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PROTEZIONE PER DOVERE PROFESSIONALE

Post n°1357 pubblicato il 11 Aprile 2015 da monellaccio19
 

 

E' un brutto momento: il Tribunale di Milano teatro di una folle attacco che procura 4 vittime e feriti. La corte dell'Aja ci condanna per torture procurate all'epoca dei fatti del G8 di Genova; De Gennaro, allora capo della polizia, benché indagato e liberato da ogni sospetto per non aver commesso i fatti attribuitigli, oggi diventa capro espiatorio da punire. Infine a Londra, nel celebre quartiere delle gioiellerie, durante il week end pasquale, da un caveau sono stati portati via ben 270 milioni di euro, serenamente e senza problemi. Cosa hanno in comune questi tre recenti avvenimenti piuttosto eclatanti? La demotivazione e la delegittimazione di chi è preposto alla sorveglia! Tempo addietro questa era una mia sensazione più che una convinzione, oggi i fatti stanno deponendo a mio favore. Le nostre forze dell'ordine, stanno prendendo scoppole a non finire, ogni minimo gesto fuori posto è causa di interventi che mettono in discussione il loro operato. Continuando di questo passo, saranno impotenti davanti ad ogni tipo di reato perché dovranno fare i conti con i "garantisti" che non perdono occasioni per parlare di polizia fascista e violenta. Gestire situazioni di emergenza come cortei di facinorosi, oppure cortei legittimi e pacifici ma con ingerenze improvvise di Black Bloc non è facile, una città che subisce la violenza che sappiamo e che vediamo puntualmente, con disposizioni e ordini di servizio da asilo infantile e /o da film "Guardie e Ladri" alla Totò e Fabrizi, è fuori da ogni logica. Siamo alla guerriglia urbana e solo ad armi pari si può combattere: ovvero, la violenza non può essere contrastata da semplici cariche che non spaventano più nessuno. Ovvio che se non siamo garantisti non vogliamo essere nemmeno giustizialisti:  non pensiamo assolutamente ad una forza  pubblica capace di fare stragi, chiediamo una polizia responsabile e capace, nessuna inibizione demotivante ma accertamenti documentabili per stabilire eventuali responsabilità. Se c'è da addebitare colpe, chi le commette paghi come giustizia comanda. Sapete cosa ha risposto l'addetto alla sorveglianza del caveau di Londra? "Ho fatto il mio solito giro, era tutto a posto, perché avrei dovuto scendere a vedere giù nella sala del caveau? Con quel che mi danno al mese...". Questa è demotivazione e se non vogliamo arrivare a questi limiti inaccettabili per le forze di polizia (pubblica o privata) in genere, cerchiamo di essere attenti perché è molto facile, in una qualsiasi circostanza, girare la testa dall'altra parte e aspettare solo il 27 del mese! Poniamo attenzione per tutti e nel pieno rispetto delle leggi, non demotiviamo e/o delegittimiamo le forze dell'ordine e le polizie private: sono il nostro baluardo di democrazia, di libertà e di sicurezza.

 
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monellaccio19
monellaccio19 il 11/04/15 alle 19:50 via WEB
Vedi mio caro amico, siamo funamboli che si confrontano sul filo della dialettica. Io e te siamo in linea di principio d'accordo, salvo l'angolazione da cui vediamo la questione. Tu parli della Diaz, tutti parlano della Diaz, ma nessuno fa cenno ai fatti che avvennero giorni prima: una città sotto assedio, informative giunte alla questura che mettevano in preallarme. Si sapeva chi erano, da dove venivano e cosa avrebbero fatto. Potrei riempire pagine partendo dal'inizio ma tu conosci i fatti. La città di Genova fu devastata da un'orda di barbari, abbiamo visto tutti la gratuità delle loro azioni assurde. In quel maledetto clima le forze dell'ordine dovevano svolgere sotto la guida dei dirigenti un lavoro sporco e immane: fronteggiarli non era facile!!! Eppure in quelle condizioni, chi sbaglia è giusto che paghi!!! Ma per tutti e per antonomasia, la polizia è fascista e violenta, la merda su di loro è facile spargerla, mentre gli altri sono sempre "garantiti". Quei giorni man mano che si andava avanti il clima era sempre più teso e incandescente, la paura, la tensione non favoriva, la morte del Giuliani accese ancor più gli animi già sconvolti eppure solo loro, solo le forze dell'ordine nel mirino dei critici ad oltranza!!! Io non partecipo ai cortei mai e per nessuna ragione, posso anche morire di fame ma non metto rischio la pelle. Non so tu, ma i cari dei poliziotti e dei manifestanti, secondo te, provano le stesse paure? Sono in trepidante attesa che rientrino sani e salvi a casa? Due pesi e due misure, questa è la verità: per un Giuliani morto da "eroe" ai poliziotti sempre colpevoli, sempre a menare manganellate. La vita è importante per tutti, siano manifestanti e/o forze dell'ordine. Chi sbaglia deve pagare e non lo nego, ma demotivare, delegittimare sta proprio nel non considerare alcuna situazione a favore delle polizia e ogni attenuante garantista nei confronti dei violenti. Mah, se andrà avanti così con i tagli alle forze dell'rodine e ai limiti eccessivi posti al loro lavoro, non so come andrà a finire!!! Sono molto preoccupato anche perché se un benzinaio spara per difendersi e per difendere altri, poi debba essere messo in croce!!! Buona serata caro Wood.
 
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