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COME ANDRA' A FINIRE?

Post n°1177 pubblicato il 03 Ottobre 2014 da monellaccio19
 

Riferendomi al post precedente, mi è stato chiesto come andrà a finire, e nell'immediato, quale futuro ci attende? Risposte precise non  ne ho cosi come, presumo, non le abbia nessuno. Si va avanti a fatica, terapie pronte e azzeccate, nemmeno Renzi le ha. Tuttavia, posso farvi partecipi delle mie impresioni a caldo, presentimenti allarmanti che avverto a pelle e annusando l'aria. Una  situazione che non mi piace nostante un modesto ottimismo: non vorrei gufare ma per essere realista, vi do un quadro della situazione.
 
Chi c'è...c'è!!!!

 
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woodenship
woodenship il 04/10/14 alle 19:51 via WEB
Certo che il lavoro è una priorità amico mio,ma di certo non moltiplichi posti di lavoro,semplicemente rendendolo più precario.In Germania,in cui si sostiene di avere fatto i compiti,ci sono sei milioni di lavoratori che sono ritenuti poveri pure lavorando,poichè percepiscono stipendi da fame.Poi che ci sia un governo che debba governare e l'opposizione debba essere costruttiva non ci piove su.Però è anche vero che la gente lo ha votato sulla base di un programma ben definito.Se poi questi fanno il contrario di quello propagandato,dove sta la democrazia?.Ma è anche vero che esiste il detto che perseverare è diabolico,quindi:visto che la miriade di contratti che hanno precarizzato e resi sottopagati milioni di giovani lavoratori,tutti contratti elaborati dai più svariati governi di destra e sinistra,non hanno sortito effetto alcuno,si è considerato di porre in essere la riforma delle riforme,quella Fornero,che ha affossato una buona parte ancora di quei lavoratori che ancora potevano vantare qualche diritto.Non contenti di ciò,adesso si presente il Renzotto e propone ancora più precarizzazione,ma senza mai andare ad intaccare quelli che sono altri aspetti dello stesso problema:l'ingessatura sociale che fa sì che non ci sia mobilità,la giustizia civile che rende impossibile sapere per tempo chi ha ragione o torto,il potere della casta degli avvocati di determinare ragioni o torti,anche in base al loro potere corruttivo o di persuasione occulta.In poche parole:si richiede la massima precarietà e desponibilità per i lavoratori,ma per gli altri settori sociali ci sono garanzie e ingessature.Esempi?Quelli di sempre:farmacisti,notai,avvocati,medici,tassisti e tutti quelli che,a contatto con le amministrazioni pubbliche o con il servizio pubblico,possono vantare un potere contrattuale ben maggiore degli stessi dipendenti pubblici.Ma non parliamo dei dirigenti che preferisco associare a quelli privati,in quanto a miserabilia e incapacità consociata.In pratica,oserei dire che:se una ricetta è fallita per diversi anni,se perseveri nel propinarla,sei come quei dirigenti comunisti sovietici che, mandavano i disgraziati soldati all'assalto dei carriarmati con le sole baionette...Perdonami se non sono stato sufficientemente chiaro e grazie per lo spazio accordatomi.......Salutone......W......
 
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