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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Non lo volevo toccare 'sto argomento, ho disperatamente cercato di evitarlo proprio perché intendevo esorcizzarlo eludendo ogni appunto, osservazione e commento al riguardo. Tuttavia, la visione chiara e ben contornata si fa ogni giorno più pressante, un po' anche la voglia di metterci la "lingua" mi spinge a mettere in tavola l'oggetto del contendere: la guerra, o meglio, la possibilità, l'eventualità malaugurata di uno scontro armato! Le minacce che quotidianamente riceviamo le conoscete, sapete anche che vanno prese con tanto di beneficio d'inventario poiché nulla prova quanto siano vere o presunte tali. E' comunque reale la presenza di chi ci minaccia: sono ad un tiro di schioppo da noi, stanno scatenando l'inferno in quelle zone martoriate da tanta violenza. Pertanto, lungi da noi la voglia di minimizzare e approcciarci con sufficienza nel giudicare la situazione nel suo complesso, però dedicando la massima attenzione alle eventuali prospettive che ci riguardano direttamente, volevo con il vostro aiuto capire, comprendere e analizzare le possibilità che avremmo per contrastare l'eventuale minaccia. Poiché pare che abbiano l'idea fissa di conquistare la città eterna, pensate che si debba assumere un atteggiamento tipico all'italiana per un caso del genere? Ovvero, se accadesse che fossero (ipoteticamente) alle porte di Roma, li affronteremmo come solo noi sapremmo...alla matriciana? Cioè, ci muoveremmo con un primo passo... ops...piatto, insegnando loro come preparare un "spaghetti alla matriciana"? Quindi niente aglio, niente cipolla, niente bucatini ma esclusivamente spaghetti, guanciale e no pancetta, buoni pomodori pelati, pecorino di Matrice e no quello romano, strutto, peperoncino e sale? Insomma, li fronteggeremmo con l'unica ed originale matriciana?
Oppure, sarebbe meglio affrontarli con una buona "carbonara" spiegando loro che non siamo di quelli che cospirano, tramano e sotto sotto, tradiscono. No, noi al massimo, sotto sotto alla carbonara ci facciamo...la scarpetta!
Alla fine credo, conoscendo bene gli italiani, che la migliore soluzione sia mettere in campo una prelibata "puttanesca". Con quella andremmo alla grande, più confacente alle nostre possibilità e attitudini, alla nostra serietà nell'affrontare i problemi: noi con puttanate e cazzate, siamo a nostro agio, quindi voi cari aggressori, sappiate che siamo buoni come questi piatti: ci faremmo mangiare, vi faremmo mangiare e gustare stuzzicanti pietanze italiote, ma la guerra, quella roba lì, lasciamola perdere. Noi siamo solo per...il magna magna.....e il volemose bene!
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