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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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E' lui o non è lui? Ceeeeeeeeerto che è lui! Beppe ormai, in pieno delirio di onnipotenza, suffragato dal sorpasso, ha la strada libera per arrivare alla maggioranza assoluta (???). L'altra sera in tv, con Crozza che lo scimmiottava e Beppe (imitato) che sembrava emulasse Giucas Casella, c'era da divertirsi nella parodia del genovese esondante e irrefrenabile: una ironica e sarcastica rappresentazione di Crozza che non si discosta molto dalla realtà. Ormai siamo alle comiche finali e non volendo attribuire tutte le risate solo a Beppe, mettiamoci anche i vertici del movimento, Di Maio e Di Battista che con lui rappresentano la Trimurti. Ormai siamo agli sciamani, ai santoni, alle religioni poco definite e basate solo su uno che parla e straparla e gli adepti pronti a immolarsi sull'altare delle percentuali. Uno statuto ballerino e una sola coppia vera al comando: uno parla (come Gianni Boncompagni dei vecchi tempi) ed è Casaleggio jr. che detta tulle le linee escluse le...rette e l'altro che fa la Angiolini dell'epoca. Facciano attenzione i due Starsky e Hutch: Di Maio e Di Battista già sentono odor di poltrone importanti come quella del presidente del consiglio e quella del ministro dell'interno: non sono posti certi e fissi. I due mentori/padroni del movimento avrebbero già preso una loro decisione definitiva per la presidenza del consiglio: La Appendino sarà a guidare l'Italia con buona pace del Luigino so tutto io, a parte la lingua italiana. In realtà non potrebbe accadere perché il famoso statuto non prevede questa possibilità del doppio incarico, ma Casaleggio e Grillo, non si preoccupano e pare che abbiano, nel caso fosse necessario, deciso di cambiare lo statuto. Roba che a Zelig e a Colorado stia facendo piangere tutti! Vorrebbero ridere ma con gag di questo genere c'è solo da piangere.
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