"Dai Laura, cantaci "Bella Ciao". E lei: "No! Non canto canzoni politiche, né di destra, né di di sinistra!". Ecco un altro bel boccone per le prossime elezioni: la Pausini non vuol cantare la celebre "Bella Ciao" e Salvini, in nome e per conto del centro destra, azzuppa e intinge: "Ognuno canta quello che vuole, ha ragione". Insomma, mancando argomenti per fare campagna elettorale, si punta alla giornata, ovvero: speriamo che capiti qualcosa e ce ne appropriamo. Polemiche, discussioni e pagine da riempire. In Spagna su una tv iberica, la Pausini si è barcamenata dichiarando che la sua storia canora è chiara da 30 anni e quindi nessuno deve strumentalizzarla o usarla per fini politici. "Vabbè Laura, cantaci allora "Lu Maritiello" di Tony Santagata..." e lei di rimando: "Ma no, non posso, farei un favore a Conte che è suo compaesano!". "E allora cantaci " 'Na gita a li castelli...", "Ma nemmeno quella, farei un piacere alla Meloni!". " E se cantassi "O' mia bella Madunina...", "Eh sì, faccio campagna alla Lega ora?". Insomma che puoi cantarci? Qua tutti sono coinvolti e se suggerissimo "Maruzzella" o "Lazzarella"...?", "Farei un grande regalo a Di Maio!". Raga' ho io il brano buono, non vi affannate: "A' Pausi', cantaci "Laura non c'è!".
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