aver studiato Economia Domestica :)
Buoni giorni, Carlo :)
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/05/21 alle 17:49 via WEB
Ci troviamo, ho unito l'avvenimento del riconoscimento per il terzo anno consecutivo, con la notizia della Economia Domestica estesa alle scuole elementari!!! Questi sono segni tangibili di uno stato avanti e pronto a vivere il sociale in piena armonia e felicità. Cosa mancherebbe per essere felici? Buona sera Elena.
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soltanto_unsogno
soltanto_unsogno il 23/05/21 alle 19:00 via WEB
Stiamo venendo fuori da una situazione che ci ha tolto il sorriso, ha spento la felicita' e mi chiedo come mai queste finlandesi hanno il primato..mah? Boh? Io le ricordo gelide,...Buona serata carissimo Carlo, a domani *___*
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/05/21 alle 19:21 via WEB
Gelidi perché sanno cosa sia il vero freddo glaciale!!!! AhAhAhAhAhAh!!!! A parte gli scherzi, sono felici perché vivono bene, non hanno problemi sociali e civili. La loro democrazia è reale, soddisfacente e tiene conto di tutte le realtà del paese. Bella sera cara Fede.
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occhi_digatta
occhi_digatta il 23/05/21 alle 19:19 via WEB
Buonasera Carlo di sicuro nei paesi nordici qualcosa funziona di più e meglio.Da come la descrivi mi hai fatto ricordare il mio paese nativo. Tutto funzionava, la vita, la città era educata, tutto perfettamente pulito e in orario. La scuola era organizzata in modo eccellente, dopo scuola per imparar i mestieri, gite nei boschi, piste da sci, bob e pattinaggio e soprattutto visite mediche, dentistiche etc etc potrei continuare all'infinito. Ci sono nazioni con nozioni ben definite e ciò significa che il tutto funziona perfettamente. Il rispetto, l'educazione sono alla base di tutto nella vita. Ah che bei ricordi... Un abbraccio salentino
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/05/21 alle 19:25 via WEB
Ecco, brava! Quando si vive in un paese che tenga conto delle realtà del suo popolo, dove la democrazia compiuta non è un hobby, dove la santità funziona per tutti, dove c'è lavoro, dove c'è educazione, rispetto e sicurezza garantite, beh ad essere sinceri, credo non manchi nulla perché non siano felici. Ciao Serenella, ti saluto affettuosamente.
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ambradistelle
ambradistelle il 24/05/21 alle 00:41 via WEB
Dolce notte e buona settimana...Un abbraccio
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/21 alle 08:01 via WEB
Settimana fantastica per te Tina. Kiss.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 24/05/21 alle 04:31 via WEB
Dovrebbero insegnare la compassione e la tolleranza, e il resto verrebbe da se. In ogni caso, a casa mia, anche gli uomini si fanno da fare al bisogno. Mi piacerebbe conoscere un paese dove si è più umani. I giovani sono molto più egoisti, vivono solo per se stessi. È raro trovare qualcuno in grado di provare tolleranza e comprensione per i genitori, vuoi che degli estranei solo perché sono in politica ne abbiano di più? Ecco perché dico sì predica bene e si razzola male, si pretende senza dare. Siamo arrivati al venticinquesimo posto? Dobbiamo ambire di più nella vita. Ho fatto male a rimanere in Italia per tutti questi anni. In Finlandia dovevo andare. Buongiorno Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/21 alle 08:05 via WEB
Pure io!!!! I giovani lassù, vanno via subito dalla famiglia e si sistemano al lavoro. Mammoni non ne esistono, alla famiglia restano comunque fedeli anche se la loro vita scorre lontano. Non c'è nulla in questo paese che possa dare grandi speranze, ormai la gramigna è dappertutto e cresce che è una meraviglia. Estirparla è sempre più difficile. Bella giornata Laura.
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elyrav
elyrav il 24/05/21 alle 08:37 via WEB
Tipicamente femminili? Appunto dipende dai punti di vista, in Italia e in particolare al sud è così. Non che al nord sia meglio eh ... però forse un briciolino sì. E' questione di mentalità. Serena giornata
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monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/21 alle 11:19 via WEB
Ely, parliamo di felicità, no di femminilità, popolo felice quello finlandese e come loro, anche tutti gli altri del nord Europa. Vi sono buone ragioni perché lo siano e ammetto che nulla abbiamo a che spartire con loro a prescindere dal nord e/o dal sud Italia. Buona e felice giornata Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 24/05/21 alle 12:33 via WEB
Hai ragione sono un tantino OT!!! Sono felici penso i popoli dove ti puoi fidare dei governi ... no? Noi sicuramente non abbiamo nulla da spartire proprio per la differenza di governanti. O sono io che la vedo così???
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monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/21 alle 12:46 via WEB
Tranquilla: da quelle parti vige la reale democrazia, la limitata burocrazia, la sanità per tutti, il lavoro per tutti, la pulizia delle città, la sicurezza degli abitanti, mezzi pubblici perfettamente in orario, cultura, storia, usi e costumi da sentirsi coinvolti. I giovani vanno via di casa appena maggiorenni e trovano lavoro subito, niente mammoni quindi. Io vorrei vivere là perché felicità è anche questo. Buondì.
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