CARICO A CHIACCHIERE

Devo commentare entro 20 secondi?

Ma dai, non dirlo nemmeno per scherzo! Uno come te, più veloce della luce, merita qualcosa in più: 23 secondi!

In Italia i processi vanno a vanti per anni ti auguro un Felice Pomeriggio caro Carlo tanti cari Saluti.Antonio

Certo, molti anni occorrono e si deve sperare che le sentenze siano giuste. Bella serata Antonio.

Non si è capita però la dinamica dei fatti. Cioè, la donna è stata violentata o lui ha provato a violentarla? Se l'ha violentata, beh, non è che aspetti venti secondi prima di opporti. Ti metti a urlare dopo un nanosecondo. Se non si capisce prima come sono andate le cose, è difficile esprimere un giudizio che comunque spetta ai magistrati e non alla vox populi. E se due gradi di giudizio lo hanno assolto, è evidente che qualche motivazione concreta ci dev'essere. Non comprendo nemmeno questa moda di tirare fuori sempre la storia dei tempi che passano. Che vuol dire che ci riporta indietro nel tempo. Ma indietro dove? La violenza sessuale era condannata anche nel Medioevo.

Dal Corriere della Sera: " A processo per violenza sessuale verso una hostess di volo, Raffaele Meola assolto anche in Appello: «La donna ha reagito dopo 20 secondi, troppi". La sentenza della Corte d'Appello di Milano ancora favorevole all'ex sindacalista Cisl in servizio a Malpensa. La legale della donna: «Faremo ricorso in Cassazione perché questa sentenza ci riporta indietro di 30 anni». Venti secondi per reagire a una violenza sessuale. Troppi per i giudici della Corte d'Appello di Milano che hanno assolto anche in secondo grado, confermando la sentenza pronunciata dal tribunale di Busto Arsizio (Varese) nel 2022, l'ex sindacalista Fit Cisl Raffaele Meola in servizio a Malpensa all'epoca dei fatti. Meola era accusato di violenza sessuale nei confronti di una hostess che a lui si era rivolto nel marzo 2018 per una vertenza sindacale". E ancora: "Faremo ricorso in Cassazione perché questa sentenza ci riporta indietro di 30 anni e rinnega tutta la giurisprudenza di Cassazione che da oltre dieci anni afferma che un atto sessuale, compiuto in maniera repentina, subdola, improvvisa senza accertarsi del consenso della donna è reato di violenza sessuale e come tale va giudicato", commenta a caldo l’avvocato Manente. Spero sia tutto chiaro e nel caso ti rimando alle cronache che riportano la notizia. Ormai siamo alle interpretazioni delle leggi e ancor di più alla poca voglia di adeguarle ai contesti odierni che purtroppo, non sono simili al medioevo. Buona serata.

Scusi, ma se uno le molla uno schiaffo, lei aspetta venti secondi prima di reagire o reagisce subito? Non sto prendendo le difese del sindacalista, sto solo dicendo che noi non siamo magistrati incaricati di emettere sentenze. Siamo solo degli spettatori che fanno processi sommari senza conoscere bene i fatti. Quello che vorrei capire è come hanno fatto i magistrati a sapere che la donna ha reagito dopo venti secondi? Erano presenti e guardavano il cronometro mentre la donna veniva aggredita o c'era in video che ha ripreso tutto? Mah! Buona serata!

E' esattamente questo il punto di domanda da superare e da eliminare, visto che in mancanza di testimoni, nessuno può asserire o certificare i tempi. Il sindacalista, sostiene che la donna non ha avuto alcuna reazione all'inizio e quindi la donne era consenziente. Poiché spetterebbe alla donna "certificare" i tempi, si dovrebbe immaginare che sempre in mancanza di testimoni, la donna si sia ribellata subito e tentato di evitare la violenza. Orbene, chi potrebbe essere quella donna che faccia sesso volutamente con un uomo e indi poscia, passi a denunciare una violenza, uno stupro? Situazione ricorrente, laddove la donna è perdente e deve con la sua parola affermare di essere stata violentata. La giurisprudenza va oltre le leggi dei codici e in tala caso, indica le vie da percorrere, a prescindere dai postulati. L'avvocato difensore del sindacalista suggerisce al suo cliente di sostenere a priori che la donna non si è opposta nei termini di legge e quindi ha proceduto, l'avvocato difensore pone l'accento su una donna aggredita e che per ovvie ragioni, deve farsi credere sulla parola, mentre l'uomo sempre sulla parola, è creduto! Oggi va così e da come viene sollecitato il problema e per come vadano ormai alla grande stupri e violenza sessuale, pare che vi siano molti uomini pronti a sfidare la sorte nonostante la loro dannata malattia perversa. E' una questione di cultura e di civiltà, le donne devono fori da questi giochi perversi in cui sguazzano maschi troppo audaci e pronti a rischiare...l'innocenza! Buona serata.

