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« NON TOGLIETECI LE CASSIERE!"VI KLARAR OSS INTE UTAN FIKA" »

SI PUO' MORIRE DENTRO?

Post n°4730 pubblicato il 13 Novembre 2023 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

 

Ai giovani oggi, può accadere! Noi adulti, in piena coscienza, dovremmo riflettere e chiederci se anche noi siamo direttamente responsabili di questa situazione e quindi porci domande pertinenti per questo problema sociale e impellente. Sono innegabili i segni che affliggono i ragazzi di oggi: turbamenti intimi, disagi, insofferenze, problemi comportamentali e difficoltà nelle relazioni. Tutto questo conduce allo sballo, allo smarrimento e alla perdita di valori fondamentali e tradizionali. Lo vediamo con le drammatiche scene di incidenti, di risse per inezie, colpi inferti con armi da taglio e/o “armi” come mazze e corpi contundenti. Scontri tra bande, mazzate per uno sguardo di troppo, ragazze alla stregua dei peggiori teppisti: questi sono solo alcuni aspetti della loro furia giovanile che non trova sbocchi nella scuola ormai fuori dal contesto attuale, dal lavoro, dai disattesi risultati per il loro futuro. Li ho sempre criticati aspramente per questi aspetti e comportamenti giovanili, ma per onestà intellettuale, oggi devo riconoscere le responsabilità che ci competono per questa maledetta criticità giovanile. La rabbia tracima, sono spesso incontrollabili e ce l’hanno con tutti, anche con i genitori che vengono inclusi in un mix di pericolosi adulti che per antonomasia, sono i loro “nemici”. A questo punto, è evidente che dobbiamo reagire, ammettiamo le nostre inadempienze e cerchiamo di reagire: vigiliamo, vegliamo, cerchiamo di aiutarli a ricostruire una vita reale e basata sulle attenzioni che meriterebbero. Sono il futuro, saranno i prossimi amministratori del paese, la classe dirigente del domani. Non perdiamo altro tempo...

 

 
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Commenti al Post:
magdalene57
magdalene57 il 13/11/23 alle 09:41 via WEB
Concordo. Lo smarrimento di questi ragazzi deriva, a mio modesto parere, dallo smarrimento dei loro genitori. Persone della nostra età ormai prive di valori sociali, violente con gli altri o con se stessi. Cosa manca a questa società disperata? la tolleranza, l'ascolto, il condividere, lo stare insieme.. Siamo isole alla deriva..
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/11/23 alle 10:38 via WEB
Nella tua sintetica considerazione, indichi alcuni punti fondamentali: la deriva è frutto di una perdita di orientamento, non ci sono punti di riferimento e si va a lume di naso quando invece, si dovrebbe mettere su piani di recupero, politici e sociali. Questi che non sono figli raccomandati e protetti con la ricchezza dei genitori, sono allo sbando: non sanno cosa faranno domani e non hanno idea di quale futuro li attende. Ti auguro una splendida giornata mai cara.
(Rispondi)
 
lisa.dagli_occhi_blu
lisa.dagli_occhi_blu il 13/11/23 alle 11:12 via WEB
Essere genitori credo sia il “mestiere” più difficile di tutti. Oggi, ancora di più. Oggi la società non aiuta, e non aiuta anche quello di cui parlavi nel tuo post precedente, il famoso “progresso”. Pensa solo a quello che faceva felici noi, quando eravamo ragazzi, e quello che invece fa felice i ragazzi di oggi… un divario enorme. Sembra un altro mondo, anzi lo è. Giustissimo fermarsi a valutare le responsabilità degli adulti, quel faro che non dovrebbe mai mancare nella crescita di un ragazzo… Un abbraccio, Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/11/23 alle 11:50 via WEB
Brava LisaR, sei sempre sul problema fissando i punti essenziali. Loro hanno colpe (e chi non ne ha?) ma stanno morendo dentro e si aggrappano al futile, al facile e alla quotidianità perversa e inconcludente. Politica e società sono assenti, i chiari di luna aumentano, con una depressione che ci coinvolge tutti e loro che speravano in progetti e politiche tese al progresso economico e sociale, oggi si ritrovano a pensare cosa faranno...da grandi! Se non ci attiviamo subito, sarà un grosso problema il recupero di questi morti...dentro! Buon pranzo mia cara.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ely il 13/11/23 alle 11:30 via WEB
Qui non posso commentare anche perchè è un argomento troppo vasto. Purtroppo non ci sono solo i genitori, ci sono gli amici, ci sono i social, ci sono i cellulari, ci sono i televisori, c'è la società ... c'è la genetica. Serena giornata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/11/23 alle 17:59 via WEB
Capisco ma se lasciamo in ostaggio tutti i giovani in mano a queste "distrazioni", non avremo possibilità di tentare i recuperi. Poi aggiungiamo la politica che non programma il loro avvenire, sparando solo caxxate, allora siamo persi tutti, loro e noi. Bella serata Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 15/11/23 alle 10:55 via WEB
Ah sì sì ma se ti aspetti qualcosa da chi fa solo i porci comodi allora ce lo scordiamo. L'unica è arrangiarsi ma comunque sia si deve anche lavorare. C'è poco da fare. Serena giornata
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/11/23 alle 12:02 via WEB
Che dirti? Speriamo che la situazione non precipiti. Buon lavoro Ely.
(Rispondi)
 
