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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Partiamo dall'inizio: fashion blogger e fashion addicted, chi sono costoro? Questi due neologismi chi mai etichettano? Quali prerogative hanno coloro che si connotano con questi due nomi esotici molto simili per significato? Semplice: "La fashion addicted è solitamente, un'esperta di moda che spesso fa di questa passione un lavoro diventando così personal shopper o stylist"; per fare un esempio e indicare subito uno di questi personaggi, cito la Chiara Ferragni (compagna di Fedez): lei corrisponde esattamente alle due etichette che a loro volta si concentrano in un solo neologismo "influencer". Ammettiamo che domattina la blogger Ferragni esca di casa indossando un soprabito a... rovescio, beh tutti si girerebbero a guardarla per strada, accadrebbe a tutti noi se facessimo lo stesso: una vistosa e comica trovata colpirebbe senza dubbio. Solo che se la imitassimo noi, ci riderebbero dietro e basta, se lo fa una fashion blogger e "influencer", allora è un suggerimento modaiolo per novità assoluta...da imitare. Quindi non è scritto da nessuna parte che debba arrogarsi questo titolo, non c'è un titolo di studio che qualifichi colui/lei che detti i canoni della moda, lei si limita solo ad "influenzare"chi penda dalle sue labbra (sic) e sono milioni di persone. Ha una strampalata idea? La mette in pratica e "les jeux sonit faits". Quindi spiegare il fenomeno, il suo svolgimento, non è facile; prendiamo questa ultima trovata, una follia che proposta da una fashion blogger rischia di diventare una moda, un suggerimento da seguire e attuare: gli "infraBoot" ovvero stivali infradito. Nati da un'ideaccia di uno stilista giapponese tale Nakamoto, oggi si diffonde la moda grazie alla proposta eccentrica di una qualsiasi persona, lo fa in rete e se è molto seguita, potrebbe indurre alla scelta: notate lo stivale infradito? Ovviamente vi sono proposte diverse poiché esistono modelli e colori vari, resta solo l'infradito a rendere speciale lo stivale e indossarlo d'inverno a piede nudo, sarebbe di estrema tendenza. Voi pensate che finisca qua? No, questo è solo l'inizio: seminata l'idea, il buon auspicio è che i followers di costoro che campano di idee (sic), proposte (arisic) e tendenze ad capocchiam, siano folgorati dalla grande e attraente idea e si muovano per tutto l'anno (mare o neve) con questa roba ai piedi! Del resto, l'ha mai detto o prescritto nessuno che gli stivali si debbano indossare solo nei modelli tradizionali e solo in determinate stagioni? Chiudo con il solo pensiero che non tutti i blogger siano uguali e questo è confortante, se poi l'inventore di questa boiata pazzesca sia un giapponese, non mi stupisce più di tanto e che si chiami...Nakakakata, ancora meno!
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