Non capisco chi abbia cronometrato i secondi esatti durante l'atto della violenza...? È una cosa gretta.

Focalizzi il punto essenziale: non essendoci testimoni, valgono le testimonianze delle due parti che sono difese da avvocati preparati. L'uomo, sostiene che la donna non si è opposta al rapporto e quindi lui ha proceduto. La donna al contrario, sostiene di essersi ribellata e abbia tentato di sottrarsi alla violenza sessuale. A questo punto quale può essere la disponibilità dei giudici? Tra i due si punisce la donna, da sempre colpevole e minoritaria in questa società che abbia difficoltà a mettere uomo e donna sullo stesso piano. Poniamo il caso che la donna avesse avuto voglia di fare sesso con l'uomo, pensi che si sarebbe presa la briga di trascinarlo in tribunale? Tutto qui, le donne non riescono a vincere questa battaglia, vincono gli uomini perché non c'è uguaglianza e non v'è alcuna parità di diritto. C'è da tanta strada da fare ancora. Buona serata Arianna.

Ah, ecco! La sua non è una opinione basta sui fatti, ma sul pregiudizio. Tenga presente che vale il contrario. In caso di presunta violenza, i giudici sono portati a credere più alla donna che all'uomo. Perché si parte dal presupposto che l'uomo sia il predatore e la donna sia la vittima. I magistrati, però, alla luce anche delle tante false accuse di stupro presentate da donne che puntavano solo ai risarcimenti, adesso ci vanno con i piedi di piombo. Nel caso in esame, non essendoci prove sufficienti dell'avvenuta violenza, scatta il beneficio del dubbio e di conseguenza l'assoluzione. Il sindacalista dev'essere stato prosciolto proprio per mancanza di prove. E sia lodato Dio che esista questo procedimento, altrimenti noi uomini saremmo tutti a rischio davanti a certe gattemorte. Comunque resta la Cassazione. Se anche la Cassazione dovesse confermare l'assoluzione, la storia finisce qui. Il sindacalista dev'essere considerato innocente e in linea teorica potrebbe anche querelare per calunnia coloro che lo danno per colpevole.

Purttoppo devo ammettere che i miei "pregiudizi" sono esattamente alla pari con i suoI: lei è un maschilsita della prim'ora, un maschio elevato e in grado di scrivere con termini molto sinuosi ma precisi verso le donne. Pertanto, gisuto perché mi costringe, le riporto le tante richiste dei giudici (esperite nei tanti processi degli ultimi anni) alle donne che erano state violentate: "...ma lei, mentre tentava di stuprarla, le gambe le teneva strette? Cercava di evitare la penetraione?" o ancora, ma i suoi jeans erano abbastanza stretti da poterli abbassare con estrema facilità?" e inoltre: "Ma era vestita in modo conveniente e moralmente accettabile?". Pertanto, di queste serenate negli ultimi anni ne abbiamo sentite tante, le donne sono stanche delle puttanate e delle precisazioni pretestuose e villane. Somigliano alle sue puntigliose posizioni che insiste ad esternare dimostrando come la sua categoria di maschio sia eccessivamente da una sola parte. Mi spiace, avevo avuto un sospetto già dal suo primo commento: ha scritto come se fosse un alieno piombato sulla terra e si trovasse di fronte a situazioni ed eccessi mai visti prima. Non c'è bisogno di essere donne per fare le "gatte morte", nche i maschietti ci riescono bene. Non ho altro da aggiungere e mi aguro che la nostra chicchierata finisca qua.

una persona aggredita rimane spiazzata. Per me almeno sarebbe così. La mente va veloce in certi casi e l'istinto ti viene in aiuto, ma, a seconda della situazione, cerchi anche di scegliere la cosa migliore per te. Mi fa venire alla mente quando si discuteva sui ritardi delle denunce di violenza. Questa storia dei 20 secondi poi, se non fosse oltraggiosa, sarebbe ridicola. Come fossimo delle macchine. Bisogna intervenire sulla legge. ciao

Siamo alle scenette di Zelig. Ormai smuovere certi atteggiamenti diventa sempre più difficile. Finirà mai questo strazio? Le donne sono in fase di avanzamento nella scoietà maschilista che finora ha condotto la deriva. Dobbiamo sperare solo che continuino la loro battaglia che avanza lentamente a causa delle barricate dei maschietti che non ci stanno a perdere i loro primati e le loro posizioni predominanti. Ciao Hesse.

Non conosco i dati processuali,ma se due tribunali hanno deliberato per la non colpevolezza forse i 20/30 secondi sono solo una delle ragioni.Buona serata *_*

Sappiamo come vanno le cose: questi sono giudici che chiedono ancora alle donne: "Ma lei teneva bne strette la gambe pr evitare la violenza?". Non è più un gioco delle parti questo, è solo una conquista di eguaglianza e di trattamento con parità tra i sessi. Buon giorno cara Simo.

Due cose rapidamente, poi vado sotto l'ombrellone: ogni persona ha i suoi tempi di reazione, dipende molto dal carattere e dalla personalità di ciascuno di noi. La sorpresa a volte paralizza ogni volontà di opposizione, per lo meno nei primi secondi. Se poi avesse impiegato 20 secondi per reagire, cosa vuol dire, forse che la cosa piaceva alla donna e che poi non ci stava più o non so cos'altro in questa squallida vicenda? Sentenza per me molto "singolare", oltremodo. Questi ragionamenti mi ricordano tanto un'altra sentenza "storica" della cassazione: quella dei jeans che non favorirebbero una eventuale violenza. Roba da vecchie cariatidi incartapecorite.
Se uno vuole violentare una donna in jeans lo fa in un modo molto semplice: una scarica di legnate alla donna che viene tramortita e i jeans vannno giù in men che non si dica! Perdona la crudezza dei miei termini ma la vedo così.
Non c'è niente da fare se non ricordare quel vecchio ma sempre valido aforisma di Albert Einstein che non riscrivo perchè sono certo che lo conosci. Stammi bene.

Siamo d'accordo Vince. Non aggiungo altro poiché la tua disamina è molto pertinente e puntuale. Buona giornata mio caro.

Buona Giornata Carlo . Amare è essere due in uno un uomo e una donna fusi come angeli in cielo. (Victor Hugo).ti auguro una dolcissima giornata piena di vita d'amore tanti cari saluti.Antonio

Grazie Antonio. felice e serena giornata.

Monellaccio, qui non è questione di essere maschilisti, ma di PROVE. MANCANO LE PROVE dell'avvenuta violenza. Non c'è una cartella medica, non c'era un video, non c'erano testimoni. Non c'era nulla che dimostrasse cosa è successo. Senza prove pure i mafiosi con cento omicidi sulla spalle vengono assolti. Nei tribunali si entra con le PROVE, non con le chiacchiere. Il giudice che ha assolto l'uomo, peraltro una donna, ha dichiarato nella sentenza che l'accusa non è stata in grado di provare l'effettiva violenza avvenuta. Se lei vuole dei commenti che la diano sempre e solo ragione, allora si tenga i suoi cagnolini ammaestrati e tante belle cose.

Beh, manco il "corriere della sera" si può più leggere. Pertanto io ho torto e lei ha ragione. Spero che la sua spocchia ora sia soddisfatta e trovo molto strano che non faccia alcun rifrimento alle mie generiche osservazioni che vanno anche oltre il caso in questione. Per me finsice qua.

.. ahahahaha .. Ha parlato il misogino!!!

Non esagerare...spesso non è dato sapere con certezza! Bye Vince.

