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SCUOLA E FAMIGLIA IN SINTONIA

Post n°1852 pubblicato il 19 Settembre 2016 da monellaccio19
 

Risultati immagini per rapporti padri e figli in età scolare

 

Sapete come sia consuetudine affidare compiti per le vacanze agli alunni. Una vecchia e fastidiosa (per i ragazzini) abitudine che nel tempo non ha ceduto: è a discrezione degli insegnanti affibbiare i compiti estivi, tuttavia una massiccia parte del nostro corpo insegnante, non demorde nonostante le lamentele e continua nella prassi. Molti genitori in particolare, ritengono che non servano a nulla e che inficino la tranquillità di quei tre mesi che dovrebbero servire alla distensione, allo svago e al divertimento. In realtà gli insegnanti, se sono ben consci delle potenzialità dei propri alunni, indicano i compiti da svolgere perché puntano a rafforzare e rendere ben saldo il loro lavoro svolto nei canonici nove mesi scolastici. Bene, un genitore di Varese ha acceso una miccia pericolosa che sarebbe opportuno spegnere subito e senza clamori. Già l'idillio tra genitori e insegnanti non è tra i migliori in Italia: i primi, generalizzando, riflettono spesso sui ragazzi i loro disagi, le loro ansie dovute ai problemi della scuola, i secondi invece, sempre più di frequente, assumono toni e atteggiamenti che non incoraggiano un buon e costruttivo rapporto tra famiglia e scuola. Ci sono casi a bizzeffe di genitori che affrontano a muso duro quegli insegnanti che si permettono anche timidi richiami per quei ragazzi svogliati e distratti: per loro non è possibile a priori che il proprio figlio denoti quelle carenze indicate. Scatta la polemica e ovviamente i dialoghi si incrinano quando invece c'è necessità che siano sempre più serrati per il bene del giovane alunno. Il papà varesino non ha fatto svolgere i compiti a casa perché non ha ritenuto che suo figlio perdesse tempo con questo incarico inutile e dannoso. "Voi avete nove mesi per insegnargli cultura e nozioni, io solo poco meno di tre mesi per insegnargli a vivere". Detto così, parrebbe che scuola e famiglia abbiano due compiti distinti e ben separati: la scuola ha l'onere di acculturare i ragazzi e la famiglia quello di insegnargli a vivere. In altri termini, il papà ha insegnato al giovanissimo figlio come si costruisce una scrivania. Secondo me, è qui che sbaglia il papà: scuola e famiglia, in perfetta sintonia, si avviamo a percorrere un tragitto in comune, le due entità si integrano, si interfacciano e insegnano in perfetta comunione di intenti, tutto ciò che si deve insegnare. Un padre può anche insegnare ad un figlio una nozione storica, geografica e apportare correzioni alla grammatica del bambino. Così come un insegnate può insegnare ad uno scolaro l'educazione, i modi composti per stare in società, non masticare una gomma americana mentre si parla con una persona, ecc.ecc. Insomma, compiti che non si demandano per scelta ma che si provvede a distribuire per tacito accordo quando c'è bisogno. Il papà di Varese è uno tosto, lo si capisce anche da come si sia posto per un eventuale confronto; addirittura concede (sic) un eventuale incontro all'insegnate se riterrà di invitarlo, per chiarire la sua posizione. Beh, mi pare che la spocchia e la presunzione non difettino in costui e spero che non si crei un precedente per un caso che implichi uno scontro tra famiglia e scuola. Se c'è qualcosa in questo momento di cui non abbiamo bisogno è proprio di una...scrivania costruita da un ragazzino che stia imparando a vivere.

 
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ambradistelle
ambradistelle il 19/09/16 alle 09:57 via WEB
A parte il fatto che scuola e famiglia devono camminare insieme collaborando il più possibile,questo papà non mi pare manco originale, ha preso spunto dall'isegnante che lo scorso anno aveva detto qualcosa di simile ai suoi alunni! tralasciamo poi, che dovrebbe godersi il figlio 12 mesi su 12 e non solo 3 mesi...conta la qualità e non la quantità!! è pure un po' arrogante...scrive la lettera, la fotografa e la posta nei social...che ne ha ricavato? un po' di notorietà? ma che dedichi maggior tempo al figlio al posto di fare simili scemenze!! buona settimana Carlè!! smackkkkkkkkkk
 
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