|
Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« ANCHE LE RAGAZZE ANZIAN... | ASSENTI E...PRESENTI » |
Lo facciamo tutti indistintamente, poi che si mantengano o meno, beh...non è da tutti. I buoni proposti fanno parte di un classico rituale che prevede il riconoscimento sincero da parte nostra di limiti, pecche, mancanze e abusi per cui ogni inizio d'anno è opportuno assumere l'impegno con se stessi, per evitare ciò che riconosciamo in piena coscienza e che vorremmo evitare, eliminare con il prosieguo dell'anno 2016. Ecco, se posso essere sincero, ciò che mi preme di più è un impegno semplice quanto significativo: essere più presente con la mia famiglia, con i miei cari e con i miei amici. Intendiamoci bene, io già sono presente, nel complesso e nell'insieme della mia vita sono là con loro, eppure certe circostanze a volte inducono ad una presenza fisica più che spirituale, una presenza distratta e compiacente più che partecipativa e coinvolgente. Viviamo tutti questo "male" del nostro tempo e con tutta franchezza, ci sono giovanissimi in particolare che ci sguazzano alla grande in questo brodo di cultura. Cogliete l'esempio che vi propongo:
La signorinella è una tipica ragazza del nostro tempo e impiega un po' di tempo a capire che in certe situazioni, in certi momenti particolari, non è importante la presenza quanto l'esserci con anima e corpo, partecipare e condividere. Ebbene, meglio tardi che mai: lo smartphone immancabile nella vita di tutti, l'amico fedele e insostituibile, può essere messo da parte, anzi, la giovane ne fa un bel pacco dono e rende felice il suo papà. Questo è un grande proposito, una volontà espressa con decisione. Pertanto, se vi mancava un buon proposito da coltivare, a partire da oggi tenetevi caro il cellulare ma sappiate rinunciare ad esso quando è necessario...esserci! Questo vale per tutti, adulti e ragazzi anziani, giovani, bambini e...neonati. Ne ho visto uno uno uscire dalla sala parto già con il suo smartphone personale tra le manine innocenti.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |