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FATTI MANDARE DALLA MAMMA...

Post n°3093 pubblicato il 21 Dicembre 2018 da monellaccio19
 

Di Maio e la sua lista delle cose fatte: ecco il controllo voce per voce

 

 

Quanti di quei biglietti meno eleganti di questo che vedete, ma tutti con la scrittura meno bella e più incerta della mamma quando ci mandava a fare la spesa: approntava l'elenco, indicava le voci necessarie per la giornata. Al tempo delle guerre puniche (il mio tempo), la spesa era giornaliera, la si faceva tutti i giorni e si comprava l'occorrente per i pasti quotidiani. Oggi si fanno provviste, si riempiono le cambuse casalinghe: andate a vedere cosa c'è esattamente in casa in questo momento e mi darete ragione. Il mondo è cambiato e anche la spesa la si fa in modo diverso. Prima si procedeva ogni giorno con il biglietto che riassumeva ciò che si doveva compare, oggi invece si va con i volantini che indicano cosa si potrebbe comprare, per poi trovarsi con sei dentifrici a casa: tre acquistati in offerta e tre che già stavano nel mobile del bagno e di cui non ricordavamo la presenza!!! "Allora, vai nel negozio di alimentari all'angolo e compra questa roba scritta sul biglietto, mi raccomando non sbagliare!". Ordine tassativo e la cosa più interessante che mi ricordo di quel tempo, era un frase che dicevo al banconista quando compravo la pasta: "Scusi, mi spezza la pasta!". Ossia, allora la pasta si vedeva sfusa e i ziti o paste similari, erano in vendita in un solo formato: lungo 20/25 cm e la si faceva spezzare per non perdere tempo a casa! Vabbè, altri tempi ma torniamo a noi, al biglietto che il piccolo, giovane Di Maio  ha fatto scrivere dalla mamma per essere mandato a....fare la spesa! Leggete, leggete pure: un tripudio di "FATTO", una conclusione da sbandierare sempre per chi tifa e no per altri che riflettono e si interrogano. Stando alla lista hanno finito, anzi quella così come vedete in foto, è proprio la legge concordata dalla UE e che sarà approvata in parlamento senza alcuna discussione, visto che sarà posta la fiducia per l'approvazione. I componenti della camera e del senato, quelli dell'opposizione, a parte i titoli delle scelte, sui contenuti non sanno molto, vanno avanti con le supposizioni e ogni giorno ne sentiamo una nuova. L'anno se andrà con questo"quid": nulla di preciso e discusso come avviene nei parlamenti in genere, tutto solo intitolato e per i dettagli sapremo a tempo debito, quando non si potrà aggiungere altro a ciò che abbia deciso la..."MAMMA". L'anno prossimo ci divertiremo molto: vedrete quanti dei loro beniamini capiranno di essere stati traditi nelle aspettative e protesteranno a giusta ragione. Per ogni "fatto" scritto c'è una pecca, una imperfezione, un accenno ma no un progetto sviluppato. Informatevi: quella lista che inorgoglisce Di Maio, è solo una strada lastricata di buone intenzioni. Indagate, ficcate il naso e ragguagliatevi su come stanno le cose. 

 
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prolocoserdiana
prolocoserdiana il 21/12/18 alle 17:51 via WEB
Ciao. I francesi non ammettono di essere secondi a nessuno, hanno persino dato vita alla saga di Asterix e Obelix per dare lustro ai propri avi, i Galli. Tacciabili di revisionismo storico, i cugini transalpini ancora oggi vivono con sofferenza le gesta dell’antico impero romano e si dedicano alla reinterpretazione dei fatti per risplendere della gloria che sanno di meritare. Sarà con Lady Oscar che la Francia tutta sentirà che giustizia è stata fatta e che è stato dato il giusto valore a Maria Antonietta, alla presa della Bastiglia ed ai giardini di Versailles. Gli anni d’oro della Rivoluzione francese sono gli unici che la Francia possa ostentare nel confronto con le altre nazioni europee e le loro lotte intestine, poi con Napoleone inizierà quel continuo tira e molla con l’Italia per il possesso della Gioconda e di altre opere effettivamente italiane esposte al Louvre. Inizia quindi nel tardo Ottocento quell’alterco ancora oggi in corso tra francesi e resto del mondo per la supremazia in tutti i settori, soprattutto per quanto riguarda formaggi, vini e moda. Non limitandosi a sostenere che lo champagne è più buono dello spumante, il tipico essere umano francese snob e saccente non parlerà altra lingua all'infuori della sua, pur capendo benissimo che il povero turista ha appena chiesto in un idioma diverso dal francese soltanto dove si trova il bagno. Buona serata, Sal PS. Facile scrivere FATTO...E POI?
 
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