spalmieros
spalmieros il 13/11/23 alle 12:56 via WEB
Aggiungendo un Non iniziale, così s'intitolava una canzone del Maestro Gianni Bella... Ad ogni modo, credo che questo sia anche un errore derivante dall'aver considerato in passato i genitori come amici. Certamente i genitori non devono essere degli estranei, ma credo che comunque sia necessario un equilibrio interrelazionale ed intergenerazionale, cioè una certa equidistanza.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/11/23 alle 18:04 via WEB
Ho pensato a lui, a Gianni quando ho scritto il titolo del post. E' ovvio che in questo contesto si parli di tanti errori: uno è quello che citi ma c'è un carico non indifferente generato dalla storia che cambia in poco tempo. Non sono i nostri tempi e quindi, se non si tengono gli occhi aperti, siamo allo sballo collettivo. Troppa carne al fuoco, rende la "bracierata" una cena da evitare. Ciao Salvo, grazie e buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
spalmieros
spalmieros il 13/11/23 alle 19:57 via WEB
Figurati, Carletto. Buona serata e grazie anche a te.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/11/23 alle 08:01 via WEB
Abbi una piacevole e lieta giornata, Salvo.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 13/11/23 alle 13:35 via WEB
Il problema che tu evidenzi e che proponi all'attenzione degli amici è, senz'altro, molto preoccupante e dovrebbe essere,già da tempo, tenuto in primaria considerazione da coloro che ci governano. Se ne parla, certo, ma le soluzioni? La gioventù è ormai quella che tu hai così bene descritto. Naturalmente, ci sono le eccezioni,ma, per la maggior parte di essa ed ancor più nei giovanissimi,il rispetto per i valori fondamentali della vita è quasi completamente carente e tutto si riduce ad ansia e desiderio del "qui ed ora", soprattutto costituito dal poco interesse per l'impegno di studio o di lavoro da cui, facilmente, ci si sente stressati. Intanto l'età è quella della piena energia che, comunque, va in qualche modo spesa... ed allora, ecco la strada che facilmente si sceglie per il suo dispendio: divertimento esasperato e, peggio, violenz, anche gratuita.. Manca poi una giusta educazione religiosa, ridotta alle pochissime ore scolastiche, ritenute quasi come ricreative, a cui scarsissima è l'attenzione prestata e, soprattutto, lo spirito non preprato a recepirne le fondamentali verità di fede.E allora?Assodato che i giovani di oggi sono cresciuti con una educazione sbagliata fin da piccoli, che la maggior parte delle colpe è da attribuire a genitori e scuola troppo permissivi, che la società tutta non ha saputo che copiare modelli sbagliati di vita, ecc...che fare? Per me, ci vorrebbe quasi un miracolo per raddrizzare le cose almeno per i più piccoli: fare qualche giusto passo indietro, mettere in atto progetti per l'educazione, affidandole a persone in qualche modo illuminate, sagge, che abbiano veramente a cuore l'avvenire dei giovani ed,oserei dire dell'umanità.Ciao, Carlo e buon pranzo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/11/23 alle 18:11 via WEB
Tu sei la veggente che non ha bisogno né di sfere di cristallo. né di mani da leggere. Hai focalizzato l'attenzione sui vari problemi che attanagliano la società e che istintivamente e proditoriamente ci ha portato al...menefreghismo generale che ci conduce a una sola considerazione sbagliata: "Oggi va così e ci dobbiamo stare!". E no, non funziona così e dobbiamo capire che siamo tutti volenti o nolenti, coinvolti e responsabili. Se non ci si attiva ora, quando? Quando poi saranno tutti irrecuperabili? No, attivarsi tutti e adesso, cominciando dalla politica. Grazie Mariateresa, bella serata per te.
(Rispondi)
 
gianor1
gianor1 il 13/11/23 alle 15:09 via WEB
Come docente sono disorientato, come papà sono preoccupato di fronte a giovani che non si riconoscono e al disagio che continua a dilagare. A dir la verità l' adolescenza non è mutata, i fattori fisici e i compiti psicologico, evolutivi che caratterizzano questa fase del ciclo di vita sono i medesimi da sempre. Ad essere cambiato è il contesto sociale e culturale in cui l’adolescenza si realizza. Credo che dovrò ripensare, come insegnante, ad essere maggiormente professionale per offrire agli allievi e alle loro famiglie dei servizi nel campo della pedagogia, dell' istruzione umanistica e andare verso un approccio multidisciplinare (psicologo, medico, istituzione civica...). Come genitore valutare insieme a mia figlia progetti di vita, ossia sapere cosa vuole fare da grandi e che tipo di adulto vuole diventare, ad essere fondamentale per vivere e superare l’adolescenza in modo proattivo e positivo. Infine influenzare la sua autostima e autoefficacia. A ben rileggerci Gian
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/11/23 alle 18:17 via WEB
La tua onestà professionale e la tua libertà intellettuale di genitore che avverte i problemi, non mi sorprende e mi rallegra. Se penso ai tanti che hanno la testa altrove e non hanno alcuna voglia di farsi imbrigliare da questa società ormai esuberante oltre ogni limite e farraginosa come una caterva di filo spinato arrugginito, capisco come la tua sensibilità sia tale da tenerti impegnato come prof e come padre. Bene così Gian, sai quali sono i pericoli, sai quali sono i mezzi e infine, sai che devi agire per il bene dei tuoi alunni e di tua figlia. Fossero tutti come te, dormirei sonni tranquilli. Ti abbraccio e buona serata amico mio.
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 13/11/23 alle 15:28 via WEB
Le concause di questi comportamenti assurdi sono tante. Metterei in ordine, l'educazione ricevuta a casa, la scuola dell'obbligo abbandonata anzi tempo, la difesa a prescindere dei propri figli negli anni della scuola (da certe rape no puoi cavare sangue), l'insegnamento a volte molto deficitario, la frequenza di gente poco raccomandabile, l'incertezza nella definizione del proprio futuro, aggiungo questa immigrazione senza opportuni controlli, gente che non fa nulla, beve, si ubriaca, spaccia e infastidisce, violenta donne, furti aumenta il numero di chi commette reati (come se non bastassero gli "indigeni" locali) etc. Sono molto preoccupato per il futuro di questa nostra Italia, in mano quasi a .. nessuno!!!
Diventiamo sempre più terra bruciata e la Ue se ne strafotte altissimamente. Temo per i miei ragazzi. Ci sarebbe altro da dire, preferisco non pensare..
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/11/23 alle 18:26 via WEB
E anche tu, come altri amici presenti nei commenti, sai valutare, considerare e analizzare opportunamente questo problema. Pensa te, le cause di tutto questo bailamme sono così tante, che io stesso, non sapevo come elencarle per non essere noioso. Voi invece, man mano, le state elencando, tant'è che mi fa piacere che le elenchiate perché ciò significa, che avete ficcato il naso nel grosso problema. Sapete bene di cosa parliamo e soprattutto, sapete anche dove volgere lo sguardo per giungere all'origine. Io mi auguro che si attivi qualcuno a livello politico, per raggiungere la radice del malcontento e delle distrazioni, per affrontare il caso a muso duro: siamo e restiamo sempre tutti coinvolti e nessuno si può tirare indietro: ognuno con il proprio ruolo: tutti, ciascuno per la sua parte, dobbiamo fare qualcosa. Bella serrata Vince.
(Rispondi)
 
OgniGiornoRingrazio
OgniGiornoRingrazio il 13/11/23 alle 20:13 via WEB
Dov'è stato il corto circuito non lo so,ma c'è stato . E adesso? Adesso bisogna correre ai ripari..è il tempo degli psichiatri e degli psicologi ..un caro saluto
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/11/23 alle 08:02 via WEB
Vero, ma solo la casta che possa permetterselo. Tutti gli altri a far che? Buon giorno mia cara Simo.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/11/23 alle 17:01 via WEB
Apprezzo parecchio questo tuo post, Carlo.
Lo apprezzo perché più volte mi sono schierata dalla parte dei ragazzi. Non perché " tanto so' ragazzi" e neppure perché non sia spaventata dall'andazzo di alcuni giovani, che comunque sono la minoranza della minoranza, quanto perché 'sti ragazzi li abbiamo "partoriti" noi , 40enni, 50enni, 60enni. Perciò facile lavarsi la bocca etichettandoli e generalizzando " i giovani di oggi" e dimenticare che sono comunque figli nostri e della nostra società. Un esame di coscienza certuni dovrebbero pur farlo. Prima che sia troppo tardi.
Buon pomeriggio, ciao
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/11/23 alle 17:31 via WEB
Questa tua analisi, è la quadratura del cerchio, ovvero, riconoscere le nostre responsabilità...a prescindere!!!! Non aggiungo altro poiché è esattamente il senso del mio post. Grazie Elena, deliziosa serata.
(Rispondi)
 
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