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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Pensare che c'era un tempo in cui m'inventato cazzate, le scrivevo tra il serio e il faceto e passavano per notizie vere colte spazzolando la rete. Ora invece, tutte le notizie di cui vorrei scrivervi e aggiornarvi, sono cazzate vere. Per questa che vorrei riportarvi non so nemmeno come procedere perché l'argomento è spinoso: siamo veramente messi male e se prendesse piede ciò che in Gran Bretagna va alla grande, sarebbe la fine della privacy e della riservatezza. Si chiama "I-con" ed è un semplice anello digitale che provvede a trasmettere dati precisi e inconfutabili ad una centrale che provvede a conservarle mettendole su un dossier personale del titolare dell'anello. Beh, Carle' che c'è di male? In verità, non ci sarebbe nulla di male se questo anello si ponesse al naso o al lobo, in realtà il problema nasce perché l'anello si applica con il preservativo e i dati che trasmette, tramite Bluethoot, durante l'amplesso sono: la durata complessiva del rapporto, la velocità media, il numero delle posizione assunte e dei movimenti ed ecc.ecc. Tutto registrato e a disposizione con l'App che visualizza sullo smartphone le performance. La società BritishCondoms assicura la massima riservatezza e il completo rispetto della privacy, ma io non mi fiderei nemmeno se mi dessero una barca di soldi. E poi, su andiamo, ma a cosa serve possedere questi dati? All'atto pratico, conoscerli, quale vantaggio renderebbero? E se quella volta si fa fiasco, che si fa? Si cancella o si chiama il centro raccolta dati per dire che si stava...scherzando? Dicono che si faccia per la condivisone con gli amici: per condividere una donna...al limite, no certamente per condividere fiaschi e prestazioni poco convincenti. Sono dell'avviso che chi abbia buoni e costanti rapporti sessuali, non abbia bisogno di tenere sotto osservazione le performance e il registro dati. Uno se scopa, lo fa e basta: al limite se è andata bene si da una bella pacca sulla spalla e si congratula con se stesso. Mal che vada, si da sempre una pacca...ma altrove e si incaxxa con la causa della debacle.
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