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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« QUESTIONE DI BORSA... | PIOVE? COLPA DEL SINDACO » |
Ecco, questo dettaglio ci mancava e ora possiamo veramente, adeguandoci ai tempi che viviamo, alla quotidianità del nostro vissuto, porci una bella domanda: "Ma una donna può decidere liberamente di fare la puttana o la escort di lusso?". Domanda forte, diretta e istintiva! Domanda che magari, non tutti abbiamo avuto mai il coraggio di porre, visti gli esempi da cui siamo circondati. Meglio tacere, farsi un'idea ma non discettare in pubblico di simili argomenti: le due scuole di pensiero opposte, creerebbero un arco voltaico ricco di scintille. Oggi, nell'ambito del processo che coinvolge il barese Tarantini, colpevole di aver procurato le famose escort di lusso per i famigerati Bunga Bunga di Berlusconi in quel di Arcore, la Consulta dovrà decidere se la legge Merlin non sia incostituzionale per la parte che preveda una pena per chi reclutasse ragazze che arbitrariamente siano state spinte e convinte a prostituirsi. In tal caso, se la Consulta decidesse che non vi fosse stata reità, Tarantini e altri uomini e donne fulcro del grosso movimento pro Silvio, vedrebbero cadere le accuse che li inchiodano alle loro responsabilità. Mi sembra molto chiara la mossa scelta dalla difesa dell'imprenditore barese e degli altri già condannati in primo grado: se le venticinque ragazze (circa) coinvolte nel giro dei festini, hanno scelto di partecipare liberamente e di prostituirsi altrettanto liberamente, che reato sarebbe? Una donna non è forse libera di fare quel che vuole? E la legge Merlin perché dovrebbe punire chi nel pieno della sua sacrosanta libertà, decidesse di partecipare a festini dove proporsi ad oltranza? Tutto qua, siamo arrivati al punto d'arrivo: le case chiuse a cui ambisce Salvini e che metterebbe (forse) ordine in un segmento della nostra società molto incasinato (passatemi il termine) e poco regolato. Ma resta il problema delle donne: è mai possibile che una donna decida, senza alcuna costrizione, di fare la puttana di mestiere? E' vero, spesso, molto spesso, parliamo di induzione, di disperazione, di forti pressioni, ma quante volte vediamo, sentiamo e leggiamo di donne che scelgono il benessere, il lusso, la vita in società facendosi mantenere da facoltosi uomini? Quante, di contro, scelgono questa aberrante strada solo per indigenza assoluta, per un figlio che abbia bisogno o per mantenersi dignitosamente? Una bella patata bollente e se la Corte Costituzionale accettasse di intervenire sull'articolo delle induzione e liberasse il mercato, cosa accadrebbe mai? A cosa andremmo incontro?
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