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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Ancora un problema nelle scuole inglesi, ancora motivi di stridente attrito tra presidi, dirigenti scolastici e genitori. Eppure le cause non sono poi così peregrine, sono segnalazione che costoro fanno alle famiglie affinché pongano attenzione sul grande e importante problema che in Inghilterra specialmente, coinvolge i bambini: l'obesità e la sua tendenza precoce ad avanzare per i tanti cibi che i ragazzini consumano. Sapete come sia sempre più duro il rapporto tra scuola e famiglie, sempre accese polemiche, forti rancori, poca volontà a collaborare da ambo le parti. Questa volta, con il loro invito scritto, i dirigenti scolastici hanno scatenato una polemica con i genitori che va oltre ogni ragionevole dubbio: cosa date da mangiare ai vostri figli? Perché non evitate tutta quella robaccia che inserite nei cestini per la merenda a scuola? Tutto qui, un problema che effettivamente riguarda una buona percentuale di ragazzi obesi. Loro, i papà e le mamme, non ci stanno, non accettano ingerenze e non vogliono permettere alla "scuola" di intervenire su questioni che esulano dal loro esclusivo servizio scolastico. In altri termini una sorta di: "Fatevi gli affari vostri che alla salute dei nostri figli ci pensiamo noi!". Beh, stante la situazione attuale in England non si direbbe, visto che i dati sono sconfortanti nonostante le campagne dissuasive. In realtà e concludo, il problema è nella forma, ossia, si dice no per principio e accade dappertutto anche da noi in Italia; i genitori sono poco inclini ad accettare un rapporto collaborativo e condivisibile. Non riescono a mandar giù che qualcuno si permetta di "agire contro" riferendosi ai figli, anzi, come spesso accade, ci sono genitori che affrontano gli insegnanti a muso duro solo per un semplice rimprovero verbale. Non penso che debba funzionare così specie in questo caso, dove in discussione è la buona salute dei ragazzi. Sarà un problema di forma più che di contenuti, ma pare che effettivamente in gioco ci sia la "forma" dei ragazzi e il "contenuto" del pessimo cibo che mangiano. Meditate gente, meditate.
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