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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Come siete messi con il vintage? Ovvero, siete appassionati di oggetti del passato che vi intrighino al punto di trovarne qualcuno che vi attizzi, su uno dei tanti banchi dei mercatini itineranti, ed essere tentati di comprarlo? Certo bisogna essere appassionati, coltivare appunto il piacere di possedere quel qualcosa che magari vi ricordi situazioni particolari, incontri speciali, contatti che avete conservato nel tempo, insomma un oggetto che solo a guardarlo vi riporti alla memoria una persona o un avvenimento piacevole e dolce. Ci sarà qualcosa, del resto non lo si farebbe mai un acquisto di roba datata, se non vi fossero buone ragioni. E' un po' come conservare qualcosa per decenni e decenni, tenerla in un posticino in disparte e magari a tempo perso, ritrovarla mentre si rovista per altre ragioni e ve lo ritrovate tra le mani. Ecco, è allora che scatta il ricordo: anche una vecchia foto ingiallita, un cartoncino augurale, un qualsiasi oggetto ricevuto in regalo molti anni fa e nel rivederlo, scatta il "rewind" ossia, la scena di un particolare momento, collegato a quel regalo, ripassa nella mente riportando esattamente cosa sia accaduto. Spero ci sia tra voi chi possa raccontare, il vintage ha proprio questa funzione: o lo si colleziona personalmente conservandolo per anni e anni, oppure lo si acquista se lo si incrocia da qualche rigattiere. Sono un appassionato e ho tanta roba a casa: per lo più sono tutte cose mie conservate da oltre cinquantanni a questa parte, poi se mi capita di sbirciare in qualche mercatino e trovare a buon prezzo una "golosità", allora mi butto. Posseggo due vecchie macchine per scrivere: una Olivetti "Lexikon 80": il mio papà ci lavorava con quella macchina e poi è passata nelle mie mani subito dopo che lasciò il lavoro; poi ho anche una "lettera 22" sempre della Olivetti. Mi ha attizzato recentemente, un annuncio di una macchina per scrivere della "Imperial" molto antica e non in buone condizioni. Beh, mi è stata offerta a un buon prezzo e l'ho comprata. E' più un rottame che altro, ma mi è piaciuta subito ed è scoppiato il feeling.
Lo so, non è bella da vedere, ma è un gioiellino da conservare gelosamente. Raccontatemi del vostro vintage se siete appassionati.
P.S. Ma secondo voi, quale è la lettera che manca?
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