Ecco, questa ci mancava e avrei fatto volentieri a meno di spendere qualche parola in merito. Potremmo trovarci dinanzi a una nuova formula del "Padre Nostro". Calmi, è una possibilità remota, ma reale nella misura in cui la chiesa Anglicana, tramite alcuni suoi vescovi, pone la necessità di recitare la preghiera principale dei cristiani cattolici, con una nuova formula che eviti la citazione del genere. Ovvero, il Padre, Colui nel quale crediamo, Uno e Trino con Gesù e lo Spirito Santo, deve essere di genere neutro. Ormai come sospetto da tempo, abbiamo aperto porte che forse non dovevano essere aperte e le esigenze, le richieste astruse e impossibili, piovono toccando settori, ambienti e istituzioni, laddove il gender-neutral sembra essere un obbligo ineludibile. Non ho voglia di fare polemiche, né ho carne da mettere sul fuoco e neanche benzina da sprecare. Loro, una parte dei vescovi anglicani, si appresta a istruire la richiesta, la notizia è già sulla scrivania di Papa Francesco e il "Daily Mail" inglese, già dissente rigorosamente sulla necessità di entrare nel merito di una questione improponibile. Il "Padre Nostro" resterà per l'eternità sempre lo stesso e varrà sempre per tutti coloro che vorranno recitarlo così come abbia insegnato Gesù. Tutto il resto è perdere tempo, specie per chi ne abbia tanto da sprecare. Amen!