Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« "MI TRUCCO E SCENDO..."LA MALATTIA PIU' DIFFUS... »

ABBIAMO PERSO OGNI SPERANZA...

Post n°4619 pubblicato il 05 Luglio 2023 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"......sai? Penso che tu mi abbia raccontato un po' di storie riguardo agli studi....", da una lettera scritta a mano da Silvana da Genova del 03/09/63.

".....ti ho già scusato per il notevole ritardo, ma sapevo che eri occupato per gli esami....." da una lettera di Mario da Varese del 28/09/64.

"......ho nostalgia di risentire le tue "amabili"  espressioni in dialetto barese...." da una lettera di Andrea da Roma del 08/10/64.

"......appena rientrata a casa dal lavoro, ho finalmente trovato, dopo due cartoline illustrate, una tanto attesa lettera. Ho tante cose da dirti....." da una lettera di mia moglie (allora fidanzata) da Bari del 08/08/67.

Cosa hanno in comune queste quattro frasi estrapolate  da altrettanto lettere? Sono tutte scritte a mano, con penne biro o stilografiche!!! A prescindere dai contenuti e dalle situazioni evocate, sono documenti storici per me. Sono tra coloro che conservano tutto: le lettere ricevute in quel decennio, in particolare riferite al periodo estivo vacanziero, sono di amici (tantissimi) che conoscevo grazie alla frequentazione estiva dello stesso posto in montagna (San Candido). Dopo o prima le vacanze, era un susseguirsi di corrispondenza, un epistolario fitto, gradito e ricambiato da tutti. Una bella comitiva oltre che in loco, anche per corrispondenza. Le lettere sono tutte là, conservate con tantissime altre, a testimoniare i miei  ricordi più belli: non ho da fare altro, quando ne ho voglia e nostalgia, che aprirle e rileggere gustando periodo dopo periodo, frase dopo frase, le emozioni, le notizie, le vicissitudini e le passioni di quegli anni. Le lettere....e chi le scrive più a mano? Una bella calligrafia, sgorbi indecifrabili, vibrazioni espresse attraverso la scrittura, emozioni trasmesse con semplici frasi dettate dal cuore e trasportate su carta dalla mano. So di essere un inguaribile gorgionazzo nostalgico e romantico: non rinuncerò mai a questi piaceri immensi, mi accontento di poco....solo del mio passato! Non so quanti conservino vecchie lettere, ancor di più mi piacerebbe sapere quanti abbiano ancora rapporti con la cara, vecchia e desueta scrittura a mano. Io non scrivo più con la penna a parte appunti o brevi meme, mi rifaccio quindi con il vecchiume che detengo con tanta passione e che mi delizio rileggere, con estremo piacere. 

 

 
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Commenti al Post:
cassetta2
cassetta2 il 05/07/23 alle 09:15 via WEB
Le notti non finiscono All'alba nella via Le porto a casa insieme a me Ne faccio melodia E poi mi trovo a scrivere Chilometri di lettere Sperando di vederti ancora qui
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/07/23 alle 11:37 via WEB
Beh, mi sembri molto legato a quei segni del passato che portandoti indietro nel tempo, possano suscitare ricordi ed emozioni bellissimi.
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 05/07/23 alle 09:27 via WEB
No non conservo le lettere. L'ho fatto per un periodo e poi o io o le lettere. Ma ho un'amica di Milano, conosciuta ad una stagione estiva in montagna con la quale ci scriviamo ancora lettere. Serena giornata :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/07/23 alle 11:38 via WEB
Questo è bello ma normale, ovvero, che vi scriviate periodicamente. La domanda è: come scrivete? A mano o con il PC? Ciao cara, buon lavoro.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 06/07/23 alle 08:34 via WEB
A mano :) buongiorno
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/07/23 alle 10:20 via WEB
Brava, è tutta un'altra storia!!!! Ciao Ely.
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 07/07/23 alle 08:20 via WEB
Sì ti dirò ... è tutta un'altra storia. Ora non si scrivono più manco le cartoline ... a parte io che ogni tanto amo ancora inviarle :) serena giornata
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/07/23 alle 17:13 via WEB
Sei tra coloro che ancora riescono a scrivere a mano. Oggi prevale la tastiera e...tu lo sai! Buona serata mia cara Ely.
(Rispondi)
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 10/07/23 alle 11:02 via WEB
Purtroppo prevale ... ma mi piace anche tornare ai bei vecchi tempi :) ciaooooo
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/07/23 alle 11:35 via WEB
No, io purtroppo non ce la faccio. A parte qualche appunto, altro non riesco a scrivere. Ciao Ely...fa caldo!!!
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 05/07/23 alle 11:18 via WEB

