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« E QUESTI INSISTONO CON L...SIAMO SCESI IN GUERRA CO... »

TENIAMO PRESENTE LA SCUOLA...

Post n°4410 pubblicato il 10 Novembre 2022 da monellaccio19
 

 

 

 

 

Tra i tanti problemi che assillano il nostro paese e dei quali il nuovo governo dovrà farsi carico, c'è la scuola. Dati recenti evidenziano una situazione molto grave: un giovane su otto, lascia gli studi prima di giungere al diploma. Un dato terribile che ovviamente è più notevole al sud dove in Sicilia, c'è un giovane su cinque che abbandona la scuola. Il titolo della licenza media, oggi è insufficiente per anelare a un posto di lavoro in società e ancor di più, se pensiamo che le specializzazioni sono la certezza nell'immediato futuro. Siamo sull'orlo di un precipizio profondo e se non si interviene immediatamente, saremo fortemente in ritardo e ultimi in Europa. Il neo ministro dell'Istruzione ha già etichettato il suo operato e la sua funzione, affermando che la nostra scuola è classista e non è assolutamente del merito. Non a caso il suo dicastero ha cambiato nome per l'occasione: "Ministero dell'Istruzione e del Merito", quindi è evidente la posizione politica del nuovo governo. Il PNRR ha destinato alla scuola 1,5 miliardi per gli interventi necessari e in primis c'è da fermare la dispersione con una percentuale preoccupante, un 28% che se lo accostiamo al forte calo delle nascite di questi ultimi anni, ci porterebbe allo sfascio completo dell'istruzione. C'è da lavorare sodo, abbiamo dei giovani con il futuro del paese nelle loro mani e istruire la nuova classe politica e sociale, è compito di una scuola che va riformata e rifondata dopo anni che abbia subito interventi deleteri. E' fastidioso sentire parlare di classismo e merito, andrei oltre queste definizioni che puzzano lontano un miglio di bieca politicizzazione, puntiamo all'eguaglianza, badiamo a tutti i ragazzi/giovani a prescindere dai ceti sociali e mettendoli tutti insieme al nastro di partenza. Sarà compito precipuo  della nuova scuola e degli insegnati, acculturarli e indirizzarli, secondo le attitudini espresse, verso le professioni che occorrono alla società odierna e dell'immediato futuro. Nessuno resti indietro e tutti siano chiamati a essere forza produttiva in un paese che si evolve giorno dopo giorno. 

