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« C'E'...POSTA PER VOI!OCCHIO ALLA POMPA! »

I CONTI NON TORNANO...E LE CONTESSE?

Post n°3020 pubblicato il 11 Ottobre 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per conti e contesse

 

 

Ho cercato disperatamente in questi giorni di eludere la politica, le proposte e il DEF che riporta le misure, le cifre e le disposizioni del Governo giallo/verde. Forse ho fatto bene, visto che i bombardamenti arrivano da tutte le posizioni italiane ed estere, mentre i due leader se ne sbattono e dicono che sono solo chiacchiere che si fanno dappertutto per far cadere il governo. Loro sono convinti e consapevoli, sembrano seri quando lo sostengono e magari dentro stanno a rodersi per come fare a mantenere gli impegni presi. Ormai non interessa più ciò che potrebbe innescare il loro iter ricco di insidie più o meno prevedibili, a loro interessa portare a casa la loro immagine severa e rigida: "Hanno fatto promesse e le devono mantenere altrimenti vanno a sbattere". A sbattere nel tempo invece, saranno gli italiani, saremo noi, i nostri figli e i nostri nipoti quando cominceranno  a pagare sulla loro pelle i guasti di costoro. E' vero, è sempre andata così e chi viene dopo si gratta lo rogna. Regola acquisita non si cambia e pertanto si tira dritto senza guardare in faccia nessuno. Vabbè, intanto noi che facciamo? Noi che non li abbiamo votati come ci disponiamo? Li lasciamo liberi di lavorare senza tentare ciò che sarebbe nel nostro diritto? Una opposizione ci tocca per dovere e diritto, una voce si deve pur alzare per richiamare tutti sugli errori che si stanno commettendo, è il minimo che si possa fare. Loro dicono che l'Italia è dalla loro parte, sarà, ma andiamo alla conta ora visto che si comincia a toccare con mano e a vedere ciò che si paventa nel futuro più o meno prossimo e contro cosa andiamo a sbattere. Seguite le notizie, è vero si accavallano e si smentiscono giorno dopo giorno; questo significa che le idee sono tante e in più sono molto confuse! "Gli italiani ci aiuteranno!", lo ha detto Salvini che dentro di sé già pensa allo sfascio imminente e l'unico modo per aiutare questo governo in difficoltà, sarebbe quello di comprare noi tutti, titoli di stato! Azz! Ossia, ci mettiamo pure i nostri soldi per aiutare la baracca e magari essere fottuti nella peggiore delle ipotesi un domani più o meno lontano? Oggi, ci mette anche il carico il Signor Salvini per invogliarci: "Meno tasse per chi compra i titoli di stato!". Concludo: secondo voi  che segnali sono questi? Va tutto bene, o no? E infine chiedo a chi sostiene questo governo se è ben disposto a seguire l'invito del leader leghista: siete disposti ad impegnare 1.000, 3.000, 8.000 euro dei vostri risparmi per dare una mano a questo governo? Io no!!!!

 
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poohlover2011
poohlover2011 il 12/10/18 alle 01:19 via WEB
Forse sarò una voce fuori dal coro. Una volta un noto statista chiese "Se crolla un ponte è un bene o un male? Perché il crollo di un ponte significa un ponte da ricostruire, quindi manovalanza, materiali e tanto lavoro per tanta gente. L'economia si muove e paradossalmente il crollo di un ponte è una cosa positiva per il paese". Ovvio se non ha causato morti e feriti. La stessa cosa è il pagamento del dono natalizio o tredicesima. Dal punto di vista di chi deve pagarle è un bell'esborso, ma in breve si tramuta in un guadagno perché la gente che ha i soldi in tasca alla fine li spende sapendo che presto ne avrà degli altri. Diversamente l'economia non girerebbe. Quando Enry Ford costruì la sua auto modello "T" avrebbe potuto offrirla con lo sconto ai suoi operai, invece fece una mossa che poteva sembrare azzardata: raddoppiò lo stipendio a tutti i suoi dipendenti. Grazie a quella mossa l'economia si riprese ed entrò nel boom economico. Non dico con questo che regalare soldi alla gente possa essere una soluzione ma sicuramente smuoverà qualcosa e questo governo non sarà peggiore dei precedenti che ora dicono di avere la soluzione pronta per gli italiani. Perché non l'hanno mai messa in pratica quando ne avevano l'opportunità? Il problema è che abbiamo rinunciato ad essere uno stato sovrano delegando ad altri perfino il battere moneta. Autarchia? Ma sarebbe poi tanto male? Per farti un esempio: si dice "compra italiano". Poi al supermercato i tarocchi siciliano costano 3 euro e le arance spagnole 90 centesimi. Così come dobbiamo comprare il latte in polvere importandolo da chissà dove mentre dobbiamo versare in terra le nostre eccedenze. Allora mi chiedo... ma è proprio questo governo attuale che ci ha portato a questo punto? E perché dobbiamo sempre confrontarci con lo spread tedesco quando il Giappone (stato sovrano che batte moneta) ha lo spread molto più alto del nostro? Eppure è una nazione molto ricca, non trovi? Eppure in Italia siamo abituati a lamentarci sempre senza mai fare qualcosa di concreto. Ora qualcuno c'è. Sbaglia? Stiamo a vedere. Ciao Monellaccio.
 
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