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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Nella vita, su temi vitali e importanti per la società e per la civiltà, ognuno è libero di assumere posizioni anche estreme. Io sono contro la caccia, non sono animalista sfegatato e rispetto gli animali tranne mosche e zanzare. Fossi stato Noè, manco sull'Arca le facevo salire. Orbene, ho avuto l'occasione di partecipare ad una battuta di caccia quando avevo 16/17 anni: il papà di un mio amico mi invitò e anche se mi costò una levataccia, volli partecipare. Non la faccio lunga e l'esperienza da spettatore, fu sufficiente per spingermi a prendere una posizione intransigente contro la caccia. Lo stesso fu per la pesca, ma in quel caso, a parte la stessa levataccia, fu un'avventura solo noiosa: in mezzo al mare, su una barca, in quattro con la lenza tra le mani, mi "innervì". La Daniela Martani, la gnocca che vedete è una che non perde tempo per scegliere le parole più adatte quando deve fare una critica sociale: oggi è tra le vegane più accese e convinte e non perde occasione per intervenire su ogni argomento che le consenta di difendere le sue legittime posizioni incrollabili; ma allo stesso tempo, scusate il mio cinismo, forse è anche un modo per essere visibile e a caccia di follwers che nulla abbiano a vedere con il suo pensiero animalista. Lo sapete ormai: la più cretinetta tra queste emergenti o affermate stelline, è quella che conosce sette lingue...tanto la sappia lunga. La chiamano la "Nazi-Vegana" per la sua ferrea intransigenza e per lei, un cacciatore morto è meglio di un uccello morto. I cacciatori comunque le fanno pena: sono sfigati, meritano di non campare e se uno va a caccia e si fa male, si ferisce, oppure muore, se l'è andata a cercare. In linea di principio io sarei d'accordo perché la caccia non è sport che gradisco, ma augurare a un cacciatore tutto il male possibile con un livore esagerato, mi sembra un po' troppo! Pertanto, consiglierei i cacciatori di partire per le loro battute, con i dovuti scongiuri: "Usate tutto ciò che vi sia possibile perché questa fa sul serio e avete visto mai che poi abbia pure ragione? Insomma, siate accorti, se non ci andate è meglio, ma se le vostre scelte sono inderogabili, oltre a sparare agli uccelli, accarezzate gli amuleti vari e toccatevi...i gorgioni".
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