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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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L'altro ieri vi ho proposto un piccolo filmato esaltante e toccante per i suoi contenuti: altro non era che uno spot pubblicitario molto utile, finalizzato e sapientemente architettato per lanciare un messaggio molto significativo e importante (post nr. 1319 del 5 marzo). Perché in fondo, uno spot che deve acchiappare, deve interessare e quindi garantire validità. Qualunque sia il prodotto da vendere, lo spot deve catturare il...visitatore!!! Ebbene, ne abbiamo visti di passaggi pubblicitari che nel tempo hanno garantito grossi redditi ai produttori; di contro tantissimi altri, nonostante i fior di quattrini spesi, hanno deluso proprio nella qualità dello spot e di conseguenza nella vendita del prodotto. Insomma, sapete che ormai sono passaggi pubblicitari che costano e devono essere fatti con i tutti i crismi dagli studi che raccolgono clienti facoltosi alla ricerca di certezze per i loro articoli. Ebbene, ho scovato tre brevi spot che credo diano una certa immagine della ditta che li ha commissionati. In Italia non li abbiamo mai visti e non so se li vedremo mai.
Avrete notato che l'industria è l'Ikea e il motto enfatizzato è un invito categorico: "RIORDINARE" non tanto per te quanto per gli altri. Orbene, a parte l'ilarità delle scenette molto divertenti, pensandoci bene: qualcuno di voi è solito lasciare forchette sul divano, scarpe da "free time" sul tavolinetto del salotto vicino ad un succulento piatto di spaghetti, oppure un lucido e vistoso vibromassaggiatore confuso tra i giocattoli di un bambino? Ecco, allora decidete voi se questi brevi filmati possono garantire o meno le vendite dell'Ikea. Ovvero, le distrazioni vistose dei casi proposti, attribuibili al disordine in casa, potrebbero essere comunque evitate o ci vogliono assolutamente mobili, componenti e accessoriato IKEA? E se a prescindere si facesse più attenzione a dove mettiamo le cose? La forchetta nel mobiletto in alto del bagno, le scarpe puzzolenti nel forno e il vibromassaggiatore nel cassetto della cucina con le altre posate, non sarebbe la stessa cosa?
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