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E' LEI O NON E' LEI?

Post n°1903 pubblicato il 04 Novembre 2016 da monellaccio19
 

Risultati immagini per Angela Merkel

 

Questo è un esempio, se ne avessimo ancora bisogno, che dimostri ancora una volta in maniera eclatante e dubbia, di come oggi si faccia politica e come sempre più si scivoli verso il basso per fare politica scorretta. Non importa come, quando, dove, vera o falsa che sia: ogni foto, ogni avvenimento banale, ogni storia vecchia o nuova, la si mette in circolo e come un virus percorre tutti gli anfratti, i luoghi deputatati o meno della rete, per strumentalizzare o demonizzare la vittima scelta. La Merkel non è simpatica, ha modi e atteggiamenti che spesso ci mandano in bestia (specie noi italiani) eppure le sue posizioni, benché non condivisibili, non dovrebbero in caso di politica seria, essere ribattute e svergognate scegliendo soluzioni di basso profilo. Ne ho parlato giorni fa, ormai in Italia questa è pratica quotidiana, una prassi consolidata da tempo per tentare di battere l'avversario politico e le sue scelte. I grillini e i leghisti sono i più avvezzi al sistema: sanno mentire, sanno girare le frittate meglio di Vissani e ad ogni richiesta di argomentare, replicano sempre nello stesso modo a qualsiasi domanda posta: "Scusi  che tempo farà?". E loro, con la solita faccia bronzea: "Renzi...". E giù una litania ormai lisa e consunta su operati che sappiamo tutti. Siamo non solo ai colpi bassi che in politica ci possono anche stare, ma alle menzogne vere e proprie. Il caso di questa foto, dimostra che siamo ormai uniformati, abbiamo capito tutti che la madre di tutte le guerre, di tutte le storie e di tutto ciò che avviene nel mondo, è la rete e su quella siamo tutti a misurarci nella palestra di civiltà! Tutto il becero, il malizioso, il vecchiume che capiti tra le mani di un destabilizzato rompipalle, è pubblicato, fa il giro del mondo e rende difficile i giudizi spassionati e pertinenti sui personaggi presi di mira. La prima a sinistra dovrebbe essere la Merkel: una foto presumibilmente degli anni settanta. Un campo nudisti si immagina sia la location della foto e le due donne al fianco sono amiche intime. Io non so se sia la Mekel o una sosia, ma ammettendo e non concedendo che sia la Mekel, beh qual'è il problema? Perché postare una foto inutile di oltre quarantanni fa? Per mostrarla  nuda nella sua bellezza teutonica? Oppure, nel dubbio, il "nemico", avuta tra le mani la foto ha pensato: "Io ora la pubblico, intanto Monellaccio e qualcun altro la fanno girare ancor di più con un post "ad hoc" e il gioco è fatto. Poi non me ne può fregar di meno se è lei o non è lei!". Allora sarebbe questo il metro di valutazione? Funziona così male questo giocattolo dove prima si sputtanano le persone con il peggio del peggio e poi si pensa se sia vero o falso? Infine, un campo nudisti era ed è una zona dove, come sappiamo tutti, molte persone mostrano le loro nudità. Da vedere o non vedere, è tutto aleatorio.

N.B. Per onor di cronaca, la foto che circola è la stessa ma il nudo è integrale. 

 
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monellaccio19
monellaccio19 il 05/11/16 alle 17:46 via WEB
Ebbene, tralasciando la parte iniziale e centrale, dove non posso far altro che ammirarti per la tua profonda cultura, passerei alla chiosa finale. Del resto, hai davanti a te un ragazzo anziano (passami l'ossimoro) che ha smesso da molti anni di essere un idealista e un seguace dei maestri di vita. Ahimè, non è poi difficile capire il perché dell'abbandono di una strada che poteva solo condurmi mano a mano, nell'esplorazione comportamentale, filosofica ed emozionale dell'individuo che può e dove guardare oltre il maledetto essere cittadino e abitante di un pianeta che nonostante la storia (maestra di vita), e l'evoluzione (o sarebbe meglio definirla involuzione) di questa società che nel tempo, abbia saputo solo peggiorare noi uomini rendendoci aridi e miseri di fronte alla natura, al pensiero proficuo e superiore, alla squallida materialità del nostro tempo da vivere. Ecco il punto finale del tuo commento che incontra il mio: come si fa a mantenere valori, principi, etica e morale, quando, volenti o nolenti, siamo immersi in un olla immensa, con un villaggio globale che si sforza (e spesso con i più deboli ci riesce) a formare, a formattare caratteri, personalità che ben salde su pilastri granitici, cercano di far scivolare tutto il pattume che piove sulla corazza della propria indifferenza? Certo, l'uomo forte si preoccupa di evitare contagi e infezioni, cerca di stare ai bordi per essere indifferente e immune da tutto. Ma che vita è quella che ci conduce al limite e non ci permette di essere parte attiva, anche sbagliando, di questo misero coacervo di etnie, razze, soloni, stupidi, poveri (molti), ricchissimi (tanti) e sapere di non poter dire o fare qualcosa per tutti i tuoi simili, quelli che noi cristiani chiamiamo il nostro prossimo? Qual'è il modo? Chiamarsi fuori e dire: "Ho la mia vita, non mi manca niente, vivo di cultura, mi nutro leggendo e imparando dai maestri" e poi non si è capaci di stare nel villaggio e uniformarsi agli altri che possono interagire e passare un pezzo della loro cultura? Il senso dei miei post se fai caso, è sempre critico quando sono impegnato in temi che coinvolgono coloro che giocano sporco, barano e negano. Allora, poiché il loro comportamento è sempre impostato nel modo e nei tempi che il villaggio detta, quale può essere la soluzione? O ti misuri difendendo il tuo fortino oppure, come moltissimi fanno, dire sì e ni a tutti per il quieto vivere. E' dura caro amico, è dura perché chi è coerente con se stesso, ha necessità di mantenere il suo credo e la sua fede: come nel nostro caso, siamo su piani diversi, ci siamo misurati profondamente su alcuni temi, ma io non voglio convincere te così come penso, tu non voglia convincere me. E allora? Allora, sono venuto da te stamane per ricambiare la tua visita e il tuo commento: però, visto l'argomento del post e il tuo onesto avvertimento iniziale che il tema era contro Renzi, ho preferito fare marcia indietro e non discutere su un argomento che non ci avrebbe condotto da nessuna parte. A ciascuno il suo: tu vedi le mance elettorali io no! Ciò non toglie ovviamente il piacere delle chiacchiere in libera uscita, il rispetto e la buona educazione tra di noi. Ma se le idee non sono allineate noi non faremo quello che oggi sono "costretti" a fare gli altri: "Dagli all'untore!". Infine, io non sono seguitissimo, sono appena da sei anni quassù, ho solo capito come funziona il giocattolo e lo maneggio con molta maestria e prudenza. Ma non dimentico mai che è un giocattolo virtuale. Ecco, facciamo esercizi di dialettica, linguaggio forbito ed eloquio scorrevole, andiamo verso tutti nei limiti del possibile, esprimiamo in libertà le nostre idee ma non ho mai usato la lista nera, ho più amici che nemici e spesso uso la mia modesta ironia e quel poco di sarcasmo che mi gratifica, per scrivere anche cazzate. Sono vario e cazzaro. Non potrei allacciarti nemmeno i...sandali!!!! AhAhAhAhAhAh!!!!! Qua la mano caro amico e buona serata a te. P.S. Domani avrei un'altro post degno di nota sempre sullo stesso argomento. Se vuoi vieni a leggere e poi non lasciare alcun commento, ma la mira è portare a conoscenza i punti di vista dei....malamente. E credimi sono tanti, moltissimi!
 
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