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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Molti di voi ricorderanno che sono solito frequentare da un po' di anni a questa parte, sempre lo stesso barbiere ...ops...scusate, volevo dire coiffeur. Dovete sapere che costui se a un suo cliente dovesse scappargli il sostantivo barbiere, si incazza come una bestia e anche se sei alla fine del taglio, ti butta fuori dal locale senza pietà! Lui è Coiffeur...solo Coiffeur! Ricordo bene la mia prima volta: mi stava servendo un suo collaboratore (è sempre lo stesso che mi cura da sempre) e chiacchierando mi scappò la parola barbiere: "Che faccio boss?...ha detto barbiere, continuo o lo butto fuori?". Chiese il lavorante fermandosi con gli attrezzi in alto quasi a volermi sfregiare. Capito che gente? Persi una mattinata intera per negoziare il mio futuro in quel locale! Ieri avevo il mio appuntamento e come al solito, all'ora stabilita ero già sotto per lo shampoo: dovete sapere che l'ambiente è molto grande e spazioso, diviso in due parti, cioè uomini da un lato e le donne dall'altra parte. Nessun divisorio e parità di genere salvaguardata nel vero senso della parola. Personale ad hoc per le donne e per gli uomini. Mentre si chiacchierava e il vocio degli astanti (clienti e lavoranti) era moderato ed educato, improvvisamente calò il silenzio e in particolare le clienti furono attratte da qualcosa:
Visto che roba......gnè...gnè...gnè....
Buon fine settimana a tutti.
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