CARICO A CHIACCHIERE

La tecnologia galoppa, aumenta sempre più i suoi ritmi e noi cerchiamo di adeguarci. Tuttavia, certi avvenimenti drammatici come il "robot" che abbia travolto un operaio scambiandolo per un bidone e uccidendolo all'istante con una presa micidiale, sono tragedie che bisogna mettere in conto, poiché anche una sola vita persa per colpa della tecnologia imperante, non si può accettare. Fatta la premessa, parliamo di "casse elettroniche" che lentamente ma inesorabilmente, cominciano da un po' a essere installate nei grandi magazzini, supermercati e centri commerciali.  Il punto che ci lascia perplessi è sempre lo stesso: "Perché io umano devo relazionarmi con una macchina, quando potrei avere come punto di riferimento una cassiera con la quale confrontarmi?". A Verona, leggo che apre un nuovo supermercato con la cassa elettronica mentre, contemporaneamente, leggo anche  di una catena di supermarket inglese, che decide di eliminare da quasi tutti i suoi 28 negozi, la cassa elettronica. Sono stati i clienti della catena Booths che in massa, hanno espresso la loro contrarietà alle macchine moderne, perché sono lente, inaffidabili e impersonali. "Ci piace parlare con le persone e siamo davvero orgogliosi del fatto che ci stiamo spostando in gran parte verso un luogo in cui i nostri clienti sono serviti da persone, da esseri umani, quindi piuttosto che l'intelligenza artificiale, stiamo optando per l'intelligenza reale". Questa è la dichiarazione d'intenti del responsabile delle società e mi sembra giusto avere a che fare, per qualsiasi problema o anche un semplice scambio di occhiate con la cassiera, sarebbe sufficiente per sentirsi tranquilli e sereni. Ovvero, sentirsi umani che si rapportano con altri simili.