Un post incantevole che profuma di ricordi. Dove il passato è lì, pronto a far ricordare quello che eravamo prendendo a riferimento quello che siamo. Io sono nata nell'era di internet però non nego l'emozione di riaprire un album di vecchie foto, con dei ricordi un po' sbiaditi. Ma il progresso va avanti a passi lunghi, tutto è diventato tecnologico, digitale, virtuale, multidimensionale. Abbiamo la possibilità di vederci sempre con una videochiamata di restare in contatto con chi è lontano. Però ricordo bene i vinili di mia madre, i libri che profumavano di vecchio di mio padre. Grazie per aver condiviso questo tuo ricordo.
Buon mercoledì a te monel.

(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/07/23 alle 11:47 via WEB
Di vinile quanto ne vuoi, tra 45gg e 33gg, sono a conservarli gelosamente perché sono tanti e ricordano quello stesso passato a cui faccio riferimento. Sono felice per la tua condivisione, qualche sentimento si muove scrivendo piccoli inserti riferiti a un passato che per nessun motivo vogliamo dimenticare. Mio padre mi ha lasciato circa 600/700 libri della serie "URANIA" (Fantascienza) della Mondadori. Purtroppo li ho dovuti regalare a un appassionato perché non amavo il genere. Mio padre invece era un grande appassionato. Come vedi, bene o male queste sono le...conseguenze! Grazie Spiky, una felice giornata mia cara.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 05/07/23 alle 12:06 via WEB
Che bel post Carlo! L'ho letto e riletto con tanta gioia e infinita malinconia. Mi è parso di violare qualcosa di troppo intimo, personale. Ho provato la stessa sensazione di essere una ladra di ricordi,quando ho aperto i cassetti di mio marito, ai quali non mi ero nemmeno mai accostata ,dopo quasi sessant'anni di vita insieme. E ho trovato una vita, la sua vita,una parte della mia e la nostra, conservata in lettere e diari, dei quali non conoscevo l'esistenza.Anche lui, come te penso cercasse i suoi ricordi belli e brutti, e non faticava a trovarli, visto come li teneva, legati con cordicelle o nastrini, ognuno al suo posto. E non ho letto nulla di quello che era stata la sua vita prima che il destino ci facesse incontrare. La fiducia che avevo in lui non è venuta a mancare nemmeno allora. Ci siamo amati tanto, ci siamo dati il possibile e l'impossibile a vicenda,amore ,rispetto, una passione che non è morta nemmeno con lui, e lui vive in quei cassetti. Non voglio pensare al dopo me. Sara un tempo in cui non ci sarò e nulla mi disturberà- Capisco i tuoi sentimenti, immagino ogni momento in cui ti apparti con te stesso in quei luoghi, sono le mie stesse nostalgie, che vivo io nei miei lunghi manoscritti, con la biro, che termineranno quel giorno in cui nessuno li aprirà più o se lo farà sarà certamente con disappunto od ironia. Non credo che i nostri figli accetteranno di aver avuto genitori così legati ad un mondo, che non capiranno mai e soprattutto le nuove società metteranno al bando,e al sarcasmo. Grazie per la pazienza, ti lascio la buona giornata con un grande abbraccio:))
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/07/23 alle 12:28 via WEB
Ringraziavo più su, Spiky per il suo commento molto positivo e pertinente. Anche tu sei sulla strada giusta, quella strada che non abbiamo spesso a portata...di piede, ma che volentieri percorriamo quando abbiamo voglia di un salto all'indietro. I ricordi, sono quei dannati ricordi che non riusciamo a scrollarci di dosso, sono pezzi della nostra vita ed è difficile che le nuove generazioni abbiano la stessa esigenza. Ovvero, vivono così intensamente il presente che del passato frega poco e niente. Quindi per noi è un fardello che ci piace sollecitare e procedere andandogli incontro e servendoci dei segnali. Io quei segnali li ho alle mie spalle...dietro la mia scrivania e senza alzarmi, sulla sedia mobile mi giro e prendo la prima cartella a portata di mano. le lettere sono tutte inserite nelle pagine trasparenti di plastica. Le cartoline sono in un altro raccoglitore, le vecchie foto in un altro e via dicendo....Sfoglio, ricordo, sorrido e mi faccio la mia pausa ritemprante e tonica. Avrai notato che abbia riportato anche n passo di mia moglie: a marzo ci eravamo fidanzati e per le vacanze andai per l'ultima volta a S.Candido. Mandavo cartoline, era più sbrigativo e poi finalmente scrissi una lettera. Un caso che quasi finiva là perché fui distratto e sfiorai il bisticcio. Quando rientrai misi tutto a posto e con lei sono tornato a S. Candido nel '74, da sposati. Mi fermo altrimenti racconto tutta la storia della mia vita. Buonp pranzo Giovanna.
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 05/07/23 alle 15:32 via WEB
Il mondo cambia, si evolve (a volta si "involve") con una velocità veramente impressionante. Fortuna vuole che ho molti bei ricordi fra cui quelli dei miei vecchi conservati con cura: un grammmofono a corda delle mie zie Emma e Marietta che, negli anni ... 20 ascoltarono la musica di quel periodo la musica allora in voga. Ho ancora una 15ina di dischi che viaggiano a 78 giri e tengo tutto gelosamente conservato. Poi mia madre da giovane soleva suonare il pianoforte .. Una, ricordo, la suonava molto bene (Johnny Guitar) .. Ebbi allora, credo, circa sei anni..
Così come l'uso di penna e calamaio che fu in voga nei miei anni più verdi, sostituito poi dalla celebre "bic o biro" (l'inventore fu l'ungherese Laszlo Biro) e tutto l'ambaradam che segui negli anni. Mi piacque usare penna e calamaio, per poi passare alle penne con pennino e inchiostro incorporato. Volevo comprarne una di marca: m'è passata la voglia chè costano veramente care. Tra i miei ricordi, oltre lettere di mio papa, di mia madre e di zie paterne, ho conservato lettere del mio primo amore, tutte scritte con penna e inchiostro da calamaio. Quella volta decidemmo di farlo di comune accordo per rendere forse un pò meno malinconica certa lontananza (nei periodi estivi,. università chiusa, stavo a casa mia e lei nella sua) perchè quel tipo di scrittura è stata più consona al nostro rapporto d'amore. Ma la cosa che più mi ha reso il seguito agro-dolce, fu la carta usata per scrivere su pensieri ed esprimere amore con lei.. Dopo che tutto terminò, conservai quelle lettere e di tanto in tanto sono andato a rileggerle, fino al 2009. Anno in cui non le trovai più. Nessuno in casa ne conobbe l'esistenza. Forse...
Una cosa ho notato, con l'uso del pc, delle mail, msg etc., ho perso un pochino di manualità e questo mi dispiace. Da qualche tempo, però, ho iniziato a scrivere su fogli pensieri di ogni genere e ho ripreso, sebbene non del tutto, il piacere pregresso di "penna e calamaio". Con il grammofono ogni tanto ascolto anche oggi musica di quel periodo anteguerra fa charleston, foxtrot e quelle melodiche italiane, cubane.. Bei ricordi, Carlo, bel post! Alla prossima ^____^
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monellaccio19
monellaccio19 il 05/07/23 alle 17:25 via WEB
Non mi sorprendi mio caro, se ti conosco almeno un po'. Mi riporti ciò che mi sarei aspettato di leggere. Uno spaccato doverosamente arricchito, di piccoli e importanti dettagli del tempo che fu. Siamo forse la penultima o addirittura ultima generazione, capace di conservare ricordi remoti e significativi. Non abbiamo avuto altro da coltivare e conservare gelosamente, al contrario di quelli che vengono dopo di noi, nulla si è infiltrato o ha scalzato ciò che è stato per noi il passato che meritasse rewind occasionali. Sono felice di aver compagni di viaggio quassù, pronti come me, a concedersi queste parentesi private e intime, per poi confrontarci su di esse. Grazie Vince, abbi una piacevole serata.
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anima_on_line
anima_on_line il 05/07/23 alle 20:41 via WEB
Ciao, c'era una volta...vero, leggendo mi hai fatto venire in mente anche le cartoline, quando si andava da qualche parte davanti ai Tabacchi trovavi in esposizione le cartoline del posto, allora si cercava una frase da scrivere che facesse effetto, un francobollo e via a imbucare per parenti e amici, "un caro saluto", "un pensiero affettuoso"...anche questo faceva parte di quel tempo che descrivi ormai completamente in disuso. Per quanto riguarda le corrispondenze epistolari, si cominciava con Mia Cara...aspettando lì il resto per non sbagliare, altrimenti si accartocciava il foglio e si ricominciava daccapo, però che bei tempi! anch'io soffro di nostalgia!
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monellaccio19
monellaccio19 il 06/07/23 alle 08:05 via WEB
E' difficile che le nuove generazioni, mi riferisco alle ultime due, vivano questi momenti legati ai ricordi: le loro compulsioni attuali, non sono del nostro tempo e hanno ben altro a cui interessarsi. Noi siamo legati al passato perché è quello che più ci ha dato: poco, ma molto intenso! Quindi fatalmente siamo indotti a intrufolarci con rewind opportuni, in quegli squarci che conosciamo bene e che ci riportano alla mente gli spaccati della nostra vita. Un piacere sommesso ma ricco di emozioni, anche semplici dettagli ci riportano a vivere quelle situazioni perché fanno parte della nostra storia personale e sono...nostre. Grazie per il tuo intervento, abbi una piacevole giornata.
(Rispondi)
 
