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ITALIA CHE LAVORA...FORSE!

Post n°2756 pubblicato il 08 Febbraio 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per lievito madre

 

Tra Sanremo e politica, tra avvenimento spettacolare e spensierato e una politica che si imbastardisce ogni giorno di più, spezziamo questa atmosfera che domina la nostra quotidianità: la sera incollati davanti al televisore e il giorno ci facciamo di notizie, gossip e quant'altro generato dall'avvenimento della sera prima, insomma, sappiamo tutti che nel bene e nel male, questa settimana andrà così. Mi sembra anche giusto: il festival sta affondando anche quei programmi che  generalmente hanno una loro modesta fascia d'ascolto; ma è questo il colpaccio, servirsi di Sanremo per staccare la spina dalla politica, almeno per questa settimana, la scansiamo e risolleviamo (sic) l'umore evitando il peggio che i politici possano offrirci puntualmente. La grande notizia odierna è che Italo-Ntv, una delle nostre perle aziendali proiettata verso vette molto alte per managerialità pressante e attenta al mercato, sia stata ceduta ad un fondo estero  molto interessato alle ferrovie. Da oggi Italo di Montezemolo, Della Valle e Punzo, è americana al 100%, venduta per quasi due miliardi di euro e se ci mettiamo anche il debituccio normale per un'azienda, fanno 2.500 miliardi! Un boccone felice e corposo per chi abbia venduto e molto ghiotto per chi abbia comprato. La concorrenza ferroviaria si farà molto più serrata con le Ferrovie dello Stato e noi potremo godere di un mercato favorevole per i nostri viaggi in treno. Un altro pezzo della nostra fervida attività imprenditoriale va in altre mani all'estero, ma è premiante la scelta. Vi state chiedendo perché quella foto in alto e...keciazzecca con Italo?  Beh, l'altra notizia è che la Melegatti azienda madre del famoso Pandoro, dopo il miracolo natalizio con il panettone, non potrà ripetersi con la tradizionale colomba pasquale! I 150 operai non sono al lavoro e la situazione non è molto tranquilla con il rischio chiusura e perdita dei posti. Eppure, nonostante tutto ciò, ogni mattina, nello stabilimento fermo e inoperoso, puntualmente si recano alcuni operai per una sola mansione: vanno a ravvivare,  come avviene ogni santo giorno dal 1894, il lievito madre dell'azienda. Un gesto che se fosse interrotto farebbe perdere l'elemento insostituibile per produrre bene i prodotti dolciari come colombe e panettoni. Il lievito madre è la base per ogni panettiere, fornaio e per i prodotti da impasto. Ecco, loro non disperano, non pensano alla chiusura della azienda, i 150 operai sono attaccati  a un filo, eppure non spengono il lumicino della speranza. Io, oggi e ogni giorno sarò con loro: il mio pensiero solidale sarà con costoro pregando perché quel lievito madre non muoia mai. Se morisse significherebbe la morte professionale di gente con famiglie a carico. Forza ragazzi non mollate e speriamo insieme. Vi ho raccontato due esperienze odierne che appartengono a questo paese: non siamo tutti coglioni come pensa di Battista, c'è gente che lavora e crede in quello che fa. Io sto con questa Italia! 

P.S. Apprendo in questo momento che la situazione Melegatti si è sbloccata: le Colombe andranno in prouzione grazie all'intervento della società Hausbrandt inudstria simile di un imprenditore italiano. La società inoltre si è impegnata all'ccorporamento del marchio garantendo i 150 operai e una produzione continua. Una buona notizia di cui sono felice. No per la colomba che adoro, ma per le famiglie degli operai e per la Melgatti che non meritava di chiudere miseramente come altre industrie italiane. Buon lavoro amici. Il lievito madre vivrà!

 
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g1b9
g1b9 il 08/02/18 alle 18:18 via WEB
Felice di essere approdata a questo lido speciale e di trovare la buona notizia della Melegatti. Felice perchè non si perda un marchio, una tradizione, ma soprattutto felice perchè torneranno a sorridere mamme e papà, tante famiglie avranno una bella primavera e speriamo sia di buon auspicio per la nostra povera Italia, sempre meno italiana per le proprietà, un paese in saldo da anni.Non avrei mai immaginato una fine così triste per il nostro paese, se penso con quanta fatica ed operosità i nostri genitori e noi stessi abbiamo fatto e dato a questo paese. Troppo occupati a farlo crescere non ci siamo accorti che accanto a chi lavorava, cresceva una classe politica parassita, che si è annidata dovunque portandoci i risultati , che sono sotto gli occhi di tutti.Peggio di un cancro, difficile da estirpare. Per questo conducono una campagna elettorale pagliacciata. Tanto chi li caccia? Troveranno comunque il modo di spolparci per altri cinque anni, illudendoci con paroloni e offrendoci ogni mese di Febbraio il Festival di San Remo, lusso, eleganza , tanto fumo negli occhi e qualche canzocina.
Bonne soir, mon ami:)
 
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