Devo manifestare il mio stupore, accompagnato da legittimo imbarazzo, per quanto accaduto ieri. Non avrei mai immaginato che potesse accadere, assolutamente fuori da ogni logica e da ogni naturale comportamento. Eppure è accaduto e quanto meno, sono obbligato a ringraziare quell'unica persona che su oltre mille elettori, ha indicato il mio nome perché potessi sedere sullo scranno più alto del Paese Italia. E' vero che con il "sedere" (verbo e no sostantivo) si ragiona meglio, ma attribuirmi capacità e funzioni così eccelse ed elevate, credetemi, è stato un atto di assoluta stima e apprezzamento. Ma chi sei caro amico? Come hai potuto? AhAhAhAh!!!! Mal ti colse nello scrivere Carlo Monellaccio sulla scheda elettorale. Intendiamoci, ci sono casi in cui l'originalità e la beffa l'hanno fatta da padroni in sede parlamentare: sulle schede nel tempo, hanno indicato di tutto e di più. Lo stesso Giancarlo Magalli, attualmente, è un candidato che sospinto da un "flashmob" piuttosto virile, sta portando avanti, senza speranza ovviamente, la sua improbabile candidatura tra frizzi e lazzi. Vabbè, abbiamo toccato il fondo, anche se è normale amministrazione, del resto la nostra amata Costituzione prevede che chiunque possa essere eletto Presidente della Repubblica se possedesse chiari e limpidi requisiti oltre la necessaria spinta politica. Certo, può anche capitare che ci siano cani e porci tra i papabili, ma non credo che io (porco) e Magalli (cane) avremmo un briciolo di speranza per cotanto onore. Comunque, grazie agli...sprovveduti.