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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Vi chiederete chi sia rappresentato su questo dipinto ad olio su tela, mentre sia al lavoro nella sua bottega. E' il celeberrimo maestro liutaio Antonio Stradivari di Cremona. Resta, dopo secoli e secoli, il più grande e importante costruttore di strumenti a corda, in particolare, di violini famosissimi in tutto al mondo. Pochi strumenti sparsi sul pianeta e in possesso di poche persone: ricchi che ne vantano la detenzione e maestri e/o professori di violino che suonano questi insuperabili strumenti unici al mondo. Stradivari ebbe concorrenti molto bravi, sempre in quel di Cremona, liutai superbi e capaci di costruire violini eccezionali, ma mai nessuno si è portato alla sua stregua, mai nessuno lo ha superato nei secoli. Il grande Nicola Amati e il maestro Bartolomeo Giuseppe Guarneri: anche i loro violini sono nelle mani prestigiose di collezionisti oppure in possesso di esecutori di fama mondiale. Il vanto della liuteria cremonese si avvale di grandi maestri e i tre sono nativi di quella città. I loro segreti non sono solo nella pregiata e doviziosa lavorazione degli strumenti, ma soprattutto, nella scelta dei legni: per un violino è fondamentale il legno del suo corpo: la buona scelta farà la fortuna dello strumento. A Cremona, manco a dirlo, vi sono associazioni e fondazioni prestigiose che riguardano i violini e tutti gli altri strumenti della famiglia degli archi, e presso istituti e accademie, sono conservati gli strumenti più antichi: strumenti che nel tempo hanno dato il meglio delle loro preziose qualità, ma col passar del tempo diventano molto fragili e devono riposare, essere ammirati e intoccabili. Il progetto "Banca del Suono" che si è avviato il 7 gennaio e terminerà il 9 febbraio, è molto interessante: nel auditorium "Giovanni Arvedi" sarà effettuata una particolare operazione. Strumenti antichi dei tre maestri, ovvero due violini, una viola e un violoncello, saranno suonati da quattro musicisti e grazie a 32 microfoni, sarà digitalizzato il loro suono. Non saranno usati molto, basterà eseguire alcune scale tonali che verranno convertite e poi catalogate. Questo lavoro durerà appunto quasi un mese, dovranno fornire molti suoni e l'auditorium sarà deserto, a parte i tecnici del suono e gli esecutori. Un esperimento bellissimo per valutare lo stato di salute degli strumenti e rinnovare eventualmente la loro catalogazione a distanza di secoli. Silenzio assoluto e così sara! A Cremona non circolerà nessun veicolo per tutto il tempo dei lavori, nei pressi dell'auditorium, non deve volare una mosca fuori e se qualcuno dovesse passare da quelle parti anche a piedi, lo farà rispettando il silenzio, dovrà solo respirare e...basta!!!!!! Non sembra vero, ma il sindaco di Cremona è felice per aver emesso tale ordinanza. Per i maestri liutai e i loro strumenti, questo e altro. Amo gli strumenti ad arco, il violino fa sognare, la viola incanta, il violoncello ti parla con la sua voce umana e il contrabbasso con il suo suono, rende i passi musicali umani ed emozionanti. Shhhhhhhhh.....parlano gli archi!
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