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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Ieri finalmente alle 9.30, dopo oltre cento giorni di compagnia con una cespugliosa e ingovernabile capigliatura, appuntamento con Antoine il mio coiffeur. Purtroppo per la prima volta da quando frequento il prestigioso salone, l'imbarazzato acconciatore mi informa che a causa di una improvvisa defezione da parte di un suo collaboratore, avrei dovuto attendere qualche minuto per essere servito. Pazienza, niente di grave, può capitare e non ne ho fatto un dramma! Mi sono accomodato nella saletta d'attesa e con santa rassegnazione, ho cominciato a guardare il tavolino che mi era davanti. La poltroncina comoda, le riviste, i giornali e i rotocalchi abbondanti: per ingannare il tempo, quale migliore occasione? Allora, vediamo un po', cosa abbiamo qui: l'elenco telefonico lo conosco, l'ho letto tante volte e lo scarto subito, i quotidiani li leggo in rete tutti i giorni e non mi interessano, i rotocalchi, più o meno le solite testate: "Espresso", "Panorama", "Oggi", "Caccia & Pesca", "Cani & Gatti", "Cavalli & Puledri", "Lenze & Marpioni", possibile che non ci sia nulla che valga la pena sfogliare? Sposta di qua, gira di là, alla fine ecco la folgorazione: "Chi" il rotocalco diretto da Signorini! Ecco qualcosa di nuovo e mai sfogliato, mai visto da vicino, una copertina invitante, insomma, come resistere tra tanta carta inutile, perché non provare il brivido del nuovo? Premetto che sono anni e anni che non sfoglio una rivista, ormai il web offre tutto e di più, la mia carrellata quotidiana è articolata sapientemente e puntualmente sul PC con i miei punti di riferimento e le mie preferenze. Vabbè, dai Carle' prova che ti costa, potrebbe procurarti una piacevole sorpresa intraprendere un viaggio nel mondo dorato e certificato del gossip e del glamour, del fashion e del...trash!!!! Azz!!! L'avessi mai fatto, avessi avuto due moncherini al posto delle mani, l'avrei preferito. "Chi", lo stantìo e rancido pasto che nemmeno una carogna di iena annuserebbe! Pensavo che si producesse 'sto marciume solo in rete e in TV, con scopi mirati e diretti alla pletora sconfinata del popolo navigatore e sprovveduto, credevo di essere lontano da un simile spaccio di monnezza e affini. Decine e decine di pagine...vuote, una ridda di articoli inutili e insulsi, manifesti pubblicitari debordanti e invasivi, personaggi che campano alla giornata, nani e ballerine in cerca di autore e Pirandello non li conosce nemmeno, icone della TV che sperano, si dimenano e si arrampicano sugli specchi, fior di quattrini sprecati, buone braccia ancora valide e sottratte all'agricoltura, tante banalità da fare invidia al principe del nulla: il monellaccio! Da tutta la rivista riesco a "salvare" solo due o tre articoli degni di attenzione, tutto il resto è noia, maledetta noia, uno spiazzante e ingarbugliato assieme di rubriche, di posta del cuore, di interviste da giornalino scolastico. Avessi optato per l'elenco telefonico mi sarei divertito di più, avrei scelto nomi a caso e avrei sparato telefonate a raffica per la serie: "Sono uno stalker che vuole essere molestato, per carità...mandatemi affan...". Insomma, ho beccato in pieno una ragione, mascherata da rotocalco, per sentirmi anziano e fuori dal mondo, incapace di rapportami con i tempi e le mode, limitato nelle conoscenze, affogato nel passato e poco adatto al ritmo e al logorio quotidiano. Non so voi che rapporto abbiate con tutto questo, io so solo che mi compiaccio del mio...isolamento coatto!
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