|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« E QUESTI CHI SONO? | UNA CODA PER UN SELFIE » |
Sapete che il 3 novembre scorso sia stato il giorno fatidico per l'entrata ufficiale sul mercato dello smartphone Apple X. Un orpello che in tanti volevano avere: prenotato a tempo debito, per possederlo, hanno fatto la fila davanti ai negozi con la classica insegna della mela morsa. Un aggeggio che costa 1.100/1.300 euro era la meta finale e la follia della gente a volte non la si comprende per queste strampalate scelte: non solo per la somma, ma anche per le code lunghissime affrontate a partire dalla sera prima. Passare una nottata all'addiaccio per uno smartphone credetemi, mi fa star male solo a pensarci. Dunque, stante questa situazione, a New York v'è stato un vero e proprio assalto poiché i punti vendita della Apple sono tanti e le code si sono subito create davanti a tutti i negozi, nessuno escluso. Quando si dice cecità metropolitana e immedesimazione nel problema, gli effetti nocivi sono tali che una riflessione pacata e profonda sia necessaria per tutti. Come vedete dalla foto, sulla 23 strada in quel di NYC, davanti all'ingresso del centro Apple, si è creata subito la coda per giungere al tanto sospirato Apple X. Avete visto bene la classica vetrata che contraddistingue i negozi della mela morsa? Ebbene, quella vetrata altro non è che un bel, grande, vano ascensore su cui un gruppo di burloni si è divertito a inscenare uno dei più grandi scherzi possibili e immaginabili: hanno approntato l'insegna, l'ingresso, preparato il personale con le divise ufficiali e alcuni finti giornalisti per accogliere i potenziali clienti. Infine una cinquantina di amici reclutati per lo scherzo, hanno cominciato a stare in fila facendo finta di attendere l'apertura del negozio. Beh, nel giro di pochi minuti si sono accodate tantissime altre persone e tutte convinte di poter entrare nel...vano esterno di un comunissimo ascensore. Appena entrati i primi della fila, hanno subito capito che si trattasse di uno scherzo ma si sono divertiti all'idea suggerita dagli organizzatori, tanto che sono usciti dal "negozio" come se avessero acquistato: infatti erano tutti forniti di buste della Apple. Raga' uno scherzo divertentissimo e ben riuscito, ognuno ha fatto la sua parte e tutti si sono trovati immersi in un clima surreale e spensierato. Che dire? Stupidi? Sciocchi? Distratti? Poco attenti perché presi dalla fregola del possesso? Non so, ma se siamo arrivati a questo, una ragione ci sarà, o no? Posseduti dal demonio del consumo e tanto presi da non accorgersi di essere caduti in una trappola pazzesca: ascensore scambiato per un negozio e fila per un iPhone X? Cosa c'è di meglio nella vita?
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |