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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Ebbi a scrivere alcuni mesi fa che Fiorello si fosse rintanato in un angolo più o meno visibile, per continuare a lavorare: tra la radio, la sua strampalata "Edicola" e qualche ospitata così a casaccio, gli bastava per sentirsi appagato e soddisfatto. In realtà e secondo me, il mitico Fiore, aveva paura di fare flop con qualche programma più corposo, più animato e più seguito: quegli show a cui ci aveva abituati e che ebbero a santificarlo come il migliore showman in Italia. Ecco non voleva ripetere quella esperienza per paura di bruciarsi. Del resto non è difficile comprendere quale sia il suo contesto naturale: la sua bravura, la sua personalità artistica sono stati i fondamentali quando lui iniziò la sua strabiliante carriera facendo animazione nei villaggi turistici. Grandi spazi, tanta gente e lui, maestro cerimoniere, spopolava con la sua genuina improvvisazione, con le sue trovate istintive e repentine. Poi la grande occasione in TV con il karaoke nelle piazze; stessa situazione: spazi, tanta gente e i cantanti improvvisati che gli facessero da cornice. Questo è Fiorello, ogni personaggio ha bisogno dei suoi spazi e degli scenari a lui più congeniali. La radio e l'Edicola, non sono per lui: a parte l'esiguità del pubblico, star lì seduto non rende, la sua verve si scatena con il movimento, con la gente al fianco e con i vari ospiti che alla fine fungono da spalla per le sue performance e le sue uscite travolgenti. Eccomi accontentato, Fiore ha deciso di chiudere l' "Edicola", di fare ancora un po' di radio per distrarsi e procedere con un grande varietà in tv. Finalmente Rosario ti sei deciso e stai sereno, affidati ai tuoi autori, ai tuoi collaboratori e prepara un grande show. Non temere, andrai alla grande e in questo grande vuoto delle televisioni dove tra degrado, mancanze di idee e di personaggi come te, sarai un cammeo prezioso, un artista completo, un intrattenitore garbato e gradito. Mal che vada sarà un successo. Aspettiamo il tuo: "L'ora del Rosario".
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