Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

QuartoProvvisorioAnonimo15dgl0hesse_fmonellaccio19OgniGiornoRingraziocassetta2alf.cosmosVince198apungi1950surfinia60elyravregretterien4Coulomb2003maresogno67
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« E' ORA DI TOGLIERSI DAL...PER CERTE SCELTE CI VUOL... »

E CHI NON LO FA IN...COMPAGNIA O E' UN LADRO O UNA SPIA!

Post n°3649 pubblicato il 20 Agosto 2020 da monellaccio19
 

 

 

Avrei voluto fosse il bagno di casa mia, ma non lo è! Bello vero? Elegante quanto basta e ineccepibile sotto il profilo squisitamente stilistico. Infatti, è il frutto del talentuoso impegno di Shigheru Ban, architetto giapponese di fama mondiale. Del resto, così concepito e così realizzato, rispetta una doppia esigenza dell'utente. Ovvero, quando una persona ha bisogno di un bagno con una certa necessaria urgenza, deve sapere se è libero e se è igienicamente pulito. Rispettando appunto queste due esigenze, il buon architetto ha provveduto a disegnare qualcosa di meraviglioso e impensabile. Uso questi aggettivi molto significativi e sorrido: in fondo sto parlando di bagni, semplici bagni pubblici! Ah...non l'avevo detto? Sì, sono i bagni pubblici che nella città di Tokio cominciano a vedersi in giro specie nei quartieri più eleganti. Stupiti? Disorientati? Certo, lo sono anch'io ma prenderne atto mi rende felice, mi fa volare con la fantasia e mi fa pensare a come interpretare il grado di civiltà di un popolo. Questo è uno dei tantissimi particolari che inducono, con altre espressioni e manifestazioni, a qualificare il livello culturale di una grande metropoli. Quindi bagni pubblici che visti da fuori, si presentano così:

 

vetri trasparenti e l'arredamento interno da stupire chiunque sappia apprezzare bellezza ed eleganza. Il particolare che poi rende tutto più sublime, è la trasparenza dei vetri: passando davanti si vede benissimo e questo aiuta a comprendere se sia libero o occupato. High tech e trasparenze sono la plusvalenza di questi bagni: vedere se sono occupati e notare il livello d'igiene e pulizia. Già, ma quando si è dentro, come la mettiamo? Chi si azzarda a servirsene con la visione non vietata a nessuno? Raga', vi ho detto che sono giapponesi i cessi e colui che li ha disegnati: i vetri sono intelligenti! Pertanto appena dentro, essi si opacizzano quanto basta e quindi v'è la certezza di non essere visti nel momento del...bisogno! Beh, non ho parole, sono basito dinanzi a tanta tecnologia superba e sublime. La sera poi, si illuminano come vetrine di un grande negozio di una via centrale e diffondono luce a volontà: un piacere anche per la vista. Orbene, presumo che anche la tecnica sopraffina sia stata impiegata per il mantenimento dell'ambiente e dei water: soffioni per lo scarico, aria condizionata e ricambi immediati, massima disponibilità degli spazi e tanto altro ancora. Insomma, di meglio non saprei cosa altro avrebbero potuto inventarsi 'sti giapponesi. Tuttavia, poiché l'intelligenza artificiale non batterà mai la stupidità naturale, se qualcosa andasse storto e non funzionasse a dovere, cosa accadrebbe? Domanda legittima e pleonastica che un breve sussulto ve lo procura, o no? Infine, mi permetto invitarvi a una breve riflessione: se questi bagni pubblici fossero installati in qualche città italiana, quanto durerebbero? Quanto sarebbero puliti? Ecco le domande e le certezze a proposito di cultura e di civiltà di un popolo! Meditate gente...meditate!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
alberto.gambineri
alberto.gambineri il 20/08/20 alle 21:51 via WEB
sali su un treno, ed avrai la risposta…; non un fetente regionale…, anche una freccia. Del resto, non dimentichiamo che la "stanza da bagno" nelle italiche case è apparsa non prima della metà degli anni '50. Ciao.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963