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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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« LA STRADA LASTRICATA DI BUSTE | SMETTETELA SE VI RIESCE! » |
Cosa non è capitato di vedere, di leggere e di sentire in questi ultimi tempi, sulla Chiesa Cattolica? Un perpetuo attacco al Papa, al Vaticano e a tutto il corpo clericale attivo dappertutto. Non entro nel merito delle tante accuse e/o insinuazioni più o meno subdole, speciose e pretestuose messe su con evidente volontà di ledere, offendere e minare l'unità della Chiesa. Un bel colpo di scena, un curioso quanto originale regalo l'ha ricevuto proprio il Papa, una immaginetta molto bella, chiara e singolare nella sua rappresentazione. In essa si nota la piccola stalla in cui è nato Gesù, ma al contrario della solita e iconografica scena, si nota Maria distesa e addormenta sul fieno laddove era Gesù Bambino, e il buon Giuseppe seduto ai suoi piedi che tiene tra le sue braccia, quasi con imbarazzo ma molto determinato, il Bambinello per cullarlo serenamente affinché si riaddormenti. Papa Francesco si è molto divertito col modesto regalo: ne ha ricevuti tantissimi, li ha graditi tutti come sempre, ma questa piccola immagine l'ha sorpreso molto e ne ha ha parlato volentieri. Alcuni giorni prima di Natale, aveva avuto modo di accennare in un suo intervento, alla situazione che molto spesso si crea in seno alla coppia; lasciar riposare la mamma è un diritto da concedere alla donna, una notte insonne per un bimbo che piange va condivisa con il papà che si fa carico di tenere il piccolo per farlo riaddormentare e consentire il riposo della mamma ormai esausta. Una immagine bellissima, una famiglia che nonostante tutto, condivide il lavoro necessario e propedeutico per il piccolo: cullarlo tenendolo in braccio. E' storia di vita che riguarda tutti, un momento che coinvolge mamma e papà insieme per accudire il nascituro. Parità di genere è e resta sempre la meta da conquistare, l'occasione del Papa è stata colta con supponibile arguzia, giusto per ricordare la difficile situazione che ancora grava sulla donna e sulla sua posizione sociale; ricordiamo, tanto per aver sempre presente il problema, il “Global Gender Gap Report 2020 del World Economic Forum” per raggiungere la parità tra uomini e donne in tutti i settori della vita, politica compresa, rammenta che c'è da percorrere tanta strada ancora: 99,5 anni per l’esattezza. Ancora più lunga sarà l’attesa per giungere alla partecipazione paritaria economica: ben 257 anni". Una fumata di sigaretta, in parole povere!
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