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« VIVERE MOMENTI INTIMII GIOCHI CHE ARRICCHISCO... »

MUTAMENTI EPOCALI

Post n°4822 pubblicato il 19 Febbraio 2024 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

 

Ormai abbiamo prove certe e incontestabili: tra nemici delle pellicce e pelli in genere, gli animalisti sono a insidiare  chi le produce e chi le indossa. La meteorologia sta mutando e oggi viviamo un mite inverno che ha alzato vistosamente le temperature, non potremo in questo frangente pauroso per il settore, più ascoltare una frase che fece storia anni fa. "Annabella di Pavia" ebbe a dire nei momenti difficili della sua nota attività: "Venderemo cara la...pelle!". Sì, ma a chi?

 
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Commenti al Post:
Alfe0Sassar0li
Alfe0Sassar0li il 19/02/24 alle 08:41 via WEB
I mutamenti climatici stanno già avendo un impatto significativo sul pianeta e sulle nostre vite. L'aumento delle temperature, l'intensificarsi di eventi metereologici estremi e la scarsità di risorse stanno costringendo le persone a ripensare alle proprie abitudini, incluso il consumo di pellicce e animali. Diverse ragioni concorrono a questo cambiamento: L'allevamento di animali per la pelliccia e la carne è un importante contributore al riscaldamento globale. Le emissioni di gas serra provenienti da questo settore sono paragonabili a quelle dell'industria automobilistica. La scarsità di acqua e di terra fertile rende sempre più difficile e costoso allevare animali. Le nuove tecnologie e i materiali sintetici offrono alternative sostenibili alle pellicce e alla carne. La crescente consapevolezza dei consumatori sulle sofferenze degli animali negli allevamenti intensivi sta portando a un calo della domanda di prodotti di origine animale. In questo contesto, è prevedibile che il consumo di pellicce e animali continuerà a diminuire nei prossimi anni. Diverse aziende e stilisti hanno già annunciato la messa al bando delle pellicce dalle loro collezioni. Ecco alcuni esempi di come i mutamenti climatici stanno influenzando il consumo di pellicce e animali: In California, la vendita di pellicce è stata vietata dal 2019. Diverse città europee, tra cui Londra, Amsterdam e Vienna, hanno vietato l'allevamento di animali da pelliccia. La domanda di carne sta diminuendo in molte parti del mondo, in particolare tra le nuove generazioni. Le aziende alimentari stanno investendo in alternative vegetali alla carne. Il cambiamento è in atto e il futuro del consumo di pellicce e animali appare segnato. Le nuove generazioni sono più consapevoli e sensibili alle tematiche ambientali e animaliste. I mutamenti climatici stanno accelerando questo processo, rendendo insostenibile l'attuale modello di consumo. I mutamenti climatici non solo limiteranno il consumo di pellicce e animali, ma ci costringeranno a ripensare l'intero sistema alimentare e il nostro rapporto con la natura. È un'occasione per costruire un futuro più sostenibile e rispettoso del pianeta e di tutte le creature che lo abitano.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/02/24 alle 10:43 via WEB
Come sempre preciso e attento. Hai ragione e la tua disamina mi trova sintonizzato. Dobbiamo visualizzare una vita futura che preveda profondi cambiamenti correlati alle mutazioni climatiche. Nel caso specifico delle pellicce e pellame in genere, è già da tempo crollato il mercato: gli animalisti hanno lavorato sodo e i segnali sono stati colti dai consumatori. Le pellicce sono solo per i ricchi che tra l'altro, rischiano di essere presi a colpi di uova marce quando le indossano per le grandi occasioni. Quindi non vedo un mercato in ripresa, anzi, sale quello del sintetico senza problemi. Grazie Alf, abbi una serena giornata.
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 19/02/24 alle 09:01 via WEB
Io sono contraria ma gli esseri umani hanno sempre ucciso animali per le loro pelli etc... poi chissà magari col tempo le cose cambieranno :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/02/24 alle 10:36 via WEB
No, sono cambiate e le pelli o le pellicce hanno un mercato solo per pochi. Ricorda che anche che chi le indossa, rischia di essere beccato da uova marce da parte dei contestatori animalisti. Se poi aggiungi le temperature che sono piuttosto alte anche d'inverno, allora addio e buona fortuna agli anomali che salveranno...la pelle! Buondì mia cara.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 20/02/24 alle 07:43 via WEB
Ecco vedi che gli va dritta per fortuna? :) ehehhee buongiorno
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/24 alle 08:07 via WEB
Beh, anche un po' per scelta degli uomini: non sono pochi coloro che amano gli animali e li difendono strenuamente. Bella giornata Ely.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 20/02/24 alle 13:13 via WEB
O i vegani :) ehehhee ognuno fa le sue scelte ;) ciaoooo
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/24 alle 17:18 via WEB
Io non sono vegano, né vegetariano, rispetto gli animali nel senso che non accetto violenze e abusi eccessivi. Buona sera Ely.
(Rispondi)
 