Rispondo ora: mi era sfuggito. Ho avuto quell'impressione nel suo modo di colloquiare. Non è un'offesa ma una mia sensazione che rientra nelle caratteristiche umane, come la misandria nelle donne. Anche la maleducazione di cui ho fatto cenno in precedenza in cui mi ha coinvolto e che ha meritato una risposta adeguata. Ripeto piaccia o non piaccia se uno straparla (male) e mi coinvolge, rispondo a tono.

Non hai bisogno di avvocati difensori, hai detto la tua così come io abbia permesso a tutti di dire la propria. Noto anche che fino all'ultimo commento, siano tutti della stessa..."parrocchia". Bye Vince.

Direi Allucinante!

Perdona la domanda, visto la gran confusione sul caso: allucinanate è riferito a chi o a che cosa? Grazie.

Non entro nel merito di chi abbia ragione e di chi abbia torto. Il punto è che non essendoci testimoni, ma solo i due contendenti, i magistrati hanno dovuto basarsi solo sulle loro dichiarazioni che hanno fornito ovviamente versioni di comodo. La legge parla chiaro: un approccio sessuale in mancanza di consenso è reato, ma come si fa a sapere se la donna inizialmente si era mostrata disponibile per poi cambiare idea respingendo l'avance? In mancanza di certezze, i giudici non assolvono un imputato perché innocente, ma perché non è possibile provare la sua colpevolezza.

Allora, partiamo dal sistema che la dice lunga sulla situazione giudiziaria italiana. Vi sono giudizi condizionati e dominati dalle paturnie e dalle convinzioni di tanti giudici. Non a caso, accade spesso che "I giudici con i nemici applicano le leggi e con gli amici le leggi le interpretano". Infine, siamo a discutere su casi in cui, sono evidenti le discrepanze e le sentenze che purtroppo sono dettate dai pregiudizi verso le donne. Il "MeToo#" non è nato per caso, fa parte delle quelle battaglie che le donne hanno intrapreso per la loro libertà e i loro diritti. Infine, se la hostess avesse scelto di scopare con il sindacalista o se avesse subito la violenza con piacere, perché mai avrebbe dovuto infilarsi in un "cul de sac" pericoloso e supponente? Se ne stava tranquilla e finiva là. L'enfasi della notizia ha colpito un po' tutti, io mi sono limitato a riportarla, per cui tutte le polemiche fatele con i giornali che abbiano divulgato la notizia. Buondì.

Fra l'altro la sentenza non è passata in giudicato ma il cafone - che evidentemente non conosce l'art. 27 della costituzione - distribuisce gratuitamente la sua vis polemica. Possiamo applicargli per il momento il noto aneddoto di Twain: "Mai discutere con un idiota, ti porta sul suo piano e ti batte con l'esperienza."

Una notizia riportata con enfasi dai giornali e che io ho riportato perché l'ho condivisa. Facciano le polemiche con i giornali...e no con me!!! Bye.

Esatto! Tuttavia pare che sia una tua iniziativa per certi soloni, predicatori ad libitum!

Non commento nemmeno ... siamo in paesi veramente da far schifo. E ho detto siamo perchè in India o in Iran non è che le donne stiano meglio ... c'è una gran bella "compagnia". Ciaooooo

Sono le condizione delle donne che da sempre, non sono mai state sul piano dell'uomo. Oggi si battono per ottenere la sospirata eguaglianza e la parità dovuta loro. Intanto qualche maschietto insiste con le sue fisse da povero maschio che crede di essere superiore. Buon giorno Ely.

Uguaglianza e parità ... paroloni che restano paroloni. Per intanto mi sembra solo sfruttamento a 360°. Ciaooooo

Lo so, hai ragione, ci vorrà tempo ma di contro non si dovrà mai abbandonare questa lotta. Buon giorno Ely.

Alle volte mi pare un pò Don Chisciotte!!! Buongiorno

E' un treno che le donne e noi tutti, non possiamo e non dobbiamo perdere. Bella giornata Ely.

Non conosco i fatti, ma se due tribunali hanno prosciolto l'uomo qualche motivazione ci dev'essere. Non credo che i giudici siano contro le donne, fanno solo rispettare la legge. Però, leggendo i commenti, mi ha dato molto fastidio vedere un utente essere definito cafone, idiota, misogino, povero maschio, solo perché ha espresso un pensiero diverso. Le opinioni vanno sempre rispettate, senza scadere nell'insulto.