DoNnA.S
DoNnA.S il 05/07/23 alle 21:07 via WEB
Le lettere e cartoline che si scrivevano sono bei ricordi. Proprio in questi giorni anch'io ricordavo alcune lettere scambiate con uno zio che lavorava all'estero, io all'epoca facevo ancora le scuole medie. Ci scambiavano racconti sulle nostre giornate. Mi spiace non averle tenute. Per fortuna il cuore e la mente non cancellano i ricordi. Purtroppo le lettere scambiate con il fidanzatino le ho strappate quando ci siamo lasciati. Ho alcune cartoline che mi sono state spedite nel tempo da chi in vacanza mi ha mandato un saluto Ora scrivo poco a mano, qualche appunto e l'agenda con gli impegni da ricordare. Buona serata:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/07/23 alle 08:07 via WEB
Contento di aver coinvolto anche te: sono piaceri insostituibili che possiamo concederci, perché possiamo ricordare tanti momenti della nostra vita passata. Grazie Donnie, una felice giornata.
(Rispondi)
 
OgniGiornoRingrazio
OgniGiornoRingrazio il 05/07/23 alle 22:04 via WEB
Anch'io conservo tutte le lettere ricevute in una scatola coi profili argentati..*_* Buonanotte Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/07/23 alle 08:09 via WEB
Non è importante solo conservarle, è importante andare a rileggerle per non dimenticare e per mantenere vivi i ricordi più belli del nostro passato. Grazie Simo, lieta e dolce giornata.
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 10/07/23 alle 21:20 via WEB
andavo in giro per le cartolerie in cerca di carta da lettere particolare, scrivevo con la stilografica blu, un blu che non era solo blu, e chuidevo la busta con le mie iniziali, come se la lettera contenesse preziosi dispacci militari..: erano le mie parole d'amore... pagine e pagine di non so più che cosa... Ho conservato per molto tempo le lettere e le cartoline che mi arrivavano dal centro america; poi quelle di mia madre dall'argentina... poi, ero sempre io che scrivevo, ma rmai nessuno mi rispondeva più o meglio, lo facevano a parole, molto più semplice. Però ho bigliettini per i compleanni, alcuni trovati sul cuscino... da innamorati,, che meraviglia.. Oggi mi son comprata una stilograsfica da bambino, rossa e ci segno gli appuntamenti sull'agenda... e mi pare di essere su un pianeta a parte.... Adoro anche le matite, quelle per intenderci che ricarichi man mano che finiscono e di cui puoi scegliere le dimensioni della grafite... d'altra parte sono andata a scuola dalle suore ed una delle materie d'insegnamento, almeno in prima e seconda elementare era proprio Ortografia...ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/07/23 alle 08:20 via WEB
Anche mia moglie ha cominciato con le sue suore!!!! Sei appassionata ed è encomiabile. Io conservo gelosamente tutto e sono troppo affezionato al mio passato! Resto anche limitato nello scrivere a mano: qualche appunto e niente più, non ce la faccio. La tastiera mi ha alienato la calligrafia. Me ne faccio una ragione... Buondì mia cara.
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magdalene57
magdalene57 il 11/07/23 alle 12:03 via WEB
Io più che la tastiera do la colpa alla vista che calando mi porta a scrivere in maniera irrispettosa, per me e per gli altri
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/07/23 alle 12:08 via WEB
Beh, anch'io tra vista incerta e mani ormai artritiche, sono a dire che sono pronto per la RSA "Villa Arzilla". Ciaoooooooooo.
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