 
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Commenti al Post:
OgniGiornoRingrazio
OgniGiornoRingrazio il 10/11/22 alle 17:47 via WEB
Ne sono fermamente convinta della necessità di una riforma in ambito scolastico che non potrà essere fatta nell'immediato futuro ma ciò non toglie che le basi vadano impostate per poi articolarle e permettere quindi il raggiungimento di tale obiettivo.^_____^Lo so Carlo un commento politico che lascia il tempo che trova.Ti sorrido e ti auguro buonaserata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/11/22 alle 17:54 via WEB
Il punto è proprio la politica mia cara: si parlo di ponte sullo stretto, di flat tax e altra roba, mentre la scuola resta al palo. A me non può fregar di meno, pagheranno i figli dei miei figli, anzi no, solo una delle tre nipoti che ho: la più piccolo che ha appena iniziato la prima elementare e non ci saranno problemi perché le scelte possibili saranno a prescindere dalla scuola che potrebbe anche essere...al contrario. Facciano pure il ponte e la flat tax...l'ultimo chiuderà le porte!!! Bella serata Simo.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 10/11/22 alle 17:48 via WEB
Quello che dici è giustissimo. La scuola dovrebbe innalzare l'obbligo a 18 anni, almeno fino al conseguimento di un diploma di secondo grado, perchè è proprio in quegli anni che lo studente comprende quali sono le sue passioni e soprattutto se sono legate al proseguimento degli studi o a perfezionare un lavoro manuale di alta qualifica, come richiedono oggi le industrie grandi , piccole e perfino il semplice artigianato, che può arrivare a prodotti di nicchia, che nessuna industria potrà mai fare.Se dovessi riformare la scuola,aggiungerei due anni alla scuola media,inserendo materie di insegnamento che possano essere la base per ogni tipo di proseguimento-Indirizzi a seguire nei diversi ambiti, classici, scientifici, informatici, tecnologici, professionali, che darebbero allo studente le basi per un lavoro,oppure per un corso di laurea a piacimento secondo le proprie attitudini- Questo mi è ispirato dal percorso che ho fatto io ai miei tempi lontani. Due anni di ginnasio dopo le medie, dove ho studiato anche il greco, che ho trovato utilissimo anche per lo studio più approfondito delle materie degli ultimi tre anni di Liceo Scientifico , che mi ha condotto alla laurea in chimica farmaceutica, che non avrei mai scelto se avessi fatto solo studi classici- Ma la scuola moderna ha anche un grande compito, che è quello di far capire ai genitori dei ragazzi, magari geniali, ma non portati allo studio, che non è una laurea a cambiare lo status delle persone, ma la cultura che si acquisisce in quei 13 anni di scuola obbligatoria per tutti. Il resto lo farà la scelta del lavoro qualunque sia, manuale o intellettuale, perchè la riuscita nella vita dipende dalla volontà, dalla determinazione di ognuno di noi,anche se un pizzico di fortuna non guasta mai... ma questo è un altro discorso- Buona serata con un sorriso:)
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monellaccio19
monellaccio19 il 10/11/22 alle 18:07 via WEB
Non aggiungo altro, sono d'accordo con te sulle vedute ampie e specifiche. Scopro ora che hai conseguito la stessa laurea di mia figlia. Chimica e tecnologie farmaceutiche nel 2009. Pensa te, uscii dall'ospedale dove ero ricoverato (grazie al Prof dirigente) per seguire il suo esame e festeggiare la sua laurea. La sera lasciai la festa molto presto e ritornai in ospedale con le bracca piene di bontà, per gli amici infermieri che mi aspettavano...a braccia aperte. Che gran laurea: ha subito trovato lavoro con un preambolo di un mese a Parigi in seno alla azienda che l'assunse. Da allora, ha sempre fatto lo stesso lavoro cambiando tre aziende sempre multinazionali. Non fa l'informatore scientifico, è impegnate per forniture apposite e utili per interventi chirurgici a cui spesso deve assistere alle spalle del chirurgo. Una bella sistemazione la porta in giro per gli ospedali della Lombardia, ma è un piacere per lei che si sente molto gratificata. Buona serata Giovanna.
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 11/11/22 alle 09:17 via WEB
E io che pensavo che nonostante tutto ci fossero più diplomati in giro che poi vanno nelle università. Mi sono proprio sbagliata. Che tristezza. Serena giornata
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monellaccio19
monellaccio19 il 11/11/22 alle 10:35 via WEB
...e di grosso pure!!!!! La scuola sta precipitando e non è dando l'aumento agli insegnati, appena deciso dal governo, che si risolvono i grossi problemi. Si affrettino, non c'è tempo! Deliziosa giornata Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 11/11/22 alle 11:15 via WEB
Che tristezza veramente :/ E' il nostro futuro ... la scuola e i ragazzi!!! Ciaooooo
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/11/22 alle 11:36 via WEB
Appunto: già siamo giù con le nascite, ora se scarseggiano anche i ragazzi, non solo rischiamo di avere ai bordi della società quelli che commettono reati, ma non potremo aggiornare le nuove classi dirigenti. Ciao Ely.
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elyrav
elyrav il 14/11/22 alle 08:53 via WEB
Eh lo so. Speriamo si cambi rotta in fretta!!! Buongiorno
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/11/22 alle 09:35 via WEB
Su quante cose abbiamo fretta!!!!!!! Vedremo... Bella giornata Ely.
(Rispondi)
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 14/11/22 alle 11:40 via WEB
Anche a te :)
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/11/22 alle 11:48 via WEB
Bye cara.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/11/22 alle 18:51 via WEB
Il tuo ragionamento, Carlo, non fa mezza piega. Unico dubbio mio è: ma questo governo, da quel poco che mi par di vedere, è in grado di occuparsi seriamente, concretamente, egregiamente di qualcosa? Scuola compresa. Ecco, io in verità nutro serissimi dubbi. Fino ad oggi mi pare inverosimile. Ri_buona serata, ciaooo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/11/22 alle 10:35 via WEB
...e ancora una volta dobbiamo mettere in dubbio a giusta ragione, la politica. Siamo sempre a dubitare del "saper fare" della dannata politica che ci macera il pensiero da decenni. Come possiamo porci queste domande se a parte Draghi (non era un politico dichiarato), finora siamo rimasti sempre profondamente delusi? Hai dei dubbi? Bene, io sono con te perché i miei sono ormai "storici", visti i risultati ottenuti. Pertanto non ci resta che affidarci al Padre Eterno, siamo nelle sue mani e speriamo che...non applauda!!!! Serena domenica mia cara Elena.
(Rispondi)
 
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