Non oso nutrire sospetti su questo tuo intervento. Io ho riportato una notizia pubblicata sul "Corriere della Sera" e riferita sul caso in questione. IL signore che si è beccato certi aggettivi, non è stato poi corretto se vogliamo: aveva da eccepire, legittimo e lecito, perhé ha attaccato me e no il Corriere o altri gironali che abbiano riportato la notizie e i pareri piuttosto ngativi sulla sentenza? Poi, le donne si battono da anni e sappiamo benissimo come molti giudici (uomini e donne) aiutati dai loro pregiudizi, continuino (in mancanza di prove certe) a vedere le donne come "oggetti" che con i loro atteggiamenti, cerchino le violenze e gli stupri perché donne che stuzzicano gli uomini. E' una storia che si trascina da tempo e oggi con tutte le asociazioni a favore delle donne, c'è con chi prendersela se qualcuna non viene creduta. Del resto, che senso avrebbe denunciare una violenza se la hostess ha voluto farsi scopare o se abbia gradito lo stupro? Perché lo avrebbe fatto? Sono portato a credere che il sindacalista, sia colpevole e abbia la fortuna di non avere testimoni contro. E' surreale pensare a una donna che denuncia una violenza dichiarando il falso: ne uscirebbe con le ossa rotte! Quindi, abbiamo superato da tempo il problema delle prove: la giurisprudenza ha ampiamente dimostrato, come sia becero l'atteggiamento dei giudici poco inclini ai diritti delle donne. Se hai letto tutti i commenti, ne avrai lette di belle a loro carico. Comunque se il signore (sic) ha solo manifestato il suo punto di vista, l'ho fatto anch'io, solo che avevo dalla mia parte una fonte sicura. Però ha preferito discutere con me. Come mai? Buondì.

Toh ... la signora s'è eclissata! mmmmm.. gatta ci cova .. ahahahaha ..

Beh...non solo lei... :)))

Gentile signora a me infastidisce che qualcuno definisca cagnolini gli amici di Carlo, per cui merita tutto il mio disprezzo. E lo confermo. La prossima volta ponga maggiore attenzione nella lettura. Grazie.

Tranquillo Vince, tutto sotto controllo e tutti con la stessa ansia: le donne che opprimono e che tentano scalate impossibili.

Quando si dicono le cose a metà, perdona ma mi infastidisco: che sia donna uomo et similia. Del resto - immagino anche tu -aspetterò la sentenza della cassazione, memore come sono di quella sui jeans che mi ha veramente schifato. Ecchecacchio! Abbi una buona serata ^_____^

Tutto bello quello che dice Monellaccio, fino a quando un domani qualcuna non dovesse denunciare lui falsamente per molestia sessuale, senza uno straccio di prova e con tanto di condanna basata solo di teoremi apodittici. E vedi Monellaccio come cambierà idea su quanto possano essere perfide le donne.

Stiamo battendo sullo stesso tasto e vedo che "insistete" invano. Il bello è che la chiusa di quest'ultimo commento è eloquente come non mai: "E vedi Monellaccio come cambierà idea su quanto possano essere perfide le donne". Non aggiungo altro, celati come ospiti e altri esseri quasi inesistenti, credo che non avessi torto quando, sin dal primo commento, rilevavo misoginia e maschilismo evidente.

E beh...

Vado a fiuto...come sempre!

C'è chi bazzica qui dentro con cloni su cloni .. ahahahaha .. Comunque so che effettivamente hai fiuto e che certi soggetti fanno sul serio ridere, anche se al tuo posto non sprecherei più di tanto tempo a dargli corda.
Continuo la mia passeggiata serale, si sta veramente bene.. Buonanotte ^____^

A un "buona notte" così cortese, non posso che replicare con un cordialissimo e affettuoso BUON GIORNO.

Negli ultimi decenni sono stati fatti passi in avanti sui diritti delle donne. Eppure nonostante ciò, c’è ancora tanta strada da fare….

Perfettamente d'accordo con te Alf: molta, moltissima strada da fare e...boia chi molla!!! Bella serata.