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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« FICTION FARSA O GROTTESCA? | IL VITTIMISMO DI 60 MILI... » |
Non dovremmo stupirci più di niente, stiamo raggiungendo traguardi tali che ci metteranno nella condizione di dire: "Ma cos'altro potranno più inventarsi per valorizzare e commercializzare un prodotto?". Sarà una domanda sempre più frequente ma allo stesso tempo, sarà una domanda pleonastica, ovvia e scontata. Chi intraprende, chi deve inventarsi il lavoro, è obbligato a trovare nuove strade e interessanti percorsi per sostenere, dare visibilità ai suoi prodotti e all'attività commerciale. I segnali che si colgono oggi lasciano presagire sbocchi impensabili e strani, inimmaginabili e coraggiosi per le intese che potranno nascere un domani ormai prossimo. Orbene, a chi verrebbe mai in mente una "joint venture" tra i maccheroni e Dolce & Gabbana? Il noto pastificio De Martino che si fa impacchettare la pasta in apposite confezioni firmate da D&G, è un trovata unica e proficua? O meglio, si spera che l'unione tra due griffe notissime, porti molto profitto ad entrambi? Come dimostra la foto in alto, le nuove confezioni riguardano i paccheri, pasta mista corta e gli immancabili spaghetti. La mano dei due grandi stilisti internazionali, si nota o no? Quando avremo da aprire un pacco di pasta della ditta De Martino, della confezione che ne faremo? Il punto è questo e come sempre, devo rilevare che parliamo di un target medio alto di clientela. Pertanto un pacco di spaghetti da 1 kg. costa intorno agli 11 euro, mentre la scatola pregiata con 5 confezioni diverse di pasta, da Harrods a Londra, costa 186 euro. La pasta è buona, il pastifico De Martino è nato nel 1912: un'antica tradizione, una scelta di materie prime selezionatissime, artigianalità, rispetto del territorio, un prodotto degno di rappresentare il "Made in Italy" in tutto il mondo. Dolce & Gabbana hanno volutamente scelto il pastificio di Gragnano, per unire fashion e tradizione, proprio con chi la pasta la sa fare e la fa da un secolo sempre allo stesso modo. La promozione tra l'altro è destinata ai giovani affinché scoprano la bellezza di due pilastri del nostro vanto produttivo. C'è un rammarico, c'è il prezzo che non rende abbordabile l'acquisto, ma come rinunciare allo stile di D&G e alla bontà del pastificio De Martino? Mi raccomando, siate attenti e se aprite il pacco per una bella spaghettata tra amici, salvate l'involucro, difendetelo dalla spazzatura, recuperatelo e mettetelo sul comodino ad imperitura memoria: ogni sera lo guarderete prima di andare a letto, lo apprezzerete per lo stile e per la bontà degli spaghetti e poi penserete: "Ma con undici euro, quanti kili di pasta Divella, Barilla, De Cecco ecc.ecc. avrei potuto comprare?".
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