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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Eravamo al centro commerciale io e il mio 51%: ci aspettava un bel giro per acquisti impellenti. Tra una chiacchiera e l'altra, o meglio lei chiacchierava e io ascoltavo...forse, mi indica lo store di "Carpisa": "Amo' che dici, cambiamo i trolley? Ormai sono un po' di anni che non lo facciamo, si sono rovinati e mi scoccia andare in giro come fossimo globetrotters apolidi e senza fissa dimora". La guardo, più volte abbiamo parlato di trolley e affini, conosceva il mio punto di vista, eppure, senza aspettare la mia probabile replica, entra nel negozio. La seguo, come sempre del resto, e mi fermo in un punto ben servito dall'aria condizionata, mentre lei comincia a sbirciare prezzi, modelli e colori. Non ci mette molto, come un cane da punta, comincia a fissare un set carino e abbordabile spero...come prezzo. "Ti piacciono queste? Non male, hanno un bel prezzo e non mi dispiacerebbero". Annuisco con il capo, non sono molto coinvolto e presumo che la scelta in cuor suo, sia bella che fatta! Passiamo alla cassa e ...passiamo la carta di credito. Intanto la commessa ci guarda interrogandoci: "Che faccio? Le imbusto o...". La interrompo e la brucio sul tempo: "No lasci stare...le mangiamo qua!". Non ride subito, non ha colto la serafica battuta, ma le basta un mio sguardo perché cominci a ridere: "Ah, in quel senso voleva dire?". Annuisco e mi tiro dietro i due trolley per raggiungere mia moglie nei pressi della cassa. Cominciamo a camminare lungo i corridoi per puntare a qualcosa altro. Ad un certo punto io le dico: "Teso', ma tu sai perché i nostri trolley sono rovinati nonostante siano pochi anni che li abbiamo cambiati?". Mi interroga con gli occhi e non le do nemmeno il tempo di rispondere: "Sai cosa accade quando viaggiamo in aereo e spesso il baglio finisce in stiva?". E cosi le racconto quanto sia accaduto all'aeroporto di Ibiza recentemente: bagagli lanciati come pacchi, bagagli perduti lungo il tragitto, bagagli usati senza alcuna moderazione e garbo, insomma, tutto il mondo è paese e i bagagli non caricati a bordo con i passeggeri (quando sia possibile) seguono più o meno la stessa sorte. "Vabbè, potevi parlare però, magari avremmo riflettuto sull'acquisto e decidere insieme se prendere o meno i nuovi trolley". "Ma no, Foccaccella morbida, mi sta bene così, anzi facciamo una cosa: quando usciamo per passeggiare o per altri motivi, ci tiriamo dietro queste belle valige intonse, fiammanti e belle da vedere, mentre quando viaggeremo in aereo, useremo quelle vecchie così se le rovineranno, non batteremo ciglio! Ma vuoi mettere la belle figura per strada tirandoci dietro ogni volta i due trolley nuovissimi?". Oh, a proposito di tirare, m'ha tirato una gomitata nel fianco e un pestone sul mignolo del piede. Che dolore!
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