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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Mi consola, mi alleggerisce i sensi di colpa che provo quando noto che i maschietti viaggianti sui mezzi pubblici, in caso di sedile unico e condivisibile, impostino la loro seduta in maniera ineducata come si vede in foto. Mi consola il fatto che in Spagna, per codesta postura, dopo città come New York e Tokio, anche a Madrid venga prevenuta con cartelli molto visibili sui mezzi pubblici. In verità il provvedimento viene sollecitato da gruppi femministi i quali intravedono una evidente intenzione di disturbare le donne che potrebbero sedersi accanto all'ineducato e procurare una sottile forma di molestia. Mi permetto significare che quel modo di sedere è molto diffuso tra i maschi e imputerei solo alla cattiva educazione se un uomo sedesse in tal guisa. Quindi per favore, non ciurliamo sempre nel manico: le donne (spesso a giusta ragione) vedono segni di molestie anche se uno le sfiora lungo una strada affollatissima, pertanto, fermo restando il rispetto dovuto alle signore che sono solite sedere con le gambe compostamente unite e strette, noi maschietti evitiamo di sbracarci e mostrando quanto siamo educati, teniamo come loro, le gambe unite. Facciamolo essenzialmente per la buona educazione e per il rispetto della vicina di sedile. Intanto apprezzando i cartelli dissuasivi posti in evidenza, ricorderei che tale disposizione valga anche per le giovani donne, le ragazze che sedendo con i pantaloni, assumono né più, né meno, la stessa postura. Buona educazione vale per tutti.
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