|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« NIENTE POST SOLO SPOT | QUANDO IL VUOTO NON E' ... » |
E' lei o non è lei? Ceeeeeerto che è lei, è la brava Elisa Isoardi, conduttrice tv e compagna innamorata del peperino Matteo Salvini. Un tempo, magari, non se la filavano tutti, ma da quando Matteo e Elisa stanno insieme, è un continuo gossip che la rete non disdegna. Chiacchiericcio fitto e piacevole, nessun motivo per attaccare e tutti in agguato per cogliere il buon momento, l'attimo fuggente. Beh è arrivato venerdì sera, quando la Isoardi ha azzardato (è proprio il caso di usare quel verbo) uno scatto Instagram da far felici quelli che non vedevano l'ora per muoverle critiche. "Ma che fai? Gli stiri le camicie? Dopo battaglie, dure battaglie per l'emancipazione della donna, la sua libertà assoluta, tu gli stiri le camicie?". E un'altra: "Io al mio compagno non gliele stiro, se le stira da solo!". Insomma scatenano critiche per una stiratura che non dovrebbe far parte delle sue prestazioni. Mia moglie e una vita che mi stira tutto, io solo da ragazzo (prime guerre puniche), stiravo i miei pantaloni: mia madre nella piega a piombo non era tanto brava, mentre io, con un foglio della Gazzetta e una pezza umida, ero un mago della piega!". Ciò nonostante, il mio 51% provvede a tutto quello che il governo della casa e della famiglia le impongono, ma no per ordine supremo, sa che è compito suo oggi come nel passato, quando lavorava. Voglio dire che se l'emancipazione della donna si deve misurare con questo metro, con questi gesti riservati alle operazioni domestiche rendendole capaci di gestirsi anche fuori nel proprio lavoro, non vedo nulla da obiettare, c'è volontà di assortirsi, di collaborare senza mettere per iscritto ciò che si deve e ciò che non si deve. Forse è questo che abbia spinto uomini a non sposarsi e a evitare rapporti meno impegnativi: rischiare di confondere ruoli e servizi mi sembra eccessivo. E poi, la libertà dovrebbe essere anche per quella donna che decida di fare quel che le pare e senza dover dar conto a nessuno, men che mai alla rete. Beh, ora vi devo lasciare, è vero che io no stiro da molti anni, ma è anche vero che faccio il bucato in lavatrice, uso la scopa elettrica e cucino. Vi giuro non me l'ha imposto nessuno, ho solo seguito il mio libero arbitrio quando il primo giorno, appena sposati, fummo da soli a casa e mi disse: "Allora come ci mettiamo d'accordo?" e io: "Non ho problemi cara, decidi tu!". Della pistola che avevo puntata alla tempia, ne parliamo un altra volta. Lasciate in pace la Isoardi, avrà altri problemi se continuerà a stare con il suo amore Matteo!
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
|