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« FELICE E PRODIGIOSO 2016UNA STRENNA NATALIZIA FRAINTESA »

ASSENTI E...PRESENTI

Post n°1613 pubblicato il 02 Gennaio 2016 da monellaccio19
 

 

Mi dovete consentire di manifestare il mio cordoglio per la perdita della cantante Natalie Cole figlia del mitico Nat King Cole. So che molti ricorderanno il padre, alcuni la figlia, ma morire a 65 anni è sempre una dipartita drammatica per tutti. Gravi problemi di droga nel tempo, hanno minato il suo stato fino a condurla alla morte. Una brava interprete, una tradizione canora eredità dal papà che ha fatto sognare tanti ragazzi anziani come me, mi spingono alla commozione per aver perduto una interprete che avrebbe dato ancora molto alla musica leggera. Ciao Natalie, condividerai con tuo padre il ricordo nei nostri cuori.

 

Dal sacro al profano, questa è la foto di Silvio postata su Instagram. Riportata dal quotidiano "Libero" il suo giornale preferito, viene presentata con breve e necessaria didascalia, come il momento in cui il Cav, comodamente seduto sul suo sofà, si gode il suo momento di relax dopo i festeggiamenti privati a casa sua e in tenuta...casalinga! Beh, che c'è di tanto strano? Tutti noi quando vogliamo goderci il relax casalingo, dopo il pasto festivo o il cenone di fine anno, ci siamo posati sul divano (da noi si chiama divano, da loro sofà) e ci siamo goduti l'abbiocco dopo i bagordi. Io per esempio, dopo gli auguri, il casino, lo spumante (lui champagne), il piacere del clima di casa (non villa, ho detto casa), i bambini, gli amici e i parenti, mi sono seduto vestito esattamente come lui: non un capo di più non un capo di meno, il cappello uguale e la postura..pure! Forse lo sguardo non era uguale, ma credetemi, io come tutti gli italiani, vestito allo stesso e modo come abitualmente facciamo in occasione delle festività. Il nostro sguardo purtroppo, è incomparabile con il suo: noi poveracci, nonostante i festeggiamenti e il calore della casa e degli affetti, abbiamo lo sguardo intriso di tristezza dovuta ai problemi, alle afflizioni e all'ansia di questa vita che trasciniamo bene o male, verso il prossimo futuro. Lo so, su quello, sullo sguardo, dobbiamo starci: lui il Berlusca, ha i suoi problemi però sa come prenderli e ci surclassa perché non si fa prendere dalla paura e dall'ansia. La sfiga sa con chi si deve accoppiare e certamente non è lui. Buon anno cavaliere....tsè!!!

 
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monellaccio19
monellaccio19 il 02/01/16 alle 17:52 via WEB
La morte, la perdita di cui apprendiamo, è sempre un notizia che ci procura un sussulto, tuttavia quando si tratta di persona che non conosciamo affatto, resta solo quel piccolo segnale interno e niente di più, esso infatti nel giro di pochi secondi scompare e non ci procura altro. Ci sono di contro, i casi in cui una persona che ci abbandona per sempre, anche senza conoscerla, ci lascia qualcos'altro oltre un immagine e o una figura. Deposita nel nostro cuore, nel nostro pathos e nella memoria, ciò per cui l'abbiamo "conosciuta": le sue peculiarità, le emozioni che ci ha trasmesso, la cultura, il divertimento, la voce, il canto, la recitazione, la professionalità applicata nel suo mestiere, nel suo fare, insomma, possiamo conoscere tantissima gente, non aver mai avuto a che fare direttamente con loro, eppure c'è stato nel tempo un "feeling" con essi che non potremo mai cestinare. La blogger non la conoscevo, non la conoscevo assolutamente, ho appreso del suo decesso drammatico e mi sono dispiaciuto come per tutte le morti simili e come tutte le morti di cui apprendo attraverso i media. Ma dopo un po' non ricordo altro di costoro. Ahimè, nessun feeling, nessun "contatto" che possa condizionare la mia memoria nel tempo, se no il "fatto "accaduto": "Ah...sì mi ricordo di quella signora deceduta...". Avverrebbe solo per richiamo sollecitato da qualcuno. Ciao Giuliana, una serena serata mia cara.
 
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