lisa.dagli_occhi_blu
lisa.dagli_occhi_blu il 19/02/24 alle 09:02 via WEB
Ormai dovranno reinventarsi anche loro, Annabella e le sue amiche :) In effetti… chi le indossa più? Tralasciando tutto il discorso sull’etica del capo in sé, con le temperature di oggi si dovrebbe dire… “sotto la pelliccia niente” ;) Buona settimana Carlo :*
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/02/24 alle 10:32 via WEB
Buona questa. "Sotto la pelliccia niente!". Firmato: "Intimissimi". Una generosa e splendida giornata mia cara LauraR.
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 19/02/24 alle 11:54 via WEB
I tempi mutano, non v'è dubbio, come le esigenze dell'attuale società. Niente carne naturale, adesso c'è la carne "costruita in laboratorio", carne sintetica: fantastico! In Cina si sono ingenati fare carne con il "cartone"!!!
A quando la frutta sintetica, la verdura sintetica entrambi definitive? Ogm a go-go, tout court? Ma figuriamoci! A parte il fatto che sono sempre stato contrario ai prodotti di Annabella et similia, che saranno venti e più anni che ho ridotto il consumo di carne in quanto, avanzando l'età, è meglio diminuire quel consumo per lo meno delle carni rosse (senza si potrebbe diventare anemici, avere poco ferro nel sangue etc. e non credo vada bene), tranne quel minimo indispensabile che applico a tutto il nutrimento quitidiano e che è consigliato anche in tutti i paesi occidentali dove l'economia è più "florida", penso ad esempio a paesi del sud america dove hanno carne in sovrabbondanza ma non hanno molto altro. Cosa dovranno mai fare quei popoli per avere una vita più regolare e un fisico meno esposto a malanni? Non amo le teorie da sempre, preferico un ragionamento dal lato pratico e che sia attuabile. Credo sia importante diversificare, produrre con equilibrio tutto quel che concerne la dieta giornaliera.
Non mi piacciono certe spinte - obtorto collo - ossessive verso il green, c'è posto anche per il green ma è una scelta del singolo non un'imposizione perchè c'è si butta a babbo morto in quel "ramo", chi ha interessi ecomomici da sfruttare in quell'ambito. Queste multinazionali che spingono per il loro business e plagiano menti di giovani per il loro tornaconto, sono il cancro della nostra società.
Naturalmente questi sono pensieri personali, il mio modus vivendi e non credo di essere andato fuori dal seminato.
I nostri ragazzi, il nostro futuro, dovrebbero riflettere maggiormente e considerare che le idee altrui hanno loro fondamenta. Mi rendo conto di esprimere pensieri che assemblare in un'unica direttrice è particolarmente complicato, però ci vuole prudenza, sempre e da tutte le parti. Buon inizio di settimana a te.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/02/24 alle 17:42 via WEB
Tocchi un altro tasto dolente che da un po' di tempo a questa parte, comincia a essere irritante. D'accordo sulle pellicce e il pellame vario che subisce (per ovvie ragioni) un calo significativo: gli animalisti in questi anni, sono riusciti a portare le preferenze e le scelte su prodotti alternativi e di natura sintetica. La carne che giustamente tiri in ballo, è purtroppo un alimento importante e francamente coinvolgendo anche insetti vari, ci tocca parlare di carne creata ad hoc, in laboratorio. Beh non la faccio lunga, ma manco se dovessi morire di fame, accetterei alimenti che non provengano da una filiera solita, confermata e notoriamente preferita dagli uomini. Buona serata Vince.
(Rispondi)
 
Estelle_k
Estelle_k il 19/02/24 alle 19:04 via WEB
Il tempo delle pellicce animali a Dio piacendo era già in declino prima dell'avvento dei cambiamenti climatici che coinvolgono il pianeta in modo pesante da almeno un decennio, se non più. Detto questo c'è chi venderà sempre la propria pelle al mondo della moda e dei trend e del target firmato. Che lo facciano con la loro pelle ( quella vera) , magari è pure ecologico. Un abbraccio Carlo *__*
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/24 alle 08:16 via WEB
Siamo d'accordo: solo la casta, coloro che possono spendere, comprano costose pellicce: se lo possono permettere e degli animali non importa un bel niente. Tra l'altro rischiano sempre di essere presi, in caso di eventi eccezionali, da lanci di uova marce. C'è da ammettere che gli animalisti abbiano a suo tempo vinto la loro battaglia e tantissimi sono passati al sintetico, compresi tanti giovani e adulti. Bella giornata mia cara Esty.
(Rispondi)
 
OgniGiornoRingrazio
OgniGiornoRingrazio il 19/02/24 alle 19:41 via WEB
Direi una bugia se dicessi che le pellicce non mi piacciono..ricordo d'aver accompagnato 30 aa fa mia madre e mia sorella a Pavia,ed ho provato tutto il probabile.Prima da Annabella e poi Dellera.(non so neanche se esiste ancora).Per farla breve mia madre tornò con una pelliccia sontuosa,mia sorella con un cappotto con profilature in pelliccia :( Io con una borsa regalata da loro.(Niente che potessi permettermi) .Avevo 23 aa ed appena sposata.Certo 30 aa fa da me scendevano metri di neve;il freddo era freddo, ora par di essere ad inizio primavera.Buona serata Carlo è stata durissima rientrare al lavoro *_*
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/02/24 alle 08:20 via WEB
AhAhAhAhAhAhAh!!!!!!!! Visto che Sanremo serve a qualcosa? Un tempo le pellicce erano un trend, si facevano sacrifici e almeno una si comprava per le grandi occasioni e per il freddo che comunque era molto intenso. Oggi, si rischia di beccarsi uova marce per strada, quindi meglio il sintetico che comunque rientra nei canoni modaioli. Abbi coraggio, riprenditi dalla ubriacatura sanremese. Buondì cara Simo.
(Rispondi)
 
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