|
Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« LE DONNE SOSTENGONO META' CIELO | ALLORA CI SIAMO CAPITI MALE? » |
Ieri, festa della donna, ho trascorso momenti da solo: accade spesso quando sono inoperoso e non ho impegni fuori casa. Non riuscivo a smettere di pensare a una scena che mi è stata sempre cara, da quando l'ho "vissuta" virtualmente la prima volta. Ho tentato di scansarla, di relegarla ancora in un angolo del cuore e della memoria, macché...un rewind non scelto: si ripresentava insistendo con la sua gradevole visione.
E' un breve spezzone del film: "Profumo di donna" del 1992. L'ho visto tante volte, un film che mi ha sempre conquistato e non solo per Al Pacino che adoro. Ecco, la scena del ballo tra Al Pacino e la signora "abbordata" al tavolo, è di una eleganza unica, una perfetta scelta del non vedente che si azzarda ad avvicinarsi al tavolo per distrarre la donna e concedersi il piacere di fare quello che ogni uomo farebbe in un caso simile: la forza e la eccelsa scelta, sono l'esaltazione dei limiti dell' ipovedente Pacino. La donna poi, è elegante, carina e indiscutibilmente affascinante: non può rinunciare all'invito, sa che sarà sicura tra le braccia del suo cavaliere e si fa condurre piacevolmente nel delizioso tango eseguito con stile e garbo. Ieri, festa della donna, ho pensato a questa scena (il film è tutto bello) perché sintetizza la sicumera del maschio che non ha limiti (eppure non vede) e la donna che sa fidarsi a occhi chiusi di uno sconosciuto. Determinazione, tenerezza, perfetto sincronismo e dinamismo dosato, per questo incontro casuale e nello stesso tempo limitato nel tempo: un break per entrambi, ma intenso e appassionato come non mai. Perdonatemi l'audacia osata nella proposta, ma tanto sono certo che non incontrerò la critica di nessuno: poche anime in giro!
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
https://gold.libero.it/monellaccio19/trackback.php?msg=16750858
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|