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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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La lingua batte dove il dente duole e non a caso, quando mi servono la pasta al dente, rispondo sempre: "Il dente, ringrazia!". E' da un po' di anni che la "Fondazione Barilla", pastai di vecchia data, sortiscono con una "proposta" velata, subdola e strisciante, con l'invito sottinteso di provare la pasta con farina generata da insetti. Fake o no fake, appena in rete scoppiano le polemiche, Barilla immediatamente ritira spot e messaggio, negando di essere interessata alla proposta che pare sia già diffusa in gran parte dell'Europa. Vi passo il breve, ma intenso messaggio:
Bene, non v'è molto da discutere, per me è evidente la spinta verso una scelta che dovrebbe smuovere tanti pregiudizi radicati negli italiani: siamo quelli della dieta mediterranea, quelli che mangiano bene e in tutto il mondo lo sanno! Allora e concludo: se giungerà il momento in cui gli italiani (degli altri non ce ne può fregar di meno) dovessero morire di fame per mancanza di cibo e alimenti in genere, si potrà iniziare a parlare di insetti buoni, squisiti e prelibati. Per il momento, no grazie e mangiateli voi gli insetti prodigiosi. Noi non abbiamo fretta.
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