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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Ormai non c'è più niente di nuovo a parte la notizia che le nascite in Italia siano calate sensibilmente come non accadeva da tempo. Siamo alle solite, apri i giornali e non c'è nulla che possa rallegrare e toglierci dalla faccia le ovvie smorfie dovute al genere delle notizie. Non si salva niente e nessuno: dalla politica all'economia, dalla finanza alla magistratura, dalla sicurezza dei cittadini alle polemiche velenose su tutto e tutti. I colpi bassi si sprecano, si menano mazzate alla cieca e credo che nessuno si stia rendendo conto nei piani alti, che la gente alla lunga si stanchi e avendone le scatole colme, si allontana sempre più dai problemi e si chiuda nel suo orticello non condividendo più niente con nessuno. Brutta aria tira e se volessimo passare alla tv, l'unica che possa darci pochi momenti di svago, di liberazione mentale, distacco dai problemi che ognuno deve affrontare, beh...anche quella, la nostra tv, è spacciata. "Ballando con le Stelle" (RAI1) giunta alla sua dodicesima edizione, era un programma del sabato sera che raccoglieva ascolti e aveva un buon share. Quest'anno, sarà stata la presenza della De Filippi gratis a Sanremo, sarà che il "do ut des" debba essere compensato, certo è che nel vano tentativo di affiancare e/o superare lo share della Maria, si stiano comportando esattamente come sia scritto nel DNA di Mediaset. Una patetica omologazione, scarse imitazioni degli usi e consumi della concorrenza: stanno inseguendo il nulla. La presenza della Lucarelli in giuria è garanzia totale per sceneggiate e battibecchi velenosi e spesso da lavandaie del borgo tra lei i concorrenti; la presenza delle Bruzzone inutile e dispendiosa; lacrime e inibizioni vengono da tutori alle braccia; i balli non sono più motivo di attenzione come una volta e sembrano tipici esempi visibili nelle scuole di ballo rionali: nessuna emozione e appiattimento totale. Però, e questo è il colpo finale, le donne si muovo come non mai, con spaccate vertiginose, gambe scoperte e tese e sinuose pose da night club anni '50: Parietti, Stella e Xenia sono tra le più gettonate. Insomma, uno scimmiottare palese ed evidente per fare spettacolo e attentare ai primati della prima donna di Canale 5. La de Filippi non la si può battere sul suo piano, va messo su uno spettacolo diverso, tornare un po' alle prime edizioni, là dove il ballo era priorità esclusiva, bellezza ed eleganza, stile e piacere di vedere ballerini anche poco bravi, ma capaci con l'aiuto professionale del compagno, di proporre qualcosa di piacevole e diverso dalla concorrenza. L'omologazione non paga!
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