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SAI CHI E' MORTO? NO? GUARDA IL VIDEO

Post n°3094 pubblicato il 22 Dicembre 2018 da monellaccio19
 

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Il progresso, purtroppo, induce a mutare radicali comportamenti e abitudini. Nelle grandi città tutto si svolge in modo più circoscritto e moderato: manifesti vengono posti nelle immediate vicinanze dell'abitazione del defunto, sul portone dove abitava e sui muri vicino alla chiesa dove si svolgono i funerali. Manifesti che una volta finita la cerimonia funebre, vengono rimossi. Nei paesi, nelle piccole comunità, gli annunci mortuari vengono affissi sui muri...cittadini: ovvero, quando qualcuno viene a mancare, necessariamente si porta la ferale notizia a conoscenza della cittadinanza con manifesti affissi in giro. La persona deceduta è solitamente nota per cui l'informazione deve essere diffusa. Spesso proprio le persone anziane, si soffermano per leggere i classici annunci mortuari; leggono i nomi, ci tengono perché potrebbe accadere di riconoscere un amico o una persona che spesso si incontra in "villa" o in piazza. Funziona così da sempre e in tutti i comuni italiani piccoli e ricchi di anime che tra loro si conoscono. Olbia nota cittadina sarda, si pone all'attenzione della cronaca per una decisione drastica e particolare: cambiare il sistema e renderlo più moderno, più ecologico e più tecnologico. Già alcuni anni fa il sindaco ebbe a vietare l'affissione selvaggia: la città veniva invasa dai manifesti listati di nero e/o viola, per annunciare la dipartita di un cittadino. All'epoca fu una buona decisione: furono impiantati pannelli appositi dove inserire gli annunci funebri. Ordinati, puliti e raggruppati nell'ambito del pannello, a disposizione della comunità. Ora il nuovo sindaco vuol dare ancora visibilità alla bella città di Olbia e procede con una rivoluzionaria tecnica digitale: le agenzie mortuarie provvederanno a posizionare pareti virtuali dove saranno proiettati brevi video che mostrano gli annunci. Come al cinema, tra un tempo e l'altro, scorreranno i vari quadri (spot) che riporteranno i nomi dei defunti. Mi sembra una innovazione interessante, eliminare il cartaceo, le colle e la sporcizia che questi elementi generano, è una vittoria per una cittadina che tende ad essere pulita. Per cui da gennaio 2019 via al nuovo progetto, il decora prima di tutto e la decisione è presa senza tentennamenti. Fermarsi a leggere un annuncio funebre fa parte della cultura di una comunità, di gente abituata da sempre a soffermarsi sul nome: quante volte ci è capitato di leggerli, di esitare  per pensarci su? Mettiamo in moto la memoria per rovistare nei "cassetti" e magari riconoscere qualcuno di cui non ci ricordavamo più. "Sai chi è morto?" la domanda da fare a un amico che si incontra più frequentemente: "No, chi?" replica l'altro piuttosto ansioso: "Ciccillo il gommista, ti ricordi? Veniva a scuola con noi, però no nella nostra classe. Mo'...era un bel portiere quando giocavamo a pallone, ti ricordi?". Ecco, a questo servono in piccoli paesi e/o comunità ristrette, gli annunci mortuari. Scomparendo il classico manifesto da leggere, anche rallentando il passo per strada, come faranno le persone anziane? Qualcuno rimarrà indietro nel ...tempo o no? 

 

 
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Rispondi al commento:
SONIA.58
SONIA.58 il 22/12/18 alle 13:53 via WEB
...ma davvero la trovi un'idea interessante? Oh! Cielo! Che idea barbara...affiggere nelle vie il nome del defunto. Siamo seri! vent'anni fa, in quel di Mestre, si usava mettere sul portone dell'abitazione una fotografia del "passato a miglior vita" (almeno così si dice...e chi è quello strano che vuol morire?)..nel condominio era conosciuto ma... Io sono sempre la rompiballe che trova a ridire ma è così che la penso e potete dirmi quello che volete, non cambierò idea..;)). Auguri tantissimi per un felice Santo Natale, Carlo e, ancora, grazie...Sonia
 
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