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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Un giorno di Marzemino, al primo Chiaretto d'Alba, camminavo nella Champagne dell'Oltrepo' pavese, in mezzo al Nebbiolo. Il tempo era un Inferno, il cielo Verdicchio tendente al Grignolino.
Mi riparai sotto un Pinot e lì incontrai una Soave Donna Fugata che aveva un vestito molto Rosè.
Non essendo Recioto, bensì fieramente Spumante, le diedi un Dolcetto bacio sul bianco Collio e senza Sfurzat le Tocai la Barbera della Bonarda.
Subito il mio Merlot, che non e' ancora Passito, divenne così Durello che assomigliava a un Cannonau, ma lei non volle che andassi oltre. Deluso e Rosso di Borgogna le dissi:
"Chardonnay moi, madame".
E con l'Amarone in bocca e un Groppello in gola, mi arrangiai da solo e Sauvignon de Brut.
'Sti frati...so' impossibili: almeno venti euro li dono volentieri. Onlus o per il vino, so' spesi bene!
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