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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Non so se sia stato un caso o meno, certo è che la data scelta per questo matrimonio, ha avuto una strana coincidenza: si è svolto contestualmente al grande congresso tenutosi a Verona sulla famiglia. Tema scottante, scontri anche verbosi e feroci tra le parti a confronto, tutto per stabilire e orientarsi sul concetto di famiglia oggi. Sappiamo come sacro e profano spesso si scontrino su temi che non conoscono vie di mezzo: o è peccato secondo la dottrina cattolica/cristiana, oppure, anche un nucleo diverso nella sua composizione, può essere definito "famiglia" secondo un concetto basilare per i laici: è famiglia dove c'è amore. Detto così sembrerebbe facile stabilire, è ineludibile il principio, ma il massimo che si possa ottenere su questo argomento, è una soluzione esclusivamente civile. Un matrimonio sacro nel vero senso della parola, non lo si potrà mai accettare, ma consentire alla famiglia di due donne o due uomini, un valore sociale e civile, potrebbe essere possibile. Godere dei diritti, avere le stesse priorità delle coppie tradizionali, mi sembra il minimo da garantire a costoro. Insomma, tutto si può fare e rispettando le radici culturali, le radici cristiane e tutti i limiti opportuni, si può trovare un accordo tra le parti in disputa. Da credente e praticante, non penso sia possibile stravolgere i principi dottrinali e fondamentali della nostra religione che comunque, conferma la laicità dello stato italiano. Pertanto mentre a Verona si discettava, si alzava la voce e si facevano cortei, a La Spezia il maresciallo della Marina Militare Italiana Rosa Maria Mogavero e il tenente di vascello Lorella Cipro, convenivano a giuste nozze bardati in alta uniforme e onorati dal picchetto d'onore dei colleghi che con le loro lame, hanno fatto il classico arco sotto il quale sono transitate le due donne emozionatissime. Non è il primo matrimonio che si celebre nella nostra Marina, nel 2016 due maschietti hanno compiuto lo stesso passo. Gli auguri più belli e più graditi sono stati certamente quelli formulati dal Ministro delle Forze Armate, Elisabetta Trenta. Quindi un beneplacito ineludibile da parte di un esponente del governo e donna al passo coi tempi. Questa la cronaca, ma ora mi piacerebbe conoscere la vostra personale opinione sui matrimoni arcobaleno, sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso e la possibile adozione di figli, perché ciò che conta sono gli eventuali figli: è la mancanza di un padre quando si sposano due donne, e la mancanza di una madre quando si sposano due uomini. Vendola e li suo compagno, sono un evidente esempio molto noto: il figlio lo hanno acquisito all